Pietravairano

Pietravairano
comune
Pietravairano – Stemma
Pietravairano – Veduta
Pietravairano – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Provincia Caserta
Amministrazione
SindacoMarianna di Robbio (lista civica La svolta) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate41°20′N 14°10′E / 41.333333°N 14.166667°E41.333333; 14.166667 (Pietravairano)
Altitudine250 m s.l.m.
Superficie33,49 km²
Abitanti2 846[1] (28-2-2022)
Densità84,98 ab./km²
FrazioniSan Felice
Comuni confinantiBaia e Latina, Pietramelara, Raviscanina, Riardo, Roccaromana, Sant'Angelo d'Alife, Vairano Patenora
Altre informazioni
Cod. postale81040
Prefisso0823
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT061059
Cod. catastaleG630
TargaCE
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 555 GG[3]
Nome abitantipietravairanesi
Patronosant'Eraclio
Giorno festivo1º settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pietravairano
Pietravairano
Pietravairano – Mappa
Pietravairano – Mappa
Posizione del comune di Pietravairano nella provincia di Caserta
Sito istituzionale

Pietravairano è un comune italiano di 2 846 abitanti della provincia di Caserta in Campania.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Centro agricolo del sub appennino campano, alle falde orientali del monte Caievola (588 metri). È posto su uno sprone volto a sudest, ed ha una struttura a gradinata.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Menzionato in un documento del 1070, conservato nell'archivio dei Benedettini di Montecassino, come Castrum Petrae, il toponimo è anche citato nel Catalogus Baronum (1150-1168) di epoca normanna che lo attribuisce come feudo ad un personaggio della famiglia de Petra, che proprio da quel feudo prende il suo nome, Alexander de Petra, definito signore del castello di Petra; in seguito altri personaggi della famiglia, citati nei registri angioini, vengono definiti signori di Petra: Giovanni de Petra (1272), suo figlio Roberto (1276), Seneballo de Petra (1289), Nicola III de Petra (1415). Successivamente fu feudo dei de Roccaromana, dei Marzano, dei Cicinello, dei Como, dei Montaquila e, alla fine del secolo XVI, passò stabilmente alla famiglia Grimaldi, che lo mantenne fino all'eversione della feudalità.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

«Stemma partito: nel primo d'argento, al cane di rosso, seduto sul monte all'italiana di tre colli, di verde; nel secondo di rosso a cinque spighe di frumento d'oro, poste a ventaglio, legate da un nastro svolazzante d'azzurro. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di bianco

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 10 novembre 1983 che sostituisce il regio decreto dell'11 dicembre 1867 in cui lo stemma era blasonato: partito d'azzurro e di verde: il primo a tre colli d'argento, isolati e ristretti uno su due, il superiore sostenente un cane bracco pure d'argento, collarinato di rosso, seduto ed abbaiante; il secondo a cinque spighe di grano gambute e fogliate d’oro, impugnate, legate di rosso.[4][5]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'argento al merito civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Dopo il superamento del fiume Volturno da parte delle forze alleate divenne, per otto lunghi mesi, uno dei capisaldi della linea difensiva tedesca e subì, ad opera delle truppe germaniche, razzie, rastrellamenti, fucilazioni e incendi, nonché i raid aerei anglo - americani, che provocarono ingenti danni. La popolazione, malgrado i lutti e le devastazioni subite, offrì ospitalità a numerosi profughi e nascondigli ai soldati italiani sbandati. Chiaro esempio di incondizionato amore per il prossimo e di elevate virtù civiche. Settembre 1943/maggio 1944 - Pietravairano (CE)»
— 22 novembre 2017[6]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

L'antico nucleo del paese presenta alcune caratteristiche delle sue origini medievali; nella parte apicale è un torrione tronco-conico angioino. Di particolare interesse è il Santuario di Santa Maria della Vigna, a nord dell'abitato, ricostruito nel secolo XVII, che conserva nella sua cripta originaria interessantissimi affreschi tardogotici.

Il teatro-tempio di Pietravairano è situato sul monte san Nicola. Il complesso è costituito da un teatro e un tempio italico disposti su due terrazze.[7][8]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[9]

Istituzioni, enti e associazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Associazione socioculturale "Pietre Vive"
  • Associazione onlus "Il pozzo di San Lorenzo"
  • Associazione socioculturale "S. Maria della Vigna"
  • Associazione onlus- "Città Presepe Pietravairano"
  • Associazione Pro loco Pietravairano

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'agricoltura produce cereali, olive, uva e frutta, in particolare lupini (Presidio Slow Food) e zafferano. Vi sono allevamenti di bestiame ovino e bovino con raccolta di carne e latte.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

L'attuale sindaco è Marianna Di Robbio, eletta nel 2019 con il 53,4% delle preferenze.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1985 1993 Aldo Zarone Democrazia Cristiana Sindaco
1993 1995 Dario Rotondo Democrazia Cristiana Sindaco
1995 1995 Maria Luisa Fappiano commissario
1995 1999 Giuseppe Acquaro Partito Democratico della Sinistra Sindaco
1999 2009 Dario Rotondo Lista civica Sindaco
2009 2019 Francesco Zarone Lista civica Sindaco
2019 in carica Marianna Di Robbio Lista civica Sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Pietravairano, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 12 gennaio 2023.
  5. ^ Pietravairano, su araldicacivica.it. URL consultato il 12 gennaio 2023.
  6. ^ Comune di Pietravairano, Medaglia d'argento al merito civile, su quirinale.it. URL consultato il 12 gennaio 2023.
  7. ^ AA. VV., Il Cammino dei Teatri 1 CITTA' METROPOLITANA DI NAPOLI, 2017, pp. 15–20.
  8. ^ Il sogno di Pietravairano: il risveglio del tempio del II secolo a.c., su ilmattino.it. URL consultato il 19 novembre 2019.
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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