Palazzo Prosperi-Sacrati

Palazzo Prosperi-Sacrati
Portale di palazzo Da Castello-Prosperi-Sacrati
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneEmilia-Romagna
LocalitàFerrara
IndirizzoCorso Ercole I d'Este, 23 - Ferrara e corso Ercole I d'Este 23 ‒ Ferrara (FE)
Coordinate44°50′33.52″N 11°37′16.69″E / 44.842644°N 11.621303°E44.842644; 11.621303
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1493 - 1514
Stilerinascimentale ferrarese
Realizzazione
ProprietarioComune di Ferrara
CommittenteFrancesco da Castello

Palazzo Prosperi Sacrati è un edificio storico di Ferrara situato accanto al Palazzo dei Diamanti, nella zona rinascimentale chiamata Addizione Erculea.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Particolari dell'interno. Foto di Paolo Monti, 1981.
Particolari della scala. Foto di Paolo Monti, 1981.

«Lampeggia, palazzo spirtal de'dïamanti,
e tu, fatta ad accôrre sol poeti e duchesse,
o porta de' Sacrati, sorridi nel florido arco!»

L'edificio, iniziato nel 1493, è il palazzo più antico dell'Addizione Erculea e ha determinato con la sua posizione l'andamento degli assi portanti dell'Addizione. Venne fatto costruire per Francesco da Castello, medico personale (archiatra) di Ercole I d'Este, venendo completato nel 1513-1514.

I proprietari che si succedettero furono nobili famiglie ferraresi: i Da Castello, i Giraldi, i Sacrati e infine i conti Prosperi, stirpe di antica origine lucchese, che lo cedette allo Stato. Il palazzo appartiene al Comune di Ferrara dal 1997, quando fu ceduto dal Ministero della difesa in seguito ad una permuta.

Il palazzo ha subito nel tempo sostanziali modifiche: sono state demolite le due ali laterali e il cortile, su cui apre il loggiato rossettiano, è ridotto a una piccola striscia di terreno. Tra le modifiche ottocentesche anche l'aggiunta di un balconcino sul Quadrivio degli Angeli. L'interno necessita di un accurato restauro. Fu danneggiato durante i bombardamenti angloamericani del 1944, perdendo vari elementi decorativi.[1]

Sugli antichi spazi di pertinenza del palazzo dove esistevano orti e un ampio giardino è stato attivo sino alla seconda decade del XXI secolo il laboratorio didattico di archeologia del Liceo Ariosto. Nel marzo 2023 è iniziato un intervento di restauro con un investimento di sette milioni di euro finalizzato a far diventare l'edificio storico uno spazio per esposizioni con bookshop e uffici.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Costruito nel tipico stile rinascimentale ferrarese, presenta una parasta d'angolo degna di nota. La sua caratteristica più nota è il portale monumentale in stile veneziano su Corso Ercole I d'Este; il portale è sovrastato da un balcone di marmo bianco sorretto da putti seduti sulla trabeazione. Attorno al 1858, venne rifatta la candelabra angolare dallo scultore ferrarese Gaetano Davia che tre anni dopo restaurò anche il suddetto portale[3].

Durante i bombardamenti del 1944 andarono perduti altri genietti e scimmie collocati sulla balaustra[1]. Sopra l'ingresso sono presenti due tondi, in uno dei quali è visibile il busto di Ercole con la pelle del leone di Nemea addosso, chiaro riferimento a Ercole I d'Este.

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

L'esterno e alcuni interni del palazzo sono stati utilizzati nel film Al di là delle nuvole diretto nel 1995 da Michelangelo Antonioni con la collaborazione di Wim Wenders.[4][5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Marcello Toffanello, Ferrara. La città rinascimentale e il delta del Po, p. 91
  2. ^ Federico Di Bisceglie, Palazzo Prosperi, partono i lavori «Stop al degrado dopo trent'anni», in Il Resto del Carlino - Ferrara, Ferrara, 7 marzo 2023, p. 3.
  3. ^ Lucio Scardino, I medaglioni del palazzo di San Crispino in Bollettino della Ferrariae Decus, n. 21, 31 dicembre 2004, pp. 59-63
  4. ^ Palazzo Prosperi-Sacrati, su cineturismo.cinetecadibologna.it.
  5. ^ Al di là delle nuvole, su museoferrara.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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