Nicodème Anani Barrigah-Benissan

Nicodème Anani Barrigah-Benissan
arcivescovo della Chiesa cattolica
Beati pacifici
 
TitoloLomé
Incarichi attualiArcivescovo metropolita di Lomé (dal 2019)
Incarichi ricoperti
 
Nato19 maggio 1963 (60 anni) a Ouagadougou
Ordinato presbitero8 agosto 1987 dall'arcivescovo Robert-Casimir Tonyui Messan Dosseh-Anyron
Nominato vescovo9 gennaio 2008 da papa Benedetto XVI
Consacrato vescovo9 marzo 2008 dal cardinale Peter Turkson
Elevato arcivescovo23 novembre 2019 da papa Francesco
 

Nicodème Anani Barrigah-Benissan (Ouagadougou, 19 maggio 1963) è un arcivescovo cattolico togolese, dal 23 novembre 2019 arcivescovo metropolita di Lomé.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

È nato ad Ouagadougou nel Burkina Faso, da genitori togolesi, il 19 maggio 1963, ma si è trasferito a Lomé nel Togo con la famiglia in tenera età.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver completato gli studi di filosofia e teologia nel seminario maggiore di san Gall di Ouidah, è stato ordinato sacerdote l'8 agosto 1987 dall'arcivescovo Robert-Casimir Tonyui Messan Dosseh-Anyron nella cattedrale di Atakpamé.

Ha conseguito successivamente una licenza in teologia ad Abidjan, mentre presso la Pontificia Università Urbaniana ha conseguito una licenza in teologia biblica e il dottorato in diritto canonico.

Nel 1993 è entrato nella Pontificia accademia ecclesiastica.

Dal 1997 è impiegato presso il servizio diplomatico della Santa Sede: è stato inviato in diverse nunziature, tra le quali in Ruanda, El Salvador, Costa d'Avorio e Israele.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Stemma da vescovo

Il 9 gennaio 2008 papa Benedetto XVI lo ha nominato vescovo di Atakpamé[1].

Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 9 marzo successivo dal cardinale Peter Turkson, co-consacranti l'arcivescovo emerito di Lomé Philippe Fanoko Kossi Kpodzro e dal vescovo emerito di Atakpamé Julien Mawule Kouto.

All'interno della Conferenza Episcopale del Togo è stato presidente del consiglio episcopale "Giustizia e pace" e della commissione "Verità, giustizia e riconciliazione".

Il 23 novembre 2019 papa Francesco lo ha nominato arcivescovo di Lomé[2]. Ha preso possesso dell'arcidiocesi l'11 gennaio 2020. È rimasto amministratore apostolico di Atakpamé fino al 7 gennaio 2023.

Coltiva la passione della musica, iniziata durante la sua missione presso la nunziatura della Costa d'Avorio, dove ha prodotto il suo primo disco di canti religiosi, intitolato "Padre perdonaci". Finora ha scritto e composto oltre cento canzoni, raccolte in sei album. La maggior parte delle sue composizioni sono religiose, ma alcune sono anche laiche. Si esibisce regolarmente in concerto, alla voce e alla chitarra.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ NOMINA DEL VESCOVO DI ATAKPAMÉ (TOGO), in Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 9 gennaio 2008. URL consultato il 7 novembre 2021.
  2. ^ Rinuncia dell'Arcivescovo Metropolita di Lomé (Togo) e nomina del nuovo Arcivescovo Metropolita, in Bollettino della Sala stampa della Santa Sede, 23 novembre 2019. URL consultato il 7 novembre 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Atakpamé Successore
Julien Mawule Kouto 9 gennaio 2008 – 23 novembre 2019 Moïse Touho
Predecessore Arcivescovo metropolita di Lomé Successore
Denis Komivi Amuzu-Dzakpah dal 23 novembre 2019 in carica
Controllo di autoritàVIAF (EN36186056 · ISNI (EN0000 0000 3103 5143 · LCCN (ENn96092652 · WorldCat Identities (ENlccn-n96092652