Ponte dei Santi Filippo e Giacomo

Ponte dei Santi Filippo e Giacomo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàAscoli Piceno
Coordinate42°51′07.62″N 13°36′09.69″E / 42.852117°N 13.602693°E42.852117; 13.602693
Dati tecnici
Tipoponte ad arco
Materialeconci squadrati di travertino
Lunghezza147 m
Altezzadal livello dell'acqua 22 m
Realizzazione
ProgettistaBartolomeo Mattioli (ricostruzione del 1471)
Costruzione1378-XV secolo (ricostruito nel 1471)
Mappa di localizzazione
Map

Il ponte dei Santi Filippo e Giacomo detto anche ponte dei Leoni, è un antico ponte di Ascoli Piceno che attraversando il fiume Tronto collega i quartieri di Porta Maggiore e di Monticelli, nella zona est della città picena.

Fa parte dell'antico percorso della via Salaria, rimasto in uso fino alla realizzazione della circonvallazione nord negli anni sessanta.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La costruzione del ponte medioevale risale al 1378. Fu ricostruito nel 1471 (con la direzione dei lavori di Bartolomeo Mattioli di Torgiano), in seguito a un crollo parziale avvenuto nel 1453. Il nome deriva da una piccola chiesa ubicata nelle vicinanze, oggi sconsacrata e convertita in civile abitazione. È composto da sei archi acuti di varie dimensioni.

Nel 1528 il ponte fu restaurato a causa un nuovo crollo di un’arcata. Con il restauro ci fu qualche modifica architettonica.

Nei secoli successivi, altri interventi furono necessari, fino a quelli più recenti che portarono a nuovi adeguamenti, soprattutto per esigenze di transito di autoveicoli, in particolare dopo che la via Salaria fu elevata a strada statale. Nel 1932, durante il ventennio fascista, il ponte fu nuovamente ristrutturato dall'Azienda autonoma statale della strada (odierna ANAS): in questa occasione fu sopraelevato e allargato, con l’aggiunta delle lunette laterali, e furono realizzati i severi leoni in pietra, due per ogni accesso, che riportano la sigla "AASS".[1]

Nel 2016 furono eseguiti lavori di restauro e miglioramento sismico del ponte. Oltre ad essi fu adeguata la carreggiata a doppio senso di marcia e fu realizzata una nuova corsia separata ciclopedonale nel lato sud della struttura.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Panoramio. Il Ponte di San Filippo o Ponte dei Leoni, su panoramio.com. URL consultato il 29 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2016).
  2. ^ Comune di Ascoli Piceno. Un ulteriore "colpo" messo a segno dal Sindaco Castelli. Ponte Di San Filippo, dal Governo 516.000 Euro per La riqualificazione, su comuneap.gov.it. URL consultato il 4 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Luca Luna, Ascoli Piceno guida alla città, Sant'Atto di Teramo, Officine Grafiche Edigrafital, 1993;

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN243893469 · GND (DE7527487-5