Nichelino

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Nichelino
comune
Nichelino – Stemma
Nichelino – Bandiera
Nichelino – Veduta
Nichelino – Veduta
Chiesa di Nostra Signora della Visitazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Città metropolitana Torino
Amministrazione
SindacoGiampiero Tolardo (lista civica) dal 20-6-2016[1] (2º mandato dal 4-10-2021)
Territorio
Coordinate44°59′43.86″N 7°38′47.82″E / 44.995518°N 7.646618°E44.995518; 7.646618 (Nichelino)
Altitudine229 m s.l.m.
Superficie20,56 km²
Abitanti46 068[2] (31-8-2023)
Densità2 240,66 ab./km²
FrazioniStupinigi
Comuni confinantiBeinasco, Candiolo, Moncalieri, Orbassano, Torino, Vinovo
Altre informazioni
Cod. postale10042
Prefisso011
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT001164
Cod. catastaleF889
TargaTO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 537 GG[4]
Nome abitantinichelinesi
Patronosan Matteo (patrono) san Rocco (compatrono)
Giorno festivo21 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Nichelino
Nichelino
Nichelino – Mappa
Nichelino – Mappa
Localizzazione del comune di Nichelino nella città metropolitana di Torino.
Sito istituzionale

Nichelino (Ël Niclin in piemontese) è un comune italiano di 46 068 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte, situato nell'area metropolitana di Torino a circa 5 km a sud dal capoluogo piemontese. Il 17 gennaio 2000 un decreto del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha assegnato ufficialmente a Nichelino il titolo di Città.

Il monumento più importante della città è la prestigiosa Palazzina di caccia di Stupinigi, residenza eretta per i Savoia fra il 1729 e il 1733 su progetto dell'architetto Filippo Juvarra, oggi facente parte del circuito delle residenze sabaude in Piemonte che nel 1997 è stato proclamato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Situato alle porte meridionali di Torino, Nichelino è separato dal capoluogo piemontese a nord dal quartiere Mirafiori Sud grazie al percorso del torrente Sangone. La superficie del Comune è di circa 20,64 km²[5] con costituzione geologica uniforme, di natura alluvionale. Nichelino infatti, si trova in un territorio totalmente pianeggiante, in prossimità delle confluenze dei torrenti Chisola e Sangone nel fiume Po, presso la vicina Moncalieri, a est del comune. A ovest invece, confina con frazione Borgaretto di Beinasco, attraverso la prestigiosa Palazzina di caccia di Stupinigi, che confina anche con il comune di Orbassano, mentre a sud confina con frazione Garino di Vinovo. Il centro abitato è attraversato dal 45º Parallelo, la linea equidistante fra il Polo Nord e l'Equatore.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fino al XVI secolo[modifica | modifica wikitesto]

In epoca romana la zona è un punto di passaggio sulla via delle Alpi e della Francia, poi le prime fonti storiche certe citano Nichelino come borgo della vicina Moncalieri. Carte antiche registrano le terre lungo il Sangone tra i possedimenti della potente vicina di casa e le citazioni ricorrono fino al Seicento quando la famiglia Occelli pone le basi per costruire il proprio prestigio e riscattare la futura città. Intanto la peste è la sciagurata protagonista delle cronache alla fine del 1500. Il primo caso documentato è registrato nel 1586 nel Palazzo Darmelli e proprio la borgata Palazzo è bollata come epicentro dell'epidemia. Furono venti i sospetti untori imprigionati e condannati a morte, giustiziati in piazza Castello a Torino. Il morbo impera e sarà debellato solo alla fine del 1600.

XVII secolo[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia Occelli, di origine cuneesi, compare sulle scene torinesi nella seconda metà del Cinquecento. La prima data certa che li lega a Nichelino risale all'acquisto del castello. È il 22 giugno 1694 quando Vittorio Amedeo II concede la Regia Patente al conte Niccolò Manfredo Occelli e ai suoi eredi, portando alla nascita del "Feudo di Nichilino". Per fregiarsi del titolo di Conti di Nicolino gli Occelli versano alle casse reali "lire dieci milla". Il feudo, il titolo nobiliare, l'amministrazione della giustizia, i diritti in tema di caccia e pesca del Sangone, l'organizzazione delle attività agricole, la definizione di pedaggi sono i privilegi conquistati grazie alla posizione finanziaria della famiglia. L'infeudazione ufficiale risale al 21 agosto dello stesso anno. Il 14 luglio 1705, mentre imperversa la guerra contro la Francia, con un versamento di "lire mille" alle Regie Casse il conte si vede riconoscere il diritto di nomina dei sindaci. L'epoca d'oro dei rapporti con gli Occelli e Nichelino però tramonta con il conte Niccolò Manfredo. Alla sua morte il legame si sfilaccia e all'orizzonte si affaccia la supremazia degli Umoglio, conti della Vernea e di Pramollo.

XVIII - XIX secolo[modifica | modifica wikitesto]

La morte di Niccolò Manfredo Occelli spiana agli Umoglio, la famiglia rivale, la strada delle cariche pubbliche, che i signori della Vernea gestiranno nei primi decenni dell'Ottocento. Il secolo che vede gli Umoglio al potere tramonta, a Nichelino come in tutto il Piemonte, tra echi francesi. L'annessione alla Francia porta nelle pubbliche amministrazioni usi e costumi francesi. Le alterne vicende storiche che legano il territorio sabaudo ai francesi non inficiano il potere locale degli Umoglio e, nel 1833, la carica di sindaco è in mano loro. Nel 1824 s'insedia nel territorio nichelinese l'Arma dei Carabinieri, istituita da Vittorio Emanuele I il 13 luglio 1814. Quanto al resto, delle vicende ottocentesche nichelinesi restano labili tracce confuse negli avvenimenti torinesi. Tra i fatti che i documenti tramandano c'è la nuova dislocazione del cimitero, che nel 1836 è spostato dall'attuale centro città al rondò tra Via della Rimembranza e Via Pateri. Degne di nota il debutto sulla scena cittadina delle maestre donne, che nel 1854 affiancano i sacerdoti cui era tradizionalmente affidato l'insegnamento. Il 27 luglio 1854 Nichelino saluta il passaggio del primo treno sulla linea ferroviaria Torino - Pinerolo.

XX secolo[modifica | modifica wikitesto]

Le due guerre mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Il Novecento è tristemente caratterizzato dall'escalation di fatti che culminano in due guerre mondiali che non danno tregua all'Europa. Nella Nichelino, a forte vocazione agricola, la vita scorre come riflesso di quanto avviene nel resto d'Italia e del primo conflitto non restano tante testimonianze.

Il 15 maggio 1939, quando già incombe la seconda guerra mondiale, Benito Mussolini in visita a Torino attraversa Nichelino. I sospetti antifascisti, fin dal giorno prima, vengono preventivamente incarcerati per due notti. Intanto i drammatici episodi dello scontro mondiale non risparmiano la città: bombardamenti, rastrellamenti ed eccidi sono all'ordine del giorno, mentre lievitano i fermenti che porteranno anche qui alla Resistenza.

Il 30 novembre 1942 un bombardiere inglese precipita sul centro della città, distruggendo un intero palazzo, con un bilancio di venti vittime civili più gli otto aviatori rimasti intrappolati nelle lamiere[6]: una lapide in via S. Francesco d'Assisi ricorda il tragico episodio.

La fine della guerra vede la nomina a sindaco di Rodolfo Camandona, prima fascia tricolore della Nichelino liberata, nominato dal Comitato di Liberazione Nazionale nel 1945.

Immigrazione e lotte operaie[modifica | modifica wikitesto]

Archiviata la seconda guerra mondiale, si fa strada il boom economico e, anche se la città non si distingue per le cronache, il suo destino e la sua futura reputazione ne sono fortemente influenzati.

Città satellite di Torino, il territorio esplode sotto la spinta della massiccia immigrazione attirata dalla FIAT che è una potente calamita per chi cerca lavoro. L'etichetta di "dormitorio operaio" affonda qui le sue radici e la città sarà costretta a confrontarsi con questo marchio fino alla fine del secolo.

Case popolari a Nichelino

Nel corso di 10 anni, dal 1950 al 1960, le statistiche della popolazione registrano un incremento significativo e i residenti passano dai 7.257 del 1951 a 14.907 del 1961, ma la vera impennata va dagli anni sessanta ai settanta con 44.837 residenti nel 1971 e il picco nel 1974 quando l'esplosione demografica porta la popolazione alle soglie delle 50.000 persone.

L'impegno degli anni a venire è dedicato a dotare il territorio dei servizi necessari per trasformare l'antico paese in moderna cittadina. La richiesta da parte della gente è pressante.

Il 12 giugno 1969 operai, studenti e associazioni di inquilini firmano un volantino per sostenere la formazione di comitati nati per rifiutare gli aumenti degli affitti, sostenere la discussione nelle fabbriche e formare comitati di lotta. È la legittimazione di un malcontento destinato a sfociare in una protesta che farà da apripista in tutta Italia. Prende corpo a Nichelino la battaglia per la casa che si amplificherà fino a portare all'approvazione degli affitti ad equo canone.

La richiesta di case è pressante, altrettanto incombente è il potere di chi ne possiede e può minacciare sfratti. Venerdì 13 giugno 1969 viene occupata la sala del Consiglio del Municipio cittadino e i manifestanti tengono il presidio per 13 giorni. Il "colpo di mano" indetto dal movimento studentesco e dai rappresentanti locali del Partito Comunista, mira a ottenere il blocco degli affitti. Infine, il comune di Nichelino annuncia la costituzione di un servizio di assistenza gratuito agli inquilini e s'impegna a realizzare abitazioni popolari.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica dell'11 settembre 2001.[7]

«D'oro, alla bordatura di azzurro, alle tre rondini, di nero, imbeccate, allumate, membrate del campo, bene ordinate. Ornamenti esteriori da Città.»

Lo stemma riprende il blasone dell'antica famiglia piemontese degli Occelli (d'oro, a tre rondini al naturale, 2 e 1) che furono feudatari del luogo. Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

 Bene protetto dall'UNESCO
Palazzina di caccia di Stupinigi
 Patrimonio dell'umanità
Tipoarchitettura
CriterioC (i) (ii) (iv) (v)
PericoloNessuna indicazione
Riconosciuto dal1997
Scheda UNESCO(EN) Residences of the Royal House of Savoy
(FR) Scheda
  • Murales di grandi dimensioni realizzati nell'ambito del progetto di riqualificazione urbana "Nichelino Lights Up Festival".
    • Il murales di Rejoice si trova tra via Martiri e piazza Camandona ed è stato inaugurato il 28 marzo 2022. L'opera è alta quattro piani ed è stata realizzata dall'artista Giulio Rosk. Si tratta di una bambina originaria del Senegal che guarda verso la città, mentre legge un libro sulla palazzina di caccia di Stupinigi. Nel murales è presente il grano di Stupinigi.
    • Il murales di Piero Angela si trova in via Torino 103 B ed è stata inaugurato il 22 dicembre 2022. L’opera di arte figurativa in iperrealismo è alta due piani ed è stata realizzata dall'artista Davide Andreazza con l’aiuto di Karim Cherif.
    • Il murales di Primo Levi si trova in via Ponchielli all’angolo di via 1º maggio ed è stato inaugurato il 27 gennaio del 2023. L'opera è alta sei piani ed è stata realizzata dall'artista Giulio Rosk.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1855 il comune aveva una popolazione di 905 persone, che formavano 188 famiglie.[8]

Le forti ondate immigratorie del dopoguerra hanno determinato un raddoppio della popolazione tra gli anni 1951 e 1961 e hanno successivamente triplicato i residenti in un solo decennio, dal 1961 al 1971.

Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 31 dicembre 2022 la popolazione straniera era di 2585 persone, pari al 5,5% della popolazione.[10]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Scuole[modifica | modifica wikitesto]

Nel comune di Nichelino hanno sede otto scuole primarie, quattro scuole secondarie di primo grado (A. Manzoni, S. Pellico, Martiri della Resistenza di Nichelino e Garino, Montalcini-Moro), due scuole secondarie di secondo grado (liceo "Erasmo da Rotterdam"[11] e liceo "J.C. Maxwell") e due scuole professionali (Enaip Piemonte[12] ed Engim[13][14]).

Dal 1989 è presente l'Università della Terza Età,[15] conosciuta come UNITRE.

Biblioteca[modifica | modifica wikitesto]

La Biblioteca civica "Giovanni Arpino"[16] membro del progetto SBAM (Sistema Bibliotecario Area Metropolitana) venne fondata nel 1971,[17] dal 1993 ha sede nel nuovo edificio di 1500 m² in Via Turati. All'interno si trova la Ludoteca Comunale La Bottega dei Sogni nata nel 1994 che collabora con le scuole e organizza laboratori.

Librerie[modifica | modifica wikitesto]

La libreria Il Cammello[18], aperta nel 2011, è gestita interamente da volontari e organizza eventi culturali di vario genere.

Centro culturale giovanile[modifica | modifica wikitesto]

Inaugurato il 25 aprile del 2014, chiamato "Open Factory"[19] ed intitolato a Marco Fiorindo, giovane musicista nichelinese prematuramente scomparso. Il centro propone varie attività in ambito culturale di cooperazione sociale e aggregative.

Teatri[modifica | modifica wikitesto]

Il Cinema-Teatro Superga fu chiuso alla fine degli anni settanta dopo alterne vicende, anche a seguito delle norme di sicurezza imposte successivamente al drammatico incendio del Cinema Statuto di Torino. Ristrutturata e riconvertita in teatro (498 posti con platea più galleria ed il palcoscenico di 150 m²) la struttura venne inaugurata nel 1999, prendendo il nome di Teatro Superga.

Media[modifica | modifica wikitesto]

Giornali[modifica | modifica wikitesto]

Nichelino Comunità,nasce nel 1977 (reg. Tribunale di Torino n. 2689/77). Mensile di informazione della comunità cristiana, tiratura 20 000 copie, diretto (dalla nascita a tutt'oggi) dal giornalista Mario Costantino, mentre la figura di vicedirettore è invece ricoperta dal dottor Paolo Bartolomeo Colombo.

Nichelino città, nasce nel 1997 (reg. Tribunale di Torino n. 5032/97). Mensile di informazione della Giunta Comunale, tiratura 24 000 copie, diretto (dalla nascita fino all'inizio del 2020) dal giornalista e scrittore Antonio Infuso, a cui è succeduto il giornalista Gianni Giacobino.

Radio[modifica | modifica wikitesto]

Radio Nichelino Comunità[20] nasce il 15 marzo 1978 su volere del consiglio pastorale della SS. Trinità per raggiungere coloro che non potevano comunicare direttamente con la comunità. È una delle radio più vecchie del Piemonte e copre con le sue frequenze le province di Torino (FM 107,400), Asti e Cuneo.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Suddivisioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

La Città è suddivisa come organizzazione territoriale in sette quartieri[21] (tra parentesi l'anno di fondazione):

  1. Sangone-Crociera (1984): Il quartiere Crociera fu accorpato al Sangone (2008)
  2. Castello (1986)
  3. Juvarra (1992)
  4. Boschetto (1992)
  5. Oltrestazione (1994)
  6. Bengasi (2000)
  7. Kennedy (2006)

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

La città è servita dalla Tangenziale Sud di Torino attraverso due svincoli:

La stazione di Nichelino è posta sulla linea ferroviaria Torino-Pinerolo, che ferma sul territorio comunale nella stazione lungo la strada per Candiolo.

La vicina Moncalieri, al di là della ferrovia, è accessibile dalla sopraelevata di zona Mongina o dal sottopasso di Via Pastrengo.

Per la linea autobus, la città è servita sia dalla rete suburbana di Torino con le linee 35, 35N, 1 (Urbana di Nichelino), 14, 96 e 39, sia dalla Sadem con le corriere provinciali.

A circa un chilometro e mezzo dal comune (esattamente al confine tra le città di Torino e Moncalieri) si trova la stazione Bengasi della metropolitana. È possibile raggiungerla tramite la linea autobus 35.


Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
maggio 1945 luglio 1945 Rodolfo Camandona CLN Sindaco provvisorio [22]
luglio 1945 agosto 1946 Gerolamo Bonetto Sindaco [22]
agosto 1946 giugno 1951 Mario Sorbone Sindaco [22]
giugno 1951 dicembre 1960 Angelo Bauducco Sindaco [22]
dicembre 1960 settembre 1970 Angelo Prato Sindaco [22]
settembre 1970 dicembre 1984 Elio Marchiaro Sindaco [22]
dicembre 1984 settembre 1985 Luciano Braga Sindaco [22]
settembre 1985 marzo 1987 Teodoro Crupi Sindaco [22]
marzo 1987 ottobre 1989 Armelio Vitale PSI Sindaco [22]
ottobre 1989 ottobre 1992 Bernardino Mussetto DC Sindaco [22]
ottobre 1992 aprile 1995 Angelino Riggio Centro-sinistra Sindaco [22]
23 aprile 1995 12 giugno 2004 Pier Bartolo Piovano Coalizione di centro-sinistra Sindaco [23][24]
13 giugno 2004 8 giugno 2014 Giuseppe Catizone Coalizione di centro-sinistra Sindaco [25][26]
9 giugno 2014 1º dicembre 2015 Angelino Riggio Liste civiche di centro-sinistra Sindaco [27]
1º dicembre 2015 19 giugno 2016 Enrico Ricci Commissario prefettizio [28]
20 giugno 2016 4 ottobre 2021 Giampiero Tolardo Liste civiche di centro-sinistra Sindaco [29]
4 ottobre 2021 in carica Giampiero Tolardo Liste civiche di centro-sinistra Sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Patti di amicizia[modifica | modifica wikitesto]

Nichelino ha costituito patti di amicizia con:

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio e Calcio a 5[modifica | modifica wikitesto]

La società calcistica A.S.D. Onnisport Club 1972[30] fondata nel 1972, partecipa con quattro squadre a campionati dilettantistici regionali.

Nel comune aveva sede la società di calcio U.S. Nichelino 1929[31] fondata nel 1929 e rimasta in attività fino al 2012, è stata assorbita dalla Società A.S.D. Nichelino Hesperia 1996.[32]

La squadra di calcio a 5 locale è l'A.S.D. Uniconet Gems Nichelino,[33] fondata nel 2010, partecipa a campionati dilettantistici.

Nel comune è presente una sezione dell'Associazione Italiana Arbitri "Antonio Pairetto".[34]

Nuoto[modifica | modifica wikitesto]

Per il nuoto ha sede nella località la società A.S.D. Centro Nuoto Nichelino,[35] nata nel 1982.

Impianti sportivi[modifica | modifica wikitesto]

  • Impianti calcistici: centro sportivo comunale "Giorgio Ferrini", sede dell'A.S.D. Nichelino Hesperia 1996[36] e "Debouchè", sede dell'A.S.D. Onnisport Club 1972.
  • Piscina comunale, sede della A.S.D. Centro Nuoto Nichelino.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giampiero Tolardo ha ottenuto al ballottaggio 8.790 voti (54,73%) contro i 7.221 (45,27%) di Franco Fattori (ex vicesindaco uscente).
  2. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Biblioteca Civica, Mappa del Comune (PDF), su bibliotecanichelino.it (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2014).
  6. ^ Novembre del '42, un bombardiere si schiantò su Nichelino…, su nichelino.com.
  7. ^ Nichelino, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 24 giugno 2023.
  8. ^ Guglielmo Stefani, Dizionario generale geografico-statistico degli Stati Sardi, Cugini Pomba, 1855, p. 790.
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. ^ demo.istat.it, https://demo.istat.it/app/?i=P03&l=it.
  11. ^ Administrator, Home Page, su erasmonichelino.it. URL consultato il 9 settembre 2015.
  12. ^ En.A.I.P Piemonte - Nichelino, su enaip.piemonte.it. URL consultato il 17 marzo 2020.
  13. ^ ENGIM Nichelino - Corsi di formazione professionale a Nichelino | Corsi di formazione professionale a Nichelino, su nichelino.engim.it. URL consultato il 17 marzo 2020.
  14. ^ Mario Ruberi, Nichelino. storia, notizie, documenti, Tipografia 3A di Torino, 1983 (pg. 77) Elisabetta Maiolo Muscolo - EmanueleMazza - Giorgia Ruggiero - Franco Alessio, Cultura e coesione sociale a Nichelino, Associazione Amici del Cammello e Compagnia di San Paolo, 2013 (pg. 77)
  15. ^ Unitre Nichelino, su uni3.it. URL consultato il 24 maggio 2017.
  16. ^ Biblioteca, su bibliotecanichelino.it. URL consultato il 2 dicembre 2015.
  17. ^ Anagrafe delle Biblioteche Italiane Ricerca, su anagrafe.iccu.sbn.it. URL consultato il 27 luglio 2020.
  18. ^ L’unica libreria della città vive grazie ai volontari, su LaStampa.it. URL consultato il 24 maggio 2017.
  19. ^ HOME | Open Factory di Nichelino, su openfactory.space.
  20. ^ RNC web - Torino e provincia FM 107.400 MHz - Cuneo e provincia FM 107.300 MHz, su rncweb.it. URL consultato il 24 maggio 2017.
  21. ^ Elisabetta Maiolo Muscolo - EmanueleMazza - Giorgia Ruggiero - Franco Alessio, Cultura e coesione sociale a Nichelino, Associazione Amici del Cammello e Compagnia di San Paolo, 2013 (pp. 182-185)
  22. ^ a b c d e f g h i j k Nichelino città, Dal 1945 a oggi: tredici sindaci a Nichelino Archiviato il 7 maggio 2016 in Internet Archive.
  23. ^ Coalizione formata da PDS, Patto dei Democratici, Verdi, Federazione Laburista e lista civica di Centro. Fonte: Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultati delle elezioni amministrative italiane del 23 aprile 1995, su elezionistorico.interno.gov.it.
  24. ^ Coalizione formata da DS, SDI, I Democratici, PdCI e lista civica di Centro. Fonte: Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultati delle elezioni amministrative italiane del 13 giugno 1999, su elezionistorico.interno.gov.it.
  25. ^ Coalizione formata da DS, DL, SDI, PRC, Verdi, e PdCI. Fonte: Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultati delle elezioni amministrative del 12 giugno 2004, su elezionistorico.interno.gov.it.
  26. ^ Coalizione formata da PD, Moderati, PRC-PDCI, PSI, IDV, Sinistra per Nichelino e lista civica Uniti per Nichelino. Fonte: Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultati delle elezioni amministrative del 7 giugno 2009, su elezionistorico.interno.gov.it.
  27. ^ Coalizione formata da PdCI e liste civiche Difendiamo le primarie, Democratici per Nichelino, D'Aveni per Nichelino, Nichelino domani, Noi per Nichelino, Adesso Basta!. Fonte: Archivio Storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultati delle elezioni amministrative del 25 maggio 2014, su elezionistorico.interno.gov.it.
  28. ^ Subentrato al sindaco Angelino Riggio, sfiduciato da 12 consiglieri comunali. Fonte: Gazzetta della Repubblica, Serie n. 22 del 28 gennaio 2016, Decreto presidente della Repubblica del 7 gennaio 2016, su gazzettaufficiale.biz.
  29. ^ Archivio Storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultati delle elezioni amministrative del 5 giugno 2016, su elezionistorico.interno.gov.it.
  30. ^ Sap Onnisport - Calcio - iNetSport, su inetsport.it. URL consultato il 14 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  31. ^ Calcio, addio Nichelino, su nichelino.com. URL consultato il 17 gennaio 2014 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2014).
  32. ^ A.S.D. Nichelino Hesperia
  33. ^ A.S.D. Uniconet Gems Magazine della squadra di Nichelino, su daicalcio.it. URL consultato il 7 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2013).
  34. ^ Sezione AIA di Nichelino - "Antonio Pairetto
  35. ^ Centro Nuoto Nichelino A.S.D.: Home Archiviato il 15 luglio 2014 in Internet Archive.
  36. ^ A.S.D. Nichelino Hesperia, su nichelinohesperia.it. URL consultato il 18 maggio 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Amedeo Grossi, Guida alle vigne e ville di Torino, 1791
  • Paolo Colombo, Mario Costantino, Pier Bartolo Piovano, Comune di Nichelino, Nichelino come eravamo - Tra le due guerre, Centro Stampa Comune di Nichelino-Impronta Tipolitografica, Nichelino, 1989
  • Gianni Oliva, Comune di Nichelino Nichelino come eravamo - La guerra e la resistenza, Centro Stampa Comune di Nichelino-Impronta Tipolitografica, Nichelino, 1991
  • Mario Ruberi, Nichelino. storia, notizie, documenti, Tipografia 3A di Torino, 1981
  • Sion Segre Amar, Cento storie di amore impossibile, Garzanti Milano 1983
  • Comitato per i Servizi nel Quartiere Castello-Nichelino, Cento risposte per un quartiere, G.M. Litografica, Nichelino, 1987
  • AA. VV., Enciclopedia comuni d'Italia - Il Piemonte paese per paese Volume V, Bonechi, 1995 (pp. 91–97)
  • Comune di Nichelino, Scuola media Silvio Pellico di Nichelino, Nichelino come eravamo - Nichelino 1940/46: bambini a scuola, Tipolito Subalpina srl-Rivoli, 2001
  • Tesi di laurea dell'architetto Riccardo Vitale, Il Castello dei Conti Occelli di Nichelino - Dalla conoscenza alla diagnosi: un'ipotesi di restauro, Politecnico di Torino, 2001
  • Giovanni Sola, Nichelino e la Chiesa Antica di SS. Trinità, Nichelino Comunità- Scuola Grafica Nikodemo, 2003
  • Paolo Montagna - Cristina Nebbia, Guida ritratto di Nichelino e la palazzina di caccia di Stupinigi, Editris, 2005
  • Franco Alessio, La Parrocchia Madonna della Fiducia e San Damiano nella storia della città di Nichelino, Impronta Tipolitografica, Nichelino, 2011
  • Massimo Clemente, Il master plan Nichelino 2010. Sperimentazione progettuale per la ricucitura, la riqualificazione e la valorizzazione del territorio a sud di Torino, Editoriale Scientifica, 2012
  • Elisabetta Maiolo Muscolo - Emanuele Mazza - Giorgia Ruggiero - Franco Alessio, Cultura e coesione sociale a Nichelino, Associazione Amici del Cammello e Compagnia di San Paolo, 2013
  • Saverio Bevilaqua, Diagnostica e conoscenza dei beni architettonici e culturali: La metodologia applicata a un caso studio reale: la Cappella S. Rocco - Nichelino (TO), Edizioni Accademiche Italiane, 2014
  • Officine della Memoria, Ufficio Turismo e Grandi Eventi della Città di Nichelino - La storia e lo sviluppo urbano.

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