Ottavio Scotti (architetto)

Ottavio Scotti (16801748) è stato un architetto italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Alvise, proveniva da una nobile e ricca famiglia trevigiana. Dei suoi fratelli si ricordano Antonio, Vittore e Arrigo, i primi due ecclesiastici e letterati, l'altro antiquario e numismatico.

Allievo di Pietro Simoni, si formò abbastanza tardivamente. Nel 1726 ultimò l'opera Studio d'Architettura che raccoglie un centinaio di tavole da lui disegnate.

A Treviso ha realizzato il palazzo di famiglia, la locanda dell'Imperatore (attuale palazzo Giacomelli), alcune parti del seminario vescovile, le chiese di Santo Stefano e di Santa Croce; presentò anche due progetti - mai realizzati - per la ricostruzione della cattedrale di San Pietro Apostolo.

Nell'alta Marca ricostruì la cattedrale di Ceneda e ampliò il castello Brandolini di Cison; suo anche l'attuale municipio di Conegliano.

Operò anche al di fuori del Trevigiano: gli si devono la scalinata del monastero di San Felice a Vicenza e la chiesa del convento delle Carmelitane a Mantova (dove si ritirò una sua figlia)[1].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Domenico Maria Federici, Memorie trevigiane sulle opere di disegno dal mille e cento al mille ottocento per servire alla scuola delle belle arti d'Italia, Venezia, Andreola, 1803, pp. 147-148.

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