Paolo Yun Ji-chung

Beato Paolo Yun Ji-chung

martire

 
NascitaJinsan, 1759[1]
MorteJeonju, 8 dicembre 1791[1][2]
Venerato daChiesa cattolica
BeatificazioneSeul, 16 agosto 2014[3]
Ricorrenza8 dicembre[1] (anche 20 settembre)[2]

Paolo Yun Ji-chung[4] (Jinsan, 1759Jeonju, 8 dicembre 1791) fu un laico coreano, morto martire a causa della sua conversione al cattolicesimo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Jinsan, oggi nella Contea di Geumsan, nel 1759.

Culto[modifica | modifica wikitesto]

Paolo Yun Ji-chung fu beatificato da papa Francesco durante il suo viaggio in Corea del Sud il 16 agosto 2014 insieme ad altri 123 martiri coreani.[3]

Viene ricordato l'8 dicembre, anniversario della sua morte, e anche il 20 settembre, insieme a tutti i martiri coreani.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Joseph Yun Li-sun, Servi di Dio Paolo Yun Ji-chung e Giacomo Kwon Sang-yeon, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it, 2013. URL consultato l'8 dicembre 2017. Nota: testo scritto prima della beatificazione ufficiale.
  2. ^ a b (DE) J.Schäfer, Paul Yun Ji-Chung und Gefährten, su Ökumenisches Heiligenlexikon, 2015. URL consultato l'8 dicembre 2017.
  3. ^ a b Papa Francesco, Santa messa di beatificazione di Paul Yun Ji-Chung e 123 compagni martiri, su Vaticano, 16 agosto 2014. URL consultato l'8 dicembre 2017.
  4. ^ Nell'onomastica coreana il cognome precede il nome. "Yun" è il cognome.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Martiri coreani

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN70151776784518011724 · BAV 495/373727 · GND (DE1161223495 · WorldCat Identities (ENviaf-70151776784518011724