NPR (emittente radiofonica)

NPR
Sede della NPR
Tipono-profit
Fondazione26 febbraio 1970
Lingua ufficialeinglese
Sito web
NPR
PaeseStati Uniti d'America
LinguaInglese
Data di lancio26 febbraio 1970
Sito webwww.npr.org

La NPR (National Public Radio)[1]) è un'organizzazione indipendente non profit comprendente oltre 1 000 stazioni radio statunitensi.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La NPR fu creata nel 1970 dopo l'approvazione del Public Broadcasting Act del 1967, che ha istituito la Corporation for Public Broadcasting e, di conseguenza, il Public Broadcasting Service. Come l'American Public Media e la Public Radio International, la NPR produce e distribuisce informazioni e programmi culturali.

La NPR differisce dalle altre organizzazioni no-profit, come Associated Press, perché fondata da un atto del Congresso degli Stati Uniti.

NPR Music[modifica | modifica wikitesto]

NPR Music è un progetto di NPR lanciato nel novembre 2007 per presentare la programmazione musicale della radio pubblica e contenuti editoriali originali per la scoperta della musica. NPR Music offre podcast attuali e d'archivio, webcast di concerti dal vivo, recensioni, elenchi musicali, notizie, sessioni in studio e interviste da ascoltare da NPR e dalle stazioni radio pubbliche partner in tutto il paese, nonché un indice delle stazioni radiofoniche pubbliche di musica in streaming dal vivo su internet. Tra i blog si possono citare Monitor Mix (ora terminato) della musicista delle Sleater-Kinney Carrie Brownstein e All Songs Considered di Bob Boilen e Robin Hilton.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

National Medal of Arts - nastrino per uniforme ordinaria
— Washington, 20 dicembre 2000[3][4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Dana Davis Rehm, NPR: What's In A Name?, su NPR, 12 luglio 2010.
  2. ^ (EN) About NPR, su NPR. URL consultato il 21 giugno 2023.
  3. ^ (EN) National Public Radio, Cultural Programming Division, su National Medal of Arts. URL consultato il 21 giugno 2023.
  4. ^ (EN) Sculptor, painter among National Medal of Arts winners, su CNN, 20 dicembre 2000. URL consultato il 21 giugno 2023.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN135982740 · ISNI (EN0000 0004 0614 5315 · LCCN (ENn79033338 · GND (DE4334163-9 · J9U (ENHE987007265832205171 · WorldCat Identities (ENlccn-n79033338
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