Partito Laburista Giamaicano

Partito Laburista Giamaicano
(EN) Jamaica Labour Party
LeaderAndrew Holness
StatoBandiera della Giamaica Giamaica
Sede20 Belmont Road, Kingston 5
Fondazione8 luglio 1943
IdeologiaConservatorismo
CollocazioneCentrodestra
Affiliazione internazionaleUnione Democratica Internazionale (in passato)
Unione Democratica Caraibica
Seggi Camera dei rappresentanti
49 / 63
(2020)
Seggi Senato
13 / 21
(2016)
TestataG2K (Generation 2000)
Organizzazione giovanileYoung Jamaica
Sito webjamaicalabourparty.com

Il Partito Laburista di Giamaica (in inglese: Jamaica Labour Party, abbreviato: JLP) è un partito politico giamaicano.[1]

Ideologia[modifica | modifica wikitesto]

Malgrado il nome, il JLP è un partito conservatore sociale e fiscale.

Nel maggio 2008, in un'intervista con la BBC, il primo ministro e leader del JLP Bruce Golding dichiarò che il suo governo non avrebbe incluso alcun membro gay,[2] che il suo partito era contrario a dimostrazioni pubbliche di omosessualità e che la stessa avrebbe dovuto continuare a essere illegale in Giamaica, conformemente alle norme sociali del Paese.[3][4][5]

Dagli anni Novanta il JLP è a favore della transizione da monarchia a repubblica in Giamaica. Dopo che Barbados divenne una repubblica nel 2021, il primo ministro e leader del JLP Andrew Holness propose un referendum in merito per il 2025.[6]

Organizzazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il Partito Laburista Giamaicano ha numerosi organizzazioni: il gruppo giovanile Young Jamaica, il gruppo delle femministe Women's Freedom Movement, il gruppo dei lavoratori Jamaica Workers Union.

Leader[modifica | modifica wikitesto]

Risultati elettorali[modifica | modifica wikitesto]

Anno Voti Seggi
Parlamentari 2011 405 920
21 / 63
Parlamentari 2016 436 972
32 / 63
Parlamentari 2020 407 753
49 / 63

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il Partito Laburista Giamaicano, di centrodestra, ha vinto le elezioni, su ilpost.it.
  2. ^ (DE) Premierminister: Homosexualität ist nicht jamaikanisch, in queer.de, 23 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2017).
  3. ^ Petre Williams, Golding says 'no' to homosexuality, in Jamaica Observer, 8 luglio 2007 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2009).
  4. ^ Maurice Tomlinson, Violent prejudice against Jamaica's gay people must stop, in The Guardian, 27 gennaio 2012. URL consultato il 19 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2017).
  5. ^ Bruce Golding on "Is Jamaica Homophobic?", in Blogspot, 13 ottobre 2010. URL consultato il 21 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2018).
  6. ^ Sir Ronald Sanders, My Political Journey: Jamaica's Sixth Prime Minister, in Caribbean Quarterly, vol. 66, n. 4, 1º ottobre 2020, pp. 589–593, DOI:10.1080/00086495.2020.1840070. URL consultato il 10 ottobre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN267795163 · LCCN (ENn84123496 · WorldCat Identities (ENlccn-n84123496
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