Ordine delle cariche della Repubblica Italiana

Le attuali alte cariche dello Stato; da sinistra: Mattarella, La Russa, Fontana, Meloni e Sciarra (8 marzo 2023).

L'ordine delle cariche della Repubblica Italiana è strutturato in base alla rilevanza della carica e alla tipologia della cerimonia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La definizione delle precedenze fra le cariche pubbliche era in uso nella Corte sabauda ed ebbe una regolamentazione organica dopo l'unità d'Italia con il regio decreto 19 aprile 1868, n. 4349, e dopo l'avvento del fascismo con il R.D. 16 dicembre 1927, n. 2210.

Con la nascita della Repubblica Italiana divenne necessario riscrivere completamente il testo, a causa del profondo cambiamento nelle istituzioni nazionali. Alcide De Gasperi, in qualità di presidente del Consiglio dei ministri, emanò la circolare n. 92019/12840-16 del 26 dicembre 1950 per regolamentare, "sia pure provvisoriamente"', la materia.

Nonostante la dichiarata provvisorietà della circolare del 1950, la regolamentazione organica delle precedenze è stata emanata solo dopo 55 anni con il D.P.C.M. del 14 aprile 2006[1] recante Disposizioni generali in materia di cerimoniale e disciplina delle precedenze tra le cariche pubbliche. Questo decreto è stato modificato e integrato dal D.P.C.M. del 16 aprile 2008.[2]

Ordinamento del 1950[modifica | modifica wikitesto]

In linea con il suo carattere "provvisorio", l'ordine delle precedenze del 1950 era relativo solo alle prime quattro categorie; queste erano a loro volta suddivise in 9 classi e 44 posizioni.[3]

Categoria I[modifica | modifica wikitesto]

Presidenti delle due Camere[4]Presidente del Consiglio dei ministriPresidente della Corte costituzionale.[5]

Categoria II[modifica | modifica wikitesto]

1ª Vicepresidenti delle due Camere – Ministri segretari di Stato.
Sottosegretari di Stato – Alti Commissari e Commissario per il turismo – Membri degli uffici di presidenza delle due Camere.
3ª Presidenti delle regioni e delle assemblee regionali.
Primo presidente della Corte di cassazionePresidente del Consiglio di StatoProcuratore generale della Corte di cassazionePresidente della Corte dei contiAvvocato generale dello StatoCapo di stato maggiore della difesa.[6]

Categoria III[modifica | modifica wikitesto]

1ª Membri del Parlamento nazionale.
2ª Segretario generale della Presidenza della Repubblica – Segretari generali delle due Camere – Presidente dell'Accademia dei LinceiAmbasciatori.

Categoria IV[modifica | modifica wikitesto]

1º Presidente del Consiglio nazionale delle ricercheCapi di stato maggiore dell'Esercito, della Marina e dell'Aeronautica – Presidente del Tribunale supremo delle acque – Primi presidenti e Procuratori generali delle Corti di appello – Presidenti del Tribunale supremo militare e Procuratore generale militare – Presidenti di sezione della Corte di cassazione ed equiparati – Presidenti di sezione e Procuratore generale della Corte dei conti – Vice avvocati generali dello Stato – Prefetti in sede.
2ª Presidenti dei consigli superiori dei ministeri – Segretari generali dei ministeri – Capo della polizia – Generali di corpo d'armata e gradi corrispondenti della Marina e dell'Aeronautica – Rettori delle università – Ordinario militare.

Ordinamento del 2006/2008[modifica | modifica wikitesto]

La disciplina del 2006, come aggiornata nel 2008, distingue fra cerimonie nazionali e cerimonie territoriali.[7]

Vengono considerate cerimonie nazionali quelle che hanno luogo in occasione di feste nazionali o di funerali di Stato, nonché quelle a cui partecipi il Capo dello Stato o una delle autorità comprese nella prima categoria; vengono considerate territoriali tutte le altre cerimonie.

Sono previste regole particolari in caso di presenza di autorità straniere.

Cerimonie nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Per le cerimonie nazionali le cariche sono suddivise in 7 categorie e 121 classi con circa 200 posizioni; l'ordine di precedenza è quello riportato di seguito (i nominativi sono aggiornati all’11 marzo 2024).

Al vertice dell'ordine delle precedenze vi è il

Prima categoria[modifica | modifica wikitesto]

Seconda categoria[modifica | modifica wikitesto]

Terza categoria[modifica | modifica wikitesto]

Quarta categoria[modifica | modifica wikitesto]

Quinta categoria[modifica | modifica wikitesto]

Sesta categoria[modifica | modifica wikitesto]

  • Decorati di medaglia d'oro al Valore militare e al Valore civile
  • Direttore generale delle Agenzie cosiddette fiscali
  • Direttori generali titolari dei ministeri
  • Presidente del Consiglio comunale, in sede
  • Presidente del Consiglio provinciale, in sede
  • Direttori generali degli enti pubblici nazionali anche economici
  • Presidente o Direttore generale di agenzie governative
  • Procuratore regionale della Corte dei conti, in sede
  • Presidente della Commissione tributaria regionale, in sede
  • Presidente del Tribunale, in sede
  • Procuratore della Repubblica presso il Tribunale, in sede
  • Presidente del Tribunale per i minorenni, Presidente del Tribunale di sorveglianza, in sede
  • Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni, in sede
  • Questore della provincia, in sede, Direttori regionali degli uffici statali compresi i Comandanti militari regionali, in sede
  • Consiglieri regionali, in sede
  • Garanti eletti dal Consiglio regionale, in sede, Difensore civico regionale, in sede
  • Segretari generali della Giunta e del Consiglio regionale, in sede
  • Cariche statali aventi qualifica o grado corrispondente a generale di Divisione, purché titolari di incarico a rilevanza esterna

Settima categoria[modifica | modifica wikitesto]

  • Direttori provinciali degli uffici statali compresi i Comandanti militari provinciali, in sede
  • Presidenti degli ordini professionali nazionali
  • Consoli onorari
  • Presidenti delle associazioni nazionali combattentistiche e d'arma riconosciute dal Ministero della difesa
  • Segretario generale Unioncamere
  • Presidente del Magistrato per il Po, Presidente del Tribunale regionale delle acque pubbliche, in sede
  • Presidente della Commissione tributaria provinciale, in sede
  • Presidente dell'Autorità portuale, presidente dell'Autorità di bacino, in sede
  • Presidente di delegazione della Banca d'Italia, in sede
  • Presidi di Facoltà universitarie, in sede
  • Vice sindaco, Vice presidente della provincia, Vice presidenti del Consiglio provinciale e comunale, in sede
  • Presidente della Comunità montana, in sede
  • Assessori comunali e provinciali, in sede
  • Difensore civico comunale e provinciale, in sede
  • Segretario generale di comune capoluogo e Segretario generale della provincia, in sede
  • Cariche statali aventi qualifica o grado corrispondente a generale di Brigata, purché titolari di incarico a rilevanza esterna

Cerimonie territoriali[modifica | modifica wikitesto]

Per le cerimonie territoriali le cariche sono suddivise in 5 categorie (A÷E) e 75 classi con circa 100 posizioni.

Di seguito si riportano le cariche della categoria A:

  • Vicepresidenti ovvero altri rappresentanti ufficiali degli organi costituzionali
  • Presidente della Giunta regionale e Presidente della Provincia autonoma di Trento o di Bolzano
  • Presidente del Consiglio regionale e Presidente del Consiglio provinciale di Trento o di Bolzano
  • Ministri[85]
  • Vice ministri e Sottosegretari di Stato
  • Membri del Parlamento nazionale e del Parlamento europeo
  • Sindaco
  • Prefetto
  • Presidente della provincia
  • Presidente della Corte di appello
  • Vescovo della diocesi

Rango delle cariche estere[modifica | modifica wikitesto]

Le autorità europee e straniere che intervengono nelle cerimonie pubbliche seguono immediatamente le autorità italiane che rivestono cariche omologhe.

I Presidenti del Parlamento europeo, del Consiglio europeo, del Consiglio dei ministri dell'Unione europea, della Commissione europea e della Corte di giustizia dell'Unione europea seguono immediatamente le cariche appartenenti alla prima categoria dell'ordine nazionale di precedenza.

I principi ereditari di Case regnanti, così come i cardinali della Chiesa cattolica, hanno rango immediatamente seguente a quello del Presidente della Repubblica.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ G.U. 28 luglio 2006, n. 174.
  2. ^ G.U. 8 maggio 2008, n. 107.
  3. ^ Ordine delle precedenze in Annuario 2004/2005 del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, pag. 547-50. Archiviato il 19 gennaio 2012 in Internet Archive.
  4. ^ Ha la precedenza il più anziano.
  5. ^ Inserito con nota del 10 dicembre 1959 [1].
  6. ^ Il Presidente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro è stato inserito successivamente in categoria II.
  7. ^ Testo coordinato.
  8. ^ "I Cardinali della Chiesa Cattolica e i Principi ereditari di Case regnanti hanno rango immediatamente seguente a quello del Presidente della Repubblica. Essi, tuttavia, non possono presiedere la cerimonia alla quale prendono parte." (DPCM 16/4/2008)
  9. ^ Precede il più anziano di età; seguono il presidente del Consiglio quando questi rappresenta lo Stato in rapporti internazionali.
  10. ^ In ordine di assunzione della carica; possono collocarsi in prima posizione se delegati alla rappresentanza dal Capo dello Stato mentre seguono il Presidente della Repubblica all'interno del Quirinale.
  11. ^ a b c d e f Seguono l'ordine di determinazione.
  12. ^ Fonte B3.
  13. ^ Ordine protocollare dei ministri.
  14. ^ Il ministro Tajani è anche vicepresidente del Consiglio dei Ministri, quindi occupa la posizione B2.
  15. ^ Il ministro Salvini è anche vicepresidente del Consiglio dei Ministri, quindi occupa la posizione B2.
  16. ^ Il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con le funzioni di Segretario del Consiglio dei ministri segue immediatamente i ministri.
  17. ^ a b Struttura del governo in carica.
  18. ^ Per tradizione è il Nunzio apostolico.
  19. ^ Fonte B5.
  20. ^ Nelle cerimonie internazionali i rappresentanti delle nazioni interessate intervengono immediatamente dopo il ministro degli affari esteri o la carica che rappresenti lo Stato.
  21. ^ Nel caso specifico del Trentino-Alto Adige è sostituito dal presidente della provincia autonoma di Trento (Ugo Rossi [2]) o dal presidente della provincia autonoma di Bolzano (Arno Kompatscher [3]).
  22. ^ I giudici costituzionali sono dieci escludendo il presidente (A3) e i vicepresidenti (B3) (fonte): Francesco Viganò, Luca Antonini, Stefano Petitti, Angelo Buscema, Emanuela Navarretta, Maria Rosaria San Giorgio, Filippo Patroni Griffi, Marco D'Alberti, Giovanni Pitruzzella e Antonella Sciarrone Alibrandi.
  23. ^ Nel caso specifico del Trentino-Alto Adige è sostituito dal Presidente del Consiglio della Provincia autonoma di Trento (Bruno Dorigatti [4]) o dal Presidente del Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano (Thomas Widmann [5]).
  24. ^ Seguono l'ordine previsto per i ministri.
  25. ^ Fonte B11., su csm.it. URL consultato il 20 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2021).
  26. ^ Fonte B12.
  27. ^ Fonte B13. Archiviato il 22 giugno 2012 in Internet Archive.
  28. ^ Seguono l'ordine previsto per i ministri, tra essi precedono quelli alla Presidenza del Consiglio (fonte).
  29. ^ Per il Trentino-Alto Adige, il Presidente della provincia autonoma di Trento o di Bolzano.
  30. ^ In ordine di età.
  31. ^ Fonte B17.
  32. ^ Per il Trentino-Alto Adige, il Presidente del Consiglio provinciale di Trento o di Bolzano.
  33. ^ Fonte C1.
  34. ^ Fonte C2.
  35. ^ Fonte C3.
  36. ^ In ordine di costituzione.
  37. ^ Fonte C4-AGCOM.
  38. ^ Fonte C4-CGS.
  39. ^ Fonte C4-AGCM.
  40. ^ Fonte C4-ARERA.
  41. ^ Fonte C4-Privacy.
  42. ^ Fonte C4-ANAC.
  43. ^ Fonte C4-Consob.
  44. ^ Fonte C4-Ivass.
  45. ^ Fonte C4-AGIA.
  46. ^ Fonte C4-ART.
  47. ^ Fonte C4-BI.
  48. ^ Fonte C5.
  49. ^ Fonte C6.
  50. ^ Fonte C9-PR.
  51. ^ Fonte C9-SR.
  52. ^ Fonte C9-CD.
  53. ^ Fonte C9-PCM.
  54. ^ Fonte C9-CC.
  55. ^ Fonte C10., su unioncamere.gov.it. URL consultato il 21 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2019).
  56. ^ Fonte C11.
  57. ^ Fonte C12.
  58. ^ Se è un cardinale prende il primo posto nella prima categoria.
  59. ^ Nelle cerimonie aventi rilevanza internazionale segue immediatamente i segretari degli organi costituzionali (C9).
  60. ^ Fonte D6.
  61. ^ a b Secondo l'ordine di precedenza dei ministri (vedi B4).
  62. ^ Fonte D7.
  63. ^ Quando intervengono a cerimonie che riguardano lo Stato del loro accreditamento.
  64. ^ Fonte D9-EI.
  65. ^ Fonte D9-MM.
  66. ^ Fonte D9-AM.
  67. ^ Fonte D9-AC.
  68. ^ Fonte D9-SGD.
  69. ^ Fonte D12-GF.
  70. ^ Fonte D12-DIS.
  71. ^ Fonte D13.
  72. ^ Fonte D14-CMM.
  73. ^ Fonte D14-CPGA.
  74. ^ Fonte D15-TSAP
  75. ^ Fonte D15-PACS.
  76. ^ Fonte D15-PACC.
  77. ^ Fonte D15-PGCC.
  78. ^ Fonte D15-AGAS.
  79. ^ È Giorgio Giovannini, presidente del Consiglio di Stato (C1)
  80. ^ Fonte D16.
  81. ^ Fonte D18.
  82. ^ Fonte D22-ANCI.
  83. ^ Fonte D22-UPI.
  84. ^ Fonte D22-UNCEM.
  85. ^ In assenza di rappresentante ufficiale del Governo, il ministro che intervenga in materia di propria competenza precede il Presidente della Giunta regionale.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]