Phillip Tinney

Phillip Tinney
Nazionalità Bandiera dell'Inghilterra Inghilterra
Bandiera della Scozia Scozia
Calcio
Ruolo Attaccante
Carriera
Giovanili
1960-1964Liverpool
Squadre di club1
1964-1965Dundee? (?)
1965-1966Heracles Almelo9 (1)
1967 Philadelphia Spartans14 (1)
1970-1972Dallas Tornado58 (4)
1972-1973Wigan? (?)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 10 marzo 2014

Phillip Tinney (Liverpool, 15 gennaio 1945) è un ex calciatore inglese naturalizzato scozzese.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Tinney iniziò la carriera agonistica nella squadra riserve del Liverpool.[1] Dopo aver militato per una stagione negli scozzesi del Dundee, nella stagione 1965-1966 passa agli olandesi dell'Heracles Almelo, ove chiude il campionato all'ultimo posto, retrocedendo in cadetteria. Nel 1967 si trasferisce presso gli statunitensi del Philadelphia Spartans, società militante in NPSL I. Con gli Spartans ottiene il secondo posto della Estern Division, non riuscendo così a classificarsi per la finale del campionato.[2]

Nella stagione 1970 passa ai Dallas Tornado. Gioca con i texani per tre stagioni ottenendo il titolo nordamericano nella stagione 1971 e l'accesso alle semifinali in quella seguente.[2] Nelle vittoriose finali del 1971 Tinney giocò per i Tornado due delle tre sfide contro i georgiani dell'Atlanta Chiefs, segnando anche la prima rete nel successo per 4-1 della gara di ritorno, giocato il 15 settembre di quell'anno.[3] Nel 1972 Tinney ritorna in patria per giocare nel Wigan Athletic Football Club.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Dallas Tornado: 1971

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Liverweb - Liverpool - An A to Z, su Liverweb.org.uk. URL consultato il 10 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2014).
  2. ^ a b North American Soccer League Rsssf.com
  3. ^ (ES) PREVIO CAMPEONES: DALLAS TORNADO GANAN TITULO EN 1971, su Nasl.com. URL consultato il 30 dicembre 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]