Paolo Tramezzani

Paolo Tramezzani
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 185 cm
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Squadra Istria 1961
Termine carriera 2008 - giocatore
Carriera
Giovanili
A.C. Vigentino
1986-1989Inter
Squadre di club1
1989-1990Prato29 (0)[1]
1990-1991Cosenza15 (0)[2]
1991-1992Lucchese30 (1)
1992-1994Inter26 (0)
1994-1995Venezia25 (0)
1995-1996Cesena20 (2)
1996-1998Piacenza57 (2)[3]
1998-2000Tottenham6 (0)
2000Pistoiese12 (2)[4]
2000-2003Piacenza38 (0)
2003Atalanta11 (1)
2003-2008Pro Patria66 (8)
Carriera da allenatore
2012-2016Bandiera dell'Albania AlbaniaVice
2016-2017Lugano
2017Sion
2018-2019APOEL
2019-2020Livorno
2020Sion
2021Hajduk Spalato
2021Al-Faisaly
2021-2022Sion
2023Sion
2024-Istria 1961
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate all'8 febbraio 2024

Paolo Tramezzani (Castelnovo ne' Monti, 30 luglio 1970) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore tecnico dell'Istria 1961.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Cresciuto nelle giovanili dell'Inter (che lo preleva dall’AC Vigentino)[5], dall'ottobre 1989 viene ceduto in prestito nelle serie inferiori, vestendo le maglie di Prato[5] in Serie C1 (con cui retrocede dopo uno spareggio con il Lanerossi Vicenza)[6] e Cosenza (in comproprietà)[7] in Serie B; con i calabresi disputa un nuovo spareggio-salvezza, questa volta vincendolo, contro la Salernitana.[8]

Rientrato all'Inter, viene girato alla Lucchese, sempre in Serie B, nell'ambito dell'operazione di calciomercato che porta Marcello Montanari ai nerazzurri.[9] In Toscana gioca da titolare e nel campionato 1992-1993 viene inserito nella rosa della prima squadra dell'Inter, allenata da Osvaldo Bagnoli.[10] Esordisce in Serie A l'8 novembre 1992 (Inter-Sampdoria 0-0);[11] con la società milanese vince la Coppa UEFA 1993-1994 e si rende protagonista del primo caso non ufficiale di prova televisiva in Italia: il compagno di squadra Luigi De Agostini viene espulso al suo posto e Tramezzani viene successivamente squalificato sulla base delle immagini televisive.[12] Sebbene infatti fosse plausibile che il giudice sportivo si fosse affidato alle immagini televisive, l'utilizzo di tale strumento per infliggere sanzioni postume fu consentito solo dalla stagione 1997-1998.[13]

Dopo due stagioni all'Inter in cui non convince,[14] anche a causa di un serio infortunio al polso,[15] torna nella serie cadetta in prestito al Venezia.[7] Riscattato dai veneti,[16] viene poi ceduto nel mercato autunnale al Cesena, sempre in Serie B e sempre in prestito.[7]

Il ritorno in A giunge nel 1996, quando approda a parametro zero[17] al Piacenza; con gli emiliani disputa due stagioni ottenendo altrettante salvezze (la prima di nuovo dopo uno spareggio). Nella stagione 1998-1999 si trasferisce all'estero per giocare nella Premier League firmando un quadriennale con il Tottenham.[18] In Inghilterra disputa pochissime partite a causa di un grave infortunio e nella stagione successiva (gennaio del 2000) rientra in Italia per vestire la maglia della Pistoiese che milita in Serie B,[19] collezionando 12 presenze e mettendo a segno 2 gol. Con gli arancioni ottiene la sua terza salvezza dopo uno spareggio, giocato contro il Cesena.[20]

L'anno dopo, in scadenza di contratto,[17] torna ad indossare la maglia del Piacenza, con cui ottiene subito la promozione in A. Dopo una stagione senza presenze, a causa di dissapori con l'allenatore Walter Novellino,[21] nel gennaio 2003 viene ingaggiato dall'Atalanta con la quale mette a segno un gol in 11 presenze in una stagione che vede i nerazzurri retrocedere tra i cadetti. In seguito firma per l'Empoli, ma per problemi familiari rescinde immediatamente il contratto.[22]

Scende quindi di categoria, vestendo la casacca della Pro Patria,[23] con la quale chiude la carriera agonistica nel 2008 in Serie C1.

Allenatore e dirigente[modifica | modifica wikitesto]

Prime esperienze[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il ritiro ricopre il ruolo di responsabile tecnico nella società sportiva dilettantistica Basiglio Milano3 Calcio.[24] Il 10 gennaio 2012 è chiamato da Gianni De Biasi come suo vice sulla panchina della nazionale albanese.[25][26] Dal 9 settembre 2015 è anche il coordinatore degli allenatori della squadra del Finale Ligure nel campionato di Eccellenza in collaborazione con la sua scuola calcio.[27]

Lugano[modifica | modifica wikitesto]

Il 21 dicembre 2016 lascia l'incarico di vice allenatore dell'Albania per assumere la guida tecnica del Lugano, in sostituzione dell'esonerato Andrea Manzo.[28] La sua nomina rivitalizza la squadra elvetica, che sotto la sua gestione si stacca dalle ultime posizioni e risale la classifica, chiudendo la stagione al terzo posto e centrando così la qualificazione ai gironi di Europa League. Il 7 giugno 2017 rescinde il proprio contratto di comune accordo col club.[29]

Sion[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver rifiutato la proposta di allenare l'Albania in seguito alle dimissioni di De Biasi, il 15 giugno viene nominato tecnico del FC Sion.[30][31] Il 22 ottobre viene esonerato dopo 16 partite.

APOEL[modifica | modifica wikitesto]

Il 10 ottobre 2018 assume la guida tecnica dell'APOEL di Nicosia, in sostituzione dell'esonerato Bruno Baltazar; a fine stagione conduce il team cipriota alla conquista del titolo nazionale. L’8 agosto 2019 Tramezzani e il club cipriota si separano consensualmente dopo la sconfitta per 2-1 contro il Qarabağ nell’andata dei preliminari di Champions.

Livorno e secondo ritorno al Sion[modifica | modifica wikitesto]

Il 10 dicembre 2019 assume la guida tecnica del Livorno dopo l'esonero di Roberto Breda con Antonio Filippini vice e David Balleri collaboratore.[32] Quattro giorni dopo al debutto perde per 0-2 contro il Benevento capolista restando all’ultimo posto in classifica. Il 3 febbraio 2020, all'indomani della sconfitta casalinga con l'Ascoli viene esonerato con il bilancio di 5 sconfitte e 2 pareggi.[33]

Dopo lo stop del campionato per l'emergenza per la pandemia Covid 19, il 3 giugno 2020 il Sion lo richiama sulla panchina vallesana per terminare il campionato con il team all'ottavo posto, ottenendo in extremis la salvezza senza passare dallo spareggio.[34] Il 25 agosto seguente viene sostituito da Fabio Grosso sulla panchina degli svizzeri.[35]

Hajduk Spalato[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 gennaio 2021 viene annunciato sulla panchina dell'Hajduk Spalato con un contratto valido fino all'estate 2022 in sostituzione a Boro Primorac.[36] Il 27 maggio dello stesso anno dopo aver raggiunto la qualificazione ai preliminari di UEFA Europa Conference League in 24 partite (14 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte) alla guida dei Bili lascia la carica giungendo alla risoluzione consensuale del contratto.[37]

Al-Faisaly e terzo ritorno al Sion[modifica | modifica wikitesto]

Il 19 giugno 2021 approda in Arabia Saudita sulla panchina dell'Al-Faisaly.[38]

Dopo pochi mesi dal suo arrivo in Oriente, risolve il suo contratto con la società araba ed il 9 ottobre 2021 fa ritorno per la terza volta sulla panchina del Sion.[39] Il 22 novembre 2022 viene esonerato con il team al sesto posto, dopo alcune sconfitte consecutive. Il 16 maggio 2023 viene richiamato sulla panchina del club elvetico per le ultime tre giornate, con la squadra all'ultimo posto.[40]. Non riesce ad evitare la retrocessione nello spareggio con la squadra militante in Challenge League dello Stade Lausanne.

Ritorno in Croazia[modifica | modifica wikitesto]

L'8 febbraio 2024, subentrando a David Catalá, firma un contratto con l'Istria 1961 valido fino al 30 giugno 2025.[41][42] Debutta sulla panchina dei Puležani due giorni dopo, in occasione della vittoria casalinga di campionato ai danni dell'Osijek (1-0).[43]

Attività extra-sportive[modifica | modifica wikitesto]

È opinionista e ospite in varie trasmissioni sportive su Sky,[44] Mediaset Premium, LA7, Rai nel programma La Domenica Sportiva e sul campo come telecronista.[45]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1989-1990 Bandiera dell'Italia Prato C1 29+1[46] 0 CI-C 0 0 - - - - - - 30 0
1990-1991 Bandiera dell'Italia Cosenza B 15+1[46] 0 CI 4 0 - - - - - - 20 0
1991-1992 Bandiera dell'Italia Lucchese B 30 1 CI 1 0 - - - - - - 31 1
1992-1993 Bandiera dell'Italia Inter A 13 0 CI 2 0 - - - - - - 15 0
1993-1994 A 13 0 CI 3 0 CU 3 0 - - - 19 0
Totale Inter 26 0 5 0 3 0 - - 34 0
1994-1995 Bandiera dell'Italia Venezia B 15 0 CI 0 0 - - - - - - 15 0
set.-ott. 1995 B 10 0 CI 2 0 - - - - - - 12 0
Totale Venezia 25 0 2 0 - - - - 27 0
ott. 1995-1996 Bandiera dell'Italia Cesena B 20 2 CI - - - - - - - - 20 2
1996-1997 Bandiera dell'Italia Piacenza A 25+1[46] 1 CI 0 0 - - - - - - 26 1
1997-1998 A 32 1 CI 2 0 - - - - - - 34 1
1998-1999 Bandiera dell'Inghilterra Tottenham PL 6 0 FACup+CdL 0+1 0 - - - - - - 7 0
1999-gen. 2000 PL 0 0 FACup+CdL 0 0 CU 0 0 - - - 0 0
Totale Tottenham 6 0 1 0 0 0 - - 7 0
gen.-giu. 2000 Bandiera dell'Italia Pistoiese B 12+2[46] 2 CI - - - - - - - - 14 2
2000-2001 Bandiera dell'Italia Piacenza B 31 0 CI 7 2 - - - - - - 38 2
2001-2002 A 0 0 CI 0 0 - - - - - - 0 0
2002-gen. 2003 A 7 0 CI 1 0 - - - - - - 8 0
Totale Piacenza 95+1 2 10 2 - - - - 106 4
gen.-giu. 2003 Bandiera dell'Italia Atalanta A 11 1 CI - - - - - - - - 11 1
Totale carriera 274 8 23 2 3 0 - - 300 10

Statistiche da allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Statistiche aggiornate al 18 aprile 2024. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
dic. 2016-2017 Bandiera della Svizzera Lugano SL 18 11 2 5 CS - - - - - - - - - - - - - - 18 11 2 5 61,11 Sub., 3º
lug.-ott. 2017 Bandiera della Svizzera Sion SL 12 3 4 5 CS 2 1 0 1 UEL 2[47] 0 1 1 - - - - - 16 4 5 7 25,00 Eson.
ott. 2018-2019 Bandiera di Cipro APOEL A 28 18 7 3 CC 8 4 3 1 UEL - - - - - - - - - 36 22 10 4 61,11 Sub.,
lug.-ago. 2019 A 0 0 0 0 CC 0 0 0 0 UCL 3[47] 2 0 1 SC 0 0 0 0 3 2 0 1 66,67 Rescissione
Totale APOEL 28 18 7 3 8 4 3 1 3 2 0 1 0 0 0 0 39 24 10 5 61,54
dic. 2019-feb. 2020 Bandiera dell'Italia Livorno B 7 0 2 5 CI - - - - - - - - - - - - - - 7 0 2 5 &&0,00 Sub.,Eson.
giu.-ago. 2020 Bandiera della Svizzera Sion SL 13 4 4 5 CS 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 15 5 4 6 33,33 Sub., 8°
gen.-giu. 2021 Bandiera della Croazia Hajduk Spalato 1. HNL 22 13 4 5 CC 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 24 14 4 6 58,33 Sub., 4°
lug.-ott. 2021 Bandiera dell'Arabia Saudita Al-Faisaly SPL 7 3 2 2 KCC 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 7 3 2 2 42,86 Dimiss.
ott. 2021-2022 Bandiera della Svizzera Sion SL 26 9 5 12 CS 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 26 9 5 12 34,62 Sub., 7°
2022-2023 SL 19+2 5 5 9+2 CS 2 2 0 0 - - - - - - - - - - 21 7 5 11 33,33 Eson., Sub., 10° retrocesso
Totale Sion 72 21 18 33 6 4 0 2 2 0 1 1 - - - - 80 25 19 36 31,25
feb.-giu. 2024 Bandiera della Croazia Istria 1961 HNL 9 2 4 3 CC 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 9 2 4 3 22,22 Sub.
Totale carriera 142 67 38 52 16 9 3 4 5 2 1 2 0 0 0 0 172 78 43 55 45,35

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Tottenham: 1998-1999

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Inter: 1993-1994

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

APOEL: 2018-2019

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 30 (0) se si considera lo spareggio-salvezza con il L.R. Vicenza
  2. ^ 16 (0) se si considera lo spareggio-salvezza con la Salernitana
  3. ^ 58 (2) se si considera lo spareggio-salvezza contro il Cagliari
  4. ^ 14 (2) se si considerano gli spareggi-salvezza contro il Cesena
  5. ^ a b Acquisti e cessioni Inter 1980-1990 Archiviato il 18 febbraio 2013 in Internet Archive. storiainter.it
  6. ^ Stagione 1989-1990 Archiviato il 29 febbraio 2008 in Internet Archive. tifosiprato.tifonet.it
  7. ^ a b c Acquisti e cessioni Inter 1990-1995 Archiviato il 25 settembre 2011 in Internet Archive. storiainter.com
  8. ^ Cosenza in salvo tra i lacrimogeni La Repubblica, 27 giugno 1991, pag.30
  9. ^ MIKHAILICHENKO VA IN SCOZIA PER 4 MILIARDI La Repubblica, 11 giugno 1991, pag.39
  10. ^ STILE BAGNOLI: ' ZITTI A LAVORARE' La Repubblica, 4 agosto 1992, pag.31
  11. ^ Tracollo senza logica La Repubblica, 10 novembre 1992, pag.27
  12. ^ LA TV FA GIUSTIZIA: SALVO DE AGOSTINI La Repubblica, 28 maggio 1993, pag.41
  13. ^ Ammessa la prova tv Archiviato il 23 novembre 2015 in Internet Archive. Web RAISport, 30 luglio 1997
  14. ^ INTER FABBRICA GUAI La Repubblica, 22 ottobre 1993, pag.27
  15. ^ Calcio news La Repubblica, 4 marzo 1994, pag.26
  16. ^ COMPAGNIA VOLTI NUOVI DIRIGE IL MAESTRO INCE La Repubblica, 12 agosto 1995, pag.38
  17. ^ a b Marchetti: «Tredici anni d'oro: questa società deve risorgere», Libertà, 7 marzo 2012
  18. ^ Henry in arrivo Intanto il Parma ha preso Balbo La Repubblica, 30 giugno 1998, pag.47
  19. ^ Dei salva la vittoria della Pistoiese La Repubblica, 21 febbraio 2000
  20. ^ Serie B: il Cesena retrocede in C1 quotidiano.net
  21. ^ Il laterale della promozione bloccato dalla pubalgia. Si tratta per Mascara La Repubblica, 1º agosto 2001
  22. ^ «Rinuncio alla A per stare con mia figlia» Il Corriere della Sera, 19 luglio 2003, pag.39
  23. ^ Tramezzani rilancia la Pro Patria Archiviato il 26 marzo 2007 in Internet Archive. vareseweb.it
  24. ^ L'allenatore dei baby-campioni "Vanno coinvolti i genitori", su ilgiorno.it, 25 maggio 2011. URL consultato il 23 dicembre 2016.
  25. ^ Tramezzani nello staff della Nazionale albanese con De Biasi Tuttolegapro.com
  26. ^ Tramezzani in cattedra per il corso di formazione Archiviato il 2 marzo 2014 in Internet Archive., L'Arena, 4 gennaio 2012
  27. ^ FINALE: clamoroso ingresso in società e due acquisti!
  28. ^ Paolo Tramezzani nuovo allenatore del FC Lugano fclugano.com
  29. ^ Renzetti: capisco Tramezzani - fclugano.com, 7 giu 2017
  30. ^ Paolo Tramezzani reprend les rênes du FC Sion, su fcsion.ch, 15 juin 2017. URL consultato il 20 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2019).
  31. ^ Svizzera, Sion, ora è ufficiale: Tramezzani è il nuovo allenatore, su gazzetta.it, 15 giugno 2017.
  32. ^ Tramezzani nuovo mister del Livorno, su livornocalcio.it. URL consultato l'11 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2020).
  33. ^ Breda torna sulla panchina amaranto, su livornocalcio.it. URL consultato il 4 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2020).
  34. ^ (FR) Paolo Tramezzani revient au FC Sion avec une mission claire, su fc-sion.ch, 3 giugno 2020.
  35. ^ (FR) Le FC Sion engage Fabio Grosso, su fc-sion.ch, 24 agosto 2020.
  36. ^ (HR) Hajduk dobio novog trenera, klupu preuzeo talijanski stručnjak Paolo Tramezzani [L'Hajduk ha un nuovo allenatore, la panchina è stata presa dall'italiano Paolo Tramezzani], su nacional.hr, 18 gennaio 2021.
  37. ^ (HR) PAOLO TRAMEZZANI VIŠE NIJE TRENER HAJDUKA! IZBORIO JE EUROPU, ALI EKSPRESNO NAPUŠTA POLJUD [Paolo Tramezzani non è più l'allenatore dell'Hajduk! Ha ottenuto l'Europa, però lascia espresso il Poljud], su sportske.jutarnji.hr, 27 maggio 2021.
  38. ^ UFFICIALE:Tramezzani riparte dall'Arabia Saudita. È il nuovo tecnico dell'Al-Faysaly, su tuttomercatoweb.com, 19 giugno 2021. URL consultato il 19 giugno 2021.
  39. ^ (FR) Paolo Tramezzani est de retour au FC Sion !, su fcsion.ch, 9 ottobre 2021.
  40. ^ (FR) Paolo Tramezzani nommé entraîneur, su fcsion.ch, 16 maggio 2023. URL consultato il 17 maggio 2023.
  41. ^ (HR) PAOLO TRAMEZZANI JE NOVI TRENER NK ISTRE 1961 [Paolo Tramezzani è il nuovo allenatore dell'Istria 1961], su nkistra.com, 7 febbraio 2024. URL consultato il 19 febbraio 2024.
  42. ^ (HR) Službeno: Paolo Tramezzani je novi trener Istre 1961 [Ufficiale: Tramezzani è il nuovo allenatore dell'Istria 1961], su sport.hrt.hr, 7 febbraio 2024. URL consultato il 19 febbraio 2024.
  43. ^ (HR) Puljanima sva tri boda protiv Osijeka [Ai polesi tutti e tre i punti contro l'Osijek], su sport.hrt.hr, 7 febbraio 2024. URL consultato il 19 febbraio 2024.
  44. ^ Gene in chat: Ibra segna all'Inter? Ma va, sarà già altrove Archiviato il 20 gennaio 2010 in Internet Archive. sport.sky.it
  45. ^ Paolo Tramezzani: "Varese, finalmente la luce" Archiviato il 12 ottobre 2016 in Internet Archive. tuttob.com
  46. ^ a b c d Play-out.
  47. ^ a b Nei turni preliminari.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]