Oliy Majlis

Assemblea Suprema
(UZ) Oliy Majlis
StatoBandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan
TipoBicamerale
Istituito1995 (Camera Legislativa)

2005 (Senato)

PredecessoreSoviet Supremo
Presidente dell'Assemblea LegislativaNuriddinjon Ismailov
Presidente del SenatoTanzila Norbaeva
Ultima elezione2019-2020
Prossima elezione2024-2025
Numero di membri250
Durata mandato5 anni
Gruppi politiciCamera Legislativa (150):
  •      OʻzLiDeP (53)
  •      OʻzMTDP (36)
  •      Partito Socialdemocratico della Giustizia (24)
  •      OʻzXDP (22)
  •      Movimento Ecologico (15)

Senato (100):

  •      Indipendenti (98)
  •      Vacanti (2)
SedeTashkent, Uzbekistan
Sito websenat.gov.uz
parliament.gov.uz

L'Assemblea Suprema (Oliy Majlis/Олий Мажлис) è il parlamento dell'Uzbekistan. Succede al Soviet Supremo nel 1995 ed era unicamerale finché una riforma attuata nel gennaio 2005 non creò una seconda camera.

La Camera Legislativa dispone di 150 deputati eletti dai collegi territoriali. Il Senato ha 100 membri, 84 eletti dalle regioni, dalla Repubblica Autonoma di Karakalpakstan e dalla capitale Tashkent e 16 candidati nominati dal presidente dell'Uzbekistan.

Entrambe le assemblee hanno un termine di cinque anni.[1]

Camera Legislativa
Senato

Titolari dell'ufficio[modifica | modifica wikitesto]

Dal febbraio 1995 al gennaio 2005 il presidente dell'Assemblea suprema unicamerale dell'Uzbekistan è stato Erkin Khalilov, presidente del Soviet supremo dal 1993 al 1995. Dal 2005 il Senato e la Camera Legislativa hanno ciascuno il proprio funzionario presiedente.

Presidenti della Camera Legislativa[modifica | modifica wikitesto]

  • Erkin Khalilov (27 gennaio 2005 – 23 gennaio 2008)
  • Diloram G. Tashmukhamedova (dal 23 gennaio 2008, a termine)[2]

Presidenti del Senato[modifica | modifica wikitesto]

  • Murat Sharifkhodjayev (27 gennaio 2005 – 24 febbraio 2006)
  • Ilgizar Sobirov (dal 24 febbraio 2006, a termine)[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ministry of Foreign Affairs website, su mfa.uz (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2009).
  2. ^ Legislative Chamber website, su parliament.gov.uz.
  3. ^ Senate website, su senat.gov.uz. URL consultato il 16 giugno 2017 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2013).

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