Papa Giovanni XIV bis

Per Papa Giovanni XIV bis s'intende un pontefice oggi considerato inesistente e non più presente nell'Annuario Pontificio[1], che alcuni storici medievali e moderni avrebbero invece ritenuto esistente, nei torbidi seguiti alla morte di Giovanni XIV, l'insediamento di Bonifacio VII e l'elezione di Giovanni XV. L'inserimento di questo pontefice fittizio e altri equivoci hanno determinato l'assenza di un Giovanni XX tanto tra i papi quanto fra gli antipapi.

La vicenda[modifica | modifica wikitesto]

Genesi dell'equivoco[modifica | modifica wikitesto]

Gli storici del Medioevo posero tra Giovanni XIV e il successore Giovanni XV, oltre al succitato Bonifacio, un altro papa Giovanni, chiamato poi Ioannes XIV bis. Questo papa però non è mai esistito, e la controversia nacque dal fatto che Giovanni XIV passò metà del suo pontificato, quattro mesi su otto, in prigione (il suo pontificato, ufficialmente, finì ad aprile con la sua deposizione e la rielezione di Bonifacio[2]). Nel caos politico e istituzionale che seguì il ritorno di Bonifacio VII e l'elezione di Giovanni XV, le testimonianze storiche principali in nostro possesso (cioè quelle dell'irlandese Mariano Scoto[3] e di Goffredo da Viterbo[4]) riportano l'esistenza di questo fantomatico Ioannes XIV bis.

Il Moroni e il Ferrucci[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso del XIX secolo, la leggenda di tale Giovanni XIV bis fu avallata sia dall'erudito cameriere pontificio Gaetano Moroni, che da Luigi Crisostomo Ferrucci. Il primo ritiene che possa essere esistito un papa Giovanni eletto e deceduto nel dicembre del 985, ma che poi fu escluso dalle liste papali perché morto prima di essere consacrato[5][6], così il successivo papa Giovanni poté legittimamente riprenderne il numerale (esattamente ciò che accadde al presbitero Stefano e a papa Stefano II nel 752).

Lo storico Luigi Crisostomo Ferrucci, nel suo Indagini storico-critiche sul pontificato e la persona di Bonifacio VII, sostiene che l'equivoco è stato rafforzato anche dal fatto che è esistito davvero, come riportato dal Moroni, un cardinale diacono Giovanni filius Robberti[6] cioè figlio di Roberto, il quale, sostenuto dal popolo, si oppose a Bonifacio VII dopo la morte di Giovanni XIV, ma Bonifacio lo punì accecandolo[7].

Confusione negli elenchi dei papi[modifica | modifica wikitesto]

Così si creò un "Giovanni XV" che, al pari di Dono II, non era in realtà mai esistito. Pensando di fare cosa giusta reinserendo Ioannes XIV bis tra i pontefici, e credendo l'antipapa Giovanni XVI legittimo tra Gregorio V e Silvestro II (antipapa chiamato quindi "papa Giovanni XVII"), Pietro Iuliani corresse (in modo errato) la numerazione degli ultimi Papae Ioannes e si diede il nome di Giovanni XXI anziché "Giovanni XIX" come sarebbe stato giusto: di conseguenza i pontefici Duèze e Roncalli furono Giovanni XXII e XXIII anziché "XX" e "XXI", e il nome Giovanni XX è stato attribuito a Giovanni XIX (XVIII). Ad aumentare la confusione, i dubbi su una Papessa Giovanna che, col nome di Ioannes VIII, avrebbe regnato finché tale nome non fu riassegnato al legittimo Giovanni VIII vent'anni dopo. In realtà, Ioannes XX è saltato del tutto: difatti, a oggi, né un papa né un antipapa "Giovanni XX" storicamente reali sono esistiti.

Giovanni XIV bis nella Basilica di San Paolo fuori le Mura[modifica | modifica wikitesto]

A seguito di tentativi di collocare Ioannes XIV bis in modo esatto nella cronologia dei Papi, anche di lui, come di Dono II, esiste un ritratto in San Paolo fuori le Mura, però tra Giovanni XV e Gregorio V. Così lì Ioannes XIV bis è chiamato addirittura "Giovanni XVI", con la scritta che gli dà un pontificato di quattro mesi e dodici giorni, mentre quello di Giovanni XV (che vede il proprio numerale lasciato inalterato) viene "ridotto" a un anno, quattro mesi e dodici giorni. L'antipapa Giovanni XVI è, anche qui, chiamato "Papa Giovanni XVII". Pressappoco, nella Basilica il papato di Giovanni XV è datato da agosto 985 a dicembre 995 (invece che fino all'aprile seguente), mentre quello di Ioannes XIV bis-Giovanni XVI da dicembre 995 ad aprile 996.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elenco dei Papi, su w2.vatican.va, vatican.va. URL consultato il 12 novembre 2015.
  2. ^ Liber Pontificalis, p. 259.
  3. ^ In Marianus Scotus, p. 421, sono segnati due papi Giovanni nei primi tre anni dell'impero di Ottone III di Sassonia, anni che corrispondono alla successione, a Giovanni XV, di Gregorio V, e all'elezione dell'antipapa Giovanni XVI.
  4. ^ Ricordato in Moroni, p. 56
  5. ^ Moroni, pp. 55-56.
  6. ^ a b Miranda.
  7. ^ Ferrucci, p. 28:

    «Ma lascio da parte il diritto, e vo dietro al fatto. Martin Polacco asserisce che ripatriando egli [Bonifacio VII] da Costantinopoli, Joanni diacono cardinali oculos eruit (49): e il Borgomense facendo eco al Platina: ritornò a Roma, ed essendogli fatta da buoni cittadini resistenza, e ancora da un cardinale cattolico e buono chiamato Joanne...et avendo el favore de' certi scelerati, prese el prefato cardinale, e fecelo privare de li occhi

    Il Ferrucci continua, a p. 29, la trattazione, sostenendo che:

    «...par probabile che il card. diacono Giovanni altri non fosse che il Joannes (Roberti filius) allora portato di peso ad esser papa dall'irritazione de' Romani.»

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cattolicesimo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cattolicesimo