Peristedion gracile

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Peristedion gracile
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Actinopterygii
Ordine Scorpaeniformes
Sottordine Platycephaloidei
Famiglia Peristediidae
Genere Peristedion
Specie P. gracile
Nomenclatura binomiale
Peristedion gracile
Goode & Bean, 1896
Illustrazione di Peristedion gracile

Peristedion gracile Goode & Bean, 1896 è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Peristediidae[2] diffuso nell'oceano Atlantico occidentale.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Presenta un corpo compresso sul ventre, allungato, che raggiunge una lunghezza massima di 20 cm[3]; la colorazione è chiara sul ventre e rossastra sul dorso. Come tipico per i peristedidi, è corazzato da scaglie ossee e presenta molti barbigli sulla mandibola (5 al di sotto del labbro inferiore e fino a 36 sul mento[4]); la testa ha due rostri quasi paralleli. Non presenta ghiandole velenigene[3].

La pinna caudale ha il margine rosso e le pinne pettorali somigliano a ventagli. La pinna anale è trasparente e presenta solamente raggi molli, come la seconda pinna dorsale; la prima ha invece otto raggi spiniformi[3]. Entrambe le pinne dorsali sono attraversate da una fascia orizzontale giallastra.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

È carnivoro e si nutre soprattutto di crostacei e vermi bentonici[4].

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Poco nota; le larve sono pelagiche[4].

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Vive sul fondale, solitamente tra i 30 e i 150 m di profondità, anche se è stato segnalato oltre i 470[1]; il suo areale si estende dalle coste del New Jersey al Suriname[3]. È comune nel golfo del Messico, ma le segnalazioni da Cuba sono dubbie[1].

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

P. gracile è stato classificato come "a rischio minimo" (LC) dalla lista rossa IUCN nel 2015 perché è una specie dall'areale ampio e non sono note particolari minacce che potrebbero influire sulle sue popolazioni. È talvolta catturato involontariamente ma non è di alcun interesse per la pesca commerciale[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d (EN) Carpenter, K.E., Munroe, T. & Robertson, R. 2015, Peristedion gracile, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Peristedion gracile, in WoRMS (World Register of Marine Species).
  3. ^ a b c d (EN) Peristedion gracile, su FishBase. URL consultato il 1º gennaio 2021.
  4. ^ a b c (EN) Species: Peristedion gracile, Temperate slender armored searobin, su Smithsonian Tropical Research Institute. URL consultato il 2 gennaio 2021.

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