Pamir Airways

Pamir Airways
StatoBandiera dell'Afghanistan Afghanistan
Fondazione1994
Chiusura2011
Sede principaleKabul
SettoreTrasporto
Prodottitrasporti aerei
Compagnia aerea regionale
Codice IATAPM
Codice ICAOPIR
Indicativo di chiamataPAMIR
Ultimo volo19 marzo 2011
HubAeroporto Internazionale di Kabul
Flotta5 (nel 2010)
Destinazioni10 (nel 2010)
Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia

Pamir Airways è stata una compagnia aerea afghana con sede a Kabul che ha operato sia voli nazionali che internazionali verso India, Arabia Saudita, Dubai e Tagikistan. Il nome della compagnia deriva da quello del massiccio montuoso del Pamir.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Pamir Airways è stata fondata nel 1994 da imprenditori locali ed è stata la prima compagnia aerea privata del Paese.[1] Le operazioni di volo sono iniziate nel 1995 con una flotta composta da un Boeing 707-300 e da due Antonov An-12.

Nell'aprile 2008 la compagnia è stata rilevata da un gruppo di investitori capeggiati da Sherkhan Farnood, presidente della Kabul Bank e divenuto in seguito presidente di Pamir Airways.[2] Nel novembre 2010 Pamir Airways è stata inserita nella Lista dei vettori aerei soggetti a divieto operativo nell'Unione europea.[3] Il 17 marzo 2011 il Governo afghano ha sospeso il certificato di operatore aereo (COA) alla compagnia in seguito ad un'indagine di corruzione che ha coinvolto Sherkhan Farnood, accusato di aver concesso a Pamir Airways un prestito di 98 milioni di USD senza avere ricevuto garanzie.[2] Il 19 marzo seguente il COA è stato definitivamente ritirato.[1]

Flotta[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni Pamir Airways ha utilizzato i seguenti velivoli:[4]

Flotta di Pamir Airways
Aereo Introdotto in flotta Dismesso Note
Antonov An-12 1995
Antonov An-24 2010
Boeing 707 1995
Boeing 737-200 2008 2011 1 rimasto in flotta dopo la chiusura
Boeing 737-400 2009 2011 3 rimasti in flotta dopo la chiusura
McDonnell Douglas DC-10 2005 2005

Incidenti[modifica | modifica wikitesto]

Il 17 maggio 2010 un Antonov An-24 operante il volo Pamir Airways 112 tra Kunduz e Kabul, si schianta in condizioni di scarsa visibilità sul passo del Salang, Afghanistan, causando la morte delle 43 persone a bordo.[5] A giugno 2019 nessun rapporto ufficiale sulle cause dell'incidente è stato diffuso dalle autorità afghane.[6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (EN) Profile for Pamir Airways, su aerotransport.org. URL consultato il 4 giugno 2019.
  2. ^ a b (EN) Alissa Rubin e Rod nordland, Afghan Elite Borrowed Freely From Kabul Bank, su nytimes.com, 28 marzo 2011. URL consultato il 4 giugno 2019.
  3. ^ ELENCO DEI VETTORI AEREI SOGGETTI A DIVIETO OPERATIVO NEL TERRITORIO DELL'UNIONE EUROPEA (PDF) [collegamento interrotto], su ilgraffionews.files.wordpress.com, 20 aprile 2011. URL consultato il 4 giugno 2019.
  4. ^ (EN) Historic fleet, 22 aprile 2019, https://www.planespotters.net/airline/Pamir-Airways. URL consultato il 4 giugno 2019.
  5. ^ Afghanistan: cade aereo Pamir Airways, in ANSA.it, http://www.ansa.it/, 17 maggio 2010. URL consultato il 10 dicembre 2010.
  6. ^ preliminary report, su aviation-safety.net, 11 giugno 2019.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]