Palio

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Costantino riceve lo stendardo (il Labaro) con il monogramma di Cristo come simbolo imperiale. ‘'Oil sketch'’ su legno di Pieter Paul Rubens, 1622
Stele funebre di una coppia che indossa il pallium, Museo Archeologico Nazionale di Atene, 265 a.C. circa

Il palio è una gara tra i rioni di una città o tra entità territoriali vicine tra di loro, tipica dell'Italia, in genere disputata con cavalli o altri animali. Esistono inoltre palii in cui si gareggia con le barche nonché palii che prevedono diversi tipi di competizioni.

Etimologia[modifica | modifica wikitesto]

Palio deriva dal latino Pallium (col significato di velo, coperta o ampia sopravveste). Pallium deriva dalla radice pan che significa ampio, esteso. I Latini chiamarono così l'ampia veste usata comunemente dagli antichi Greci, formata da una larga coperta di lana di forma quadrangolare, avvolta intorno al corpo e fissata alle spalle con una fibbia. Per estensione, il termine è passato ad indicare il premio di una competizione, soprattutto equestre, in forma di drappo o labaro che viene donato al vincitore. Per ulteriore estensione è passato ad indicare la stessa gara[1]. A Siena viene chiamato anche Drappellone e in gergo Cencio.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini di questo tipo di manifestazione vengono fatte risalire all'età del liberi comuni italiani. Ancora oggi la corsa del palio è una tradizione consolidata in molte città d'Italia. Talvolta, il palio è inserito all'interno dei programmi di feste medievali.

Il più celebre è il Palio di Siena, tradizionale manifestazione che si disputa due volte all'anno (il 2 luglio in onore della Madonna di Provenzano e il 16 agosto in onore dell'Assunta); eventualmente, ne può essere indetto un terzo straordinario per celebrare un particolare evento (come, ad esempio, il Palio straordinario del 1969, corso per celebrare lo sbarco dell'uomo sulla Luna). Il Palio di Siena consiste in una corsa di cavalli cavalcati a pelo. Ancora prima del classico Palio corso "alla tonda" (nato nel XVII secolo), corso cioè sul tufo di Piazza del Campo, a Siena si era soliti correre, nel XIII secolo, il Palio "alla lunga": una corsa in linea (da cui la denominazione "alla lunga") su un percorso che andava da fuori le mura della città sino al Duomo. Documenti attestano la corsa di palii "alla lunga" già prima del XII secolo[2].

Altre celebri manifestazioni corse con i cavalli sono il Palio di Asti e il Palio di Legnano. Molte sono le città che possono vantare antiche origini alle loro corse al palio: tra questi risulta tra i più antichi il Palio del drappo verde di Verona, consistente in una corsa podistica; esistono documenti che lo attestano già nel 1208, quando venne corso per celebrare la vittoria di Ezzelino III da Romano contro i guelfi della vicina città di San Bonifacio, capitanati da Azzo VI d'Este[3].

Del Palio di Ferrara invece si hanno notizie fin dal XIII secolo. Nel 1259, per onorare la vittoria delle truppe del Papa agli ordini di Azzo VII sul sanguinario Ezzelino III da Romano al comando delle truppe imperiali, si corse un Palio per festeggiare il titolo di Podestà di Ferrara dell'estense Azzo VII; nel 1279 il Palio venne istituzionalizzato con regole e codifiche; esso si doveva correre in Fasto Beati Georgi e in fasto alla Madonna Assunta. Tali regole ancora oggi visibili su una lunga lastra marmorea posta a lato della cattedrale ferrarese. Altro palio documentato fin dal 1314 è il Palio di Parma, che fece parte dei festeggiamenti per il fidanzamento del signore della città Giberto Da Correggio con Engelenda Rossi di San Secondo.

Competizioni storiche, non più praticate, erano ad esempio i palii dei barberi di Roma e Firenze.

Tra le manifestazioni marittime di una certa rilevanza è la Regata delle Antiche Repubbliche Marinare, rievocazione storica istituita nel 1955.

In epoca moderna, a partire dagli ultimi decenni del XX secolo, l’appellativo Palio è comunemente usato per indicare, nell’ambito di manifestazioni di recente istituzione, corse di cavalli o altri giochi ispirati alla tradizione, abbinati o meno ad una competizione tra rioni cittadini. Si calcola che in Italia siano circa ottanta i comuni[4] nei quali si organizzano gare che perpetuano i palii storici o gli eventi ad essi assimilabili. Da anni[5][6] è attesa l’istituzione, presso il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, di un elenco nazionale delle associazioni e delle manifestazioni di rievocazione storica.[7]

Dal settembre 2009 i palii che prevedono la partecipazione di equidi sono normati da un'apposita ordinanza del Ministero della salute, volta alla tutela dell'incolumità pubblica e del benessere degli animali coinvolti.[8]

Elenco[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito l'elenco delle voci riguardanti i palii storici rilevanti svolti in Italia:

Emilia-Romagna[modifica | modifica wikitesto]

Palio di Ferrara, particolare dell'affresco di Francesco del Cossa, circa 1470
  • Palio di Ferrara: si corre l'ultima domenica di maggio.
  • Palio del Niballo di Faenza (RA): si corre ogni quarta domenica di giugno.
  • Palio di Parma documentato fin dal 1314, normalmente si tiene il terzo fine settimana di settembre e prevede tre corse, due a piedi e una con asini.

Liguria[modifica | modifica wikitesto]

Palio del Golfo

Lombardia[modifica | modifica wikitesto]

Marche[modifica | modifica wikitesto]

Piemonte[modifica | modifica wikitesto]

Un momento del Palio di Asti
  • Palio di Asti: si correva ogni terza domenica di settembre, dal 2018 si disputa la prima domenica di settembre

Sardegna[modifica | modifica wikitesto]

Sicilia[modifica | modifica wikitesto]

Toscana[modifica | modifica wikitesto]

Palio di Siena
Palio Marinaro dell'Argentario.

Umbria[modifica | modifica wikitesto]

Palio della Balestra di Gubbio e Sansepolcro
  • Giostra della Quintana di Foligno: si corre generalmente il secondo sabato di giugno e la seconda domenica di settembre.
  • Palio di San Rufino ad Assisi: gara di tiro con la balestra tra i terzieri cittadini di Divine Mariae, San Rufino e San Francesco. Viene disputato l'ultima domenica di agosto sul sagrato della Cattedrale di San Rufino.
  • Palio di Pasqua Rosata ad Assisi.
  • Palio della Balestra di Gubbio e Sansepolcro: antichissima competizione di tiro con la balestra, che si disputa ininterrottamente dal XV secolo l'ultima domenica di maggio.
  • Corsa dei Ceri di Gubbio: consiste nel trasporto in corsa di tre ceri coronati da statue di Santi. È una delle più antiche manifestazioni folcloristiche italiane.

Veneto[modifica | modifica wikitesto]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Etimologia: pallio
  2. ^ Miti, leggende e il Palio alla lunga (1000-1300), su comune.siena.it, Comune di Siena. URL consultato il 23 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2006).
  3. ^ Storia di Verona:: PALIO DEL DRAPPO VERDE
  4. ^ L'Italia dei palii, su la Repubblica, 31 luglio 2009. URL consultato il 5 marzo 2023.
  5. ^ Proposta di legge presentata il 15 marzo 2013 (PDF), su documenti.camera.it.
  6. ^ Proposta di legge presentata il 12 ottobre 2016 (PDF), su documenti.camera.it.
  7. ^ Salvatore Dettori, Pronta una legge per valorizzare l’Italia dei Palii, 17 settembre 2017. URL consultato il 5 marzo 2023.
  8. ^ Ordinanza contingibile ed urgente concernente la disciplina di manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi, al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati., su www.trovanorme.salute.gov.it. URL consultato il 5 marzo 2023.

https://www.lastampa.it/novara/2023/09/10/news/cameri_lunedi_ce_il_palio_degli_asini_per_la_prima_volta_non_si_svolgera_nel_centro_storico-13095191/amp/

Palio di Cameri

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