Persicaria amphibia

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Poligono anfibio
Persicaria amphibia
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
Ordine Caryophyllales
Famiglia Polygonaceae
Sottofamiglia Polygonoideae
Tribù Persicarieae
Genere Persicaria
Specie P. amphibia
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Caryophyllidae
Ordine Polygonales
Famiglia Polygonaceae
Genere Persicaria
Specie P. amphibia
Nomenclatura binomiale
Persicaria amphibia
(L.) Delarbre, 1800
Sinonimi

Polygonum amphibium

Il poligono anfibio (Persicaria amphibia (L.) Delarbre, 1800) è una pianta della famiglia Polygonaceae.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Infiorescenza

È una pianta perenne che deve il suo epiteto specifico al fatto di potersi adattare a vivere sia come pianta acquatica che come pianta terrestre.
Nella forma acquatica il fusto può raggiungere i 3 m di lunghezza e le foglie, galleggianti, sono ellittiche, appuntite, lunghe fino 15–20 cm, munite di un lungo picciolo. Nella forma terrestre il fusto è eretto, lungo sino a 70 cm e le foglie sono più piccole e con il picciolo più corto o assente.[2][3]

I fiori, lunghi ciascuno 4–5 mm, di colore rosa, sono raccolti in infiorescenze terminali simile a spighe, molto appariscenti. Fiorisce da giugno a settembre.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è originaria dell'emisfero settentrionale (Nord America ed Eurasia); è stata introdotta in Sud America e Africa dove talora è considerata specie invasiva.[4] In Italia è presente in tutta la penisola e nelle isole maggiori, anche se si tratta di una specie abbastanza rara.[2]

Vive in acque stagnanti o con debole corrente, da 0 a 2000 m di altitudine, colonizzando anche ambienti con forti variazioni stagionali del livello dell'acqua.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Persicaria amphibia, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 7 agosto 2023.
  2. ^ a b Poligono anfibio - Polygonum amphibium, su Flora delle zone umide toscane. URL consultato il 30 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2009).
  3. ^ a b Poligono anfibio - Polygonum amphibium, su Le aree protette del Trentino. URL consultato il 30 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2012).
  4. ^ Persicaria amphibia, su Flora of North America. URL consultato il 30 agosto 2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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