Pontevedra

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Pontevedra
comune
Pontevedra – Stemma
Pontevedra – Bandiera
Pontevedra – Veduta
Pontevedra – Veduta
Chiesa arrotondata della Madonna Pellegrina e Papagallo Ravachol
Localizzazione
StatoBandiera della Spagna Spagna
Comunità autonoma Galizia
Provincia Pontevedra
Territorio
Coordinate42°26′01″N 8°38′51″W / 42.433611°N 8.6475°W42.433611; -8.6475 (Pontevedra)
Altitudine20 m s.l.m.
Superficie117 km²
Abitanti83 260 (2020)
Densità711,62 ab./km²
Altre informazioni
Linguespagnolo, galiziano
Cod. postale360xx
Prefisso(+34) 986 / 886
Fuso orarioUTC+1
Codice INE36038
TargaPO
Nome abitantiPontevedrés/sa, Lerense
ComarcaPontevedra
Cartografia
Mappa di localizzazione: Spagna
Pontevedra
Pontevedra
Pontevedra – Mappa
Pontevedra – Mappa
Sito istituzionale

Pontevedra (in galiziano AFI: /ponteˈβɛðɾa̝/[1]) è un comune spagnolo di 83 260 abitanti[2], capoluogo della sua provincia omonima[3], della comarca omonima nonché della regione turistica delle Rías Baixas[4], situata a nord-ovest della Spagna nella comunità autonoma della Galizia.

Pontevedra è una città turistica e di servizi posta nella Ria de Pontevedra (la ría, da non confondere con rio che significa fiume, è un termine spagnolo usato per indicare i fiordi che si trovano sulle coste atlantiche della Galizia e del nord del Portogallo alla foce dei fiumi incuneandosi profondamente nel territorio) alla foce del fiume Lérez. La città di Pontevedra è il cuore della conurbazione intorno alla Ria de Pontevedra che conta oltre 200 000 abitanti formata dai comuni di Poio, Marín, Sanxenxo, Bueu, Vilaboa, Cotobade, Ponte Caldelas, Barro e Soutomaior.

Città d'arte e di storia Pontevedra è anche soprannominata "la buona città" e "la città del Lérez". Ha un importante complesso monumentale costituito in particolare dalla Basilica di Santa Maria Maggiore con facciata in stile rinascimentale plateresco (XVI secolo), la caratteristica Chiesa della Madonna Pellegrina (XVIII secolo), le rovine della chiesa di Santo Domenico (XIII secolo), la chiesa di San Francesco (XIII secolo) oppure la chiesa di San Bartolomeo (fine del XVII secolo) o il convento di Santa Chiara (XIV secolo). Il suo centro storico concentra numerose case con stemmi (la casa delle Campane, del XV secolo ovvero il palazzo García Flórez del XVIII secolo), alcune palazzine — palazzo delle Mendoza, Villa Pilar — nonché antichi palazzi come quello di Mugartegui (XVIII secolo), oggigiorno riconvertito in sede del Consiglio Regolatore del vino Rías Baixas[5] o il palazzo dei Conti di Maceda, oggi riconvertito in Parador Nacional de Turismo[6].

La città è in piena trasformazione e nel 2013 ha ricevuto a Bruxelles il premio europeo Intermodes per la sua qualità urbana e il suo Metrominuto che ha ispirato quelli di Firenze[7], Ferrara[8], Modena[9] e di Genova[10]. Nel 2014 ha ricevuto anche a Dubai il premio internazionale dell'ONU "ONU-Habitat" per la sua qualità urbana e di vita e la sua politica per l'accessibilità[11][12]. Nel 2015 ha ricevuto il premio internazionale di eccellenza urbana del Center for Active Design a New York[13]. La città ha anche vinto il primo premio della Commissione Europea per la sicurezza urbana nel 2020[14][15]. Negli ultimi anni è stata considerata una delle città spagnole più belle da siti internazionali specializzati in viaggi[16]. Il prestigioso quotidiano britannico The Guardian l'ha descritto in settembre 2018 come un paradiso tra le città spagnole[17].

Come capitale della provincia sudoccidentale di Galizia Pontevedra è la sede del Consiglio Provinciale di Pontevedra[18], della Prefettura della provincia di Pontevedra[19] nonché del Tribunale Provinciale, della Questura provinciale e degli uffici amministrativi provinciali.

La città ha dato il nome alla città di Ponte Vedra Beach in Florida, negli Stati Uniti.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Pontevedra è a metà strada tra La Coruña a nord (120 km) e Porto in Portogallo a sud (165 km). Pontevedra si trova in fondo alla ria omonima, la Ria di Pontevedra nell'estuario del fiume Lérez. Questo luogo è sempre stato molto strategico, poiché è il primo punto venendo dal mare, attraverso la ria di Pontevedra, dove si può attraversare da nord a sud per mezzo di un ponte, originariamente il ponte del Burgo, il "ponte vecchio" che ha dato il nome alla città. La città è stata un crocevia fin dall'antichità a causa della sua posizione strategica.

Vista parziale della città dal quartiere di A Caeira

Il litorale del suo comune si estende dal quartiere di Orillamar nella città stessa (dal porto turistico di Pontevedra o dal molo di Corbaceiras, a valle) fino a Estribela, un quartiere di Pontevedra situato nella parrocchia civile marittima di Lourizán, vicino al Porto di Marín-Pontevedra. Il comune confina con il comune di Poio in un agglomerato urbano, il che significa che il ponte della Barca serve da confine per la separazione dell'intero continuo urbano. Il comune di Pontevedra copre 118,3 km² e si estende per circa venti chilometri da nord a sud.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Pontevedra, secondo la classificazione dei climi di Köppen, gode di un clima tipicamente oceanico o atlantico[20]. La temperatura media è di 14,8 °C.

Ria de Pontevedra, Palazzo dei Congressi e Ponte dei Tiranti

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Diversi studi e ricerche archeologiche non hanno potuto dimostrare l'esistenza di insediamenti umani preistorici precedenti all'epoca di dominazione romana che la chiamarono Duos pontes prima e poi Pontis Veteris , per il ponte costruito dai Romani attorno al quale cominciò a svilupparsi la città. Una leggenda attribuisce la fondazione della città a Teucro, eroe dell'Iliade, e studi recenti dichiarano la certezza della sua fondazione ad opera dei Romani.

Il ponte del Borgo, il ponte vecchio

Nel Medioevo durante il regno di Ferdinando II ci si adoperò per la ricostruzione di strade e ponti e così venne rimpiazzato il ponte romano che aveva favorito la nascita della città che era in rovina, con le aggiunte medioevali è quello ancora oggi in funzione (Ponte del Borgo).

Pontevedra rinacque e ampliò la cinta muraria aumentando la popolazione; la massima prosperità si ebbe da quando il re Enrico IV concesse l'istituzione di una Fiera Franca di 60 giorni che si tenne nella Piazza della Herreria la più importante della città. Pontevedra divenne così la più importante e popolata città della Galizia con un attivo porto. Questo stato di floridezza continuò ad esistere fino alla fine del XVI secolo quando cominciò la decadenza a causa dell'abbandono da parte della Corona di Castiglia e delle guerre successive. Il porto cominciò inoltre a insabbiarsi.

Pontevedra nel 1669 in un'illustrazione di Pier Maria Baldi

Questa situazione cambia nel XIX secolo: una rinascita si ebbe in questo secolo quando si creò l'istituzione delle province nel 1833 e Pontevedra ne fu un capoluogo grazie alla sua importanza in Galizia, la sua situazione geografica nel centro della sua provincia e il suo importante complesso monumentale e storico.

Mappa della città del XIX secolo, di Francisco Coello de Portugal y Quesada

La guerra civile del 1936-39 portò lotte e la politica dell'autarchia ridusse l'industria favorendo molto maggiormente la città pontevedresa di Vigo con una zona franca e un polo di sviluppo, concentrando così questa città vicina a Pontevedra la maggioranza delle industrie. L'industria principale a Pontevedra è quella di estrazione dal legno della pasta per la produzione della carta.

Attualmente Pontevedra sta riprendendosi e aumenta la sua popolazione a spese degli altri centri della Galizia. Da 1999 Pontevedra si è trasformata grazie a un'importante rinnovazione urbana e culturale, diventando una delle città spagnole più accessibili per i disabili e che ha più aree a traffico limitato e pedonali. Il premio europeo Intermodes alla mobilità urbana le è stato assegnato nel 2013 a Bruxelles[21]. La città aveva già ricevuto nel 2011 il premio spagnolo alla mobilità sicura e sostenibile durante il II Congresso di città per la Sicurezza Stradale della Spagna[22].

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Vista parziale della città di Pontevedra, capitale delle Rias Baixas

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Di piacevole aspetto accanto al mare, con una magica atmosfera[23], con un centro storico e un centro della città pedonali, con un'alta qualità di vita con il più importante centro storico della Galizia insieme a Santiago de Compostela, Pontevedra ha monumenti notevoli.

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Basilica Rinascimentale di Santa Maria Maggiore
  • La chiesa barocca della Madonna Pellegrina (Iglesia de la Virgen Peregrina), unica chiesa spagnola arrotondata, dalla singolare forma a conchiglia, simbolo dei pellegrini di Santiago, e facciata convessa con due torri, eretta nel 1778-82, meta di pellegrinaggi[24]
  • La Basilica di Santa Maria Maggiore, il più importante monumento religioso in stile rinascimentale galiziano, dichiarata monumento storico artistico, gotica con facciata rinascimentale eretta dal 1500 al 1559. Il suo portico scolpito in granito è come un paliotto[25].Accanto alla basilica si trovano i resti delle mura medievali.
  • La chiesa e il convento gotici di San Francisco dei secoli XIV-XV con un portale del 1229 e, all'interno, la tomba del poeta e ammiraglio Payo Gomez Chariňo liberatore di Siviglia dai Mori nel 1248
  • La chiesa gotica del XIV secolo di Santo Domingo con la rimanente abside trasformata in Museo Lapidario contenente resti preistorici, stemmi, stele romane, lapidi e iscrizioni romane, sculture paleocristiane, romaniche e gotiche
  • La chiesa barocca di San Bartolomeo (XVII secolo)
  • Il convento gotico di Santa Chiara (XIII secolo)
  • Il monastero di San Benedetto di Lérez (XVIII secolo)
  • Santuario delle Apparizioni.
    Casa gotica delle Campane
  • Cappella del Nazareno. (XIV secolo)
  • Cappella delle Anime. (XIX secolo)
  • Cappelle di San Rocco.
  • Collegio della Compagnia di Gesù (barocco italiano).
  • Monastero di San Gianni di Poio.

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Palazzo della Deputazione di Pontevedra, facciata sulla Gran Vía di Montero Ríos
  • La Casa gotica delle Campane (XIV secolo).
  • La casa del Corriere Vecchio (XVI secolo).
  • Resti medievali delle mura cittadine.
  • Palazzo dei Conti di Maceda (XVI secolo), oggi Parador Nazionale del Turismo (albergo di lusso).
  • Palazzo dei Gago e Montenegro (XVI secolo), sulla piazza di Teucro con un grande stemma sulla facciata.
  • Case rinascimentale delle facce.
  • Palazzo barocco di Mugartegui. (XVIII secolo)
  • Palazzo barocco di García Flórez (con un grande stemma sulla facciata) del XVIII secolo.
Pazo barocco di García Flórez
  • Palazzo barocco del Marchese di Aranda sulla piazza di Teucro.
  • Casa barocca dei Barbeito e Padrón.
  • Teatro principale, neoclassico.
  • Palazzo municipale (XIX secolo) sulla Praza de España.
  • Palazzo della Deputazione di Pontevedra (XIX secolo)
  • Edificio della Scuola Normale di Pontevedra, edificio eclettico della fine del XIX secolo
  • Casa dei Fonseca, neoclassica.
  • Liceo Valle-Inclán, stile Liberty.
  • Palazzo di Lourizán, stile Liberty.
  • Caffè Moderno, stile Liberty.
  • Villa Pilar, stile eclettico.
  • Facoltà delle Belle Arti (XIX secolo).
  • Palazzo dei Congressi del XX secolo.
  • Numerose strade porticate (Via degli Soportali ad esempio).
  • Le piazze del centro storico, come quella della Herrería, con una bella fontana, o quelle della Legna, di Méndez Núñez, di Curros Enríquez, della Verdura, di Mugartegui, delle cinque vie, del Porto, di Santa María, della Stella.
  • Ponte dei Tiranti
    La Praza de España, l'Alameda e il viale Gran Vía di Montero Ríos, centro della città del XIX secolo con importanti uffici amministrativi (Municipio, Prefettura, Consiglio Provinciale).
  • Il Monumento agli Eroi di Puente Sampayo, sulla Praza de España.
  • Il "Monumento a Cristóbal Colón" (Cristoforo Colombo).
  • Statua di Teucro, mitico fondatore della città.

Piazze medievali[modifica | modifica wikitesto]

Lungomare di Pontevedra

Ponti[modifica | modifica wikitesto]

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Pontevedra è la seconda città galiziana per il numero di parchi e giardini. Tra questi si trovano:

Ingresso del Parco dell'Alameda
  • Parco dell'Alameda, XIX secolo.
  • Parco delle Palme.
  • L'Isola delle Sculture. Grande parco con sculture in granito di artisti internazionali della fine del XX secolo.
  • Piazza di Barcelos.
  • Parco naturale delle Palludi dell'Alba.
  • Parco del fiume Gafos.
  • Parco Rosalia di Castro.
  • Parco di Campolongo.
  • Spiaggia del Lérez.
  • Il Lungomare di Pontevedra.
  • La Ria di Pontevedra.
  • L'isola di Tambo.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Évoluzione demografica della città di Pontevedra
Source: INE[26]

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

  • Museo Provincial de Pontevedra, ritenuto tra uno dei migliori Musei provinciali di Spagna, posto in sei edifici, tra cui, due palazzetti del 1760 nella Piazza della Legna. Contiene stele antropomorfe preistoriche, un magnifico Tesoro aureo di arte preistorica, antichità romane, mobili antichi, ceramiche e croci processionali ed inoltre una ricca quadreria con opere di epoca rinascimentale e barocca fra cui Salvator Rosa, Ribera, Murillo, Guercino, Luca Giordano, Tiepolo, Bernini.
  • Centro di Interpretazione delle Torri Arcivescovili.

Università[modifica | modifica wikitesto]

Pontevedra ospita il Campus Universitario di Pontevedra, che ha diverse facoltà (Scienze sociali e della comunicazione, Chinesiterapia, Belle Arti, Scienze dell'educazione, della formazione e dello sport) e scuole universitarie (ingegneri forestali, infermieri), nonché il Centro Universitario della Difesa a Marín. La città ospita anche il centro regionale dell'UNED di Pontevedra, creato nel 1972 e che ha iniziato a operare nel gennaio 1973. È stato il primo centro regionale UNED in Spagna situato fuori Madrid, insieme a quello di Las Palmas de Gran Canaria.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Il porto di Marín-Pontevedra

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

La città di Pontevedra è dotata di una stazione sulla ferrovia tra Redondela e Santiago de Compostela.

Porti[modifica | modifica wikitesto]

Il porto principale della città è a 6 kilometri nella sua agglomerazione, il porto di Marín-Pontevedra. È presente anche un porto turistico più piccolo gestito dal club nautico di Pontevedra.

Dintorni[modifica | modifica wikitesto]

Nei dintorni:

  • Combarro: villaggio di pescatori a 6 km da Pontevedra. La località è famosa per i numerosi crocifissi in pietra antichi e gli antichi granai in pietra o in legno.
  • Spiaggia di Cabeceira a 3 km da Pontevedra, Spiaggia di Portocelo, Spiaggia di Mogor, Spiaggia di Aguete a 7-10 km da Pontevedra.
  • Sanxenxo: a 16 km da Pontevedra in riva alla Ria di Pontevedra, principale stazione balneare della Galizia: principale centro turistico galiziano in estate.
  • Spiaggia della Lanzada (Ria di Pontevedra) a 25 km di Pontevedra. Principale spiaggia galiziana.
  • Il "Mirador de Cotorredondo", bellissimo punto panoramico sulla ria di Pontevedra e su quella di Vigo a 9 km da Pontevedra.
  • Isola della Toja a 30 km da Pontevedra.
  • Bueu: stazione balneare col "Museo Marinero Massò" voluto da Guglielmo Marconi che qui installò una radio trasmittente transatlantica il 29 dicembre 1932.
  • Caldas de Reis, centro di acque minerali solforose già conosciute dai Romani che le chiamavano Aquae Celenae con la bella chiesa romanica di Santa Maria.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (GL) Pontevedra, in Dicionario de pronuncia da lingua galega, Università di Santiago di Compostela. URL consultato il 17 settembre 2023.
  2. ^ Instituto Nacional de Estadística. (Spanish Statistical Institute), su www.ine.es. URL consultato il 27 settembre 2023.
  3. ^ Registro de Entidades Locales: provincia de Pontevedra. Secretaría de Estado de Administraciones Públicas[collegamento interrotto]
  4. ^ (ES) Pontevedra registra oficialmente la marca turística «capital de las Rías Baixas», su La Voz de Galicia, 24 gennaio 2009. URL consultato il 27 settembre 2023.
  5. ^ (ES) Últimas noticias en el Blog de la D.O. Rías Baixas, su D.O. Rías Baixas. URL consultato il 27 settembre 2023.
  6. ^ Parador de Pontevedra. Pontevedra. Alloggi turistici, su Spain.info. URL consultato il 27 settembre 2023.
  7. ^ Metrominuto: la mappa dei tempi e delle distanze per percorsi a piedi, su www.nove.firenze.it. URL consultato il 27 settembre 2023.
  8. ^ Metrominuto Ferrara, su servizi.comune.fe.it.
  9. ^ Metrominuto Modena, su comune.modena.it.
  10. ^ Metrominuto: la nuova mappa dei Tour di Genova | Visitgenoa.it Metrominuto: la nuova mappa dei Tour di Genova, su www.visitgenoa.it. URL consultato il 27 settembre 2023.
  11. ^ (ES) Pontevedra, la ciudad más cómoda de Europa para vivir según la ONU, su Diario ABC, 25 novembre 2014. URL consultato il 27 settembre 2023.
  12. ^ (ES) Así se vive en Pontevedra, referente para Europa, su Diario ABC, 1º dicembre 2014. URL consultato il 27 settembre 2023.
  13. ^ City of Pontevedra, su awards.centerforactivedesign.org. URL consultato il 31 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2015).
  14. ^ (EN) 1st EU Urban Road Safety Award, su European Mobility Week, 18 maggio 2020.
  15. ^ (ES) Pontevedra gana el premio de Seguridad Vial Urbana de la Comisión Europea, su La Voz de Galicia, 18 maggio 2020.
  16. ^ Le 15 città della Spagna più belle
  17. ^ (EN) Stephen Burgen, 'For me, this is paradise': life in the Spanish city that banned cars, in The Guardian, 18 settembre 2018. URL consultato il 27 settembre 2023.
  18. ^ (GL) Inicio - Deputación de Pontevedra - Liferay, su Deputación de Pontevedra. URL consultato il 27 settembre 2023.
  19. ^ Subdelegación del Gobierno en Pontevedra:: Secretaría de Estado de Administraciones Públicas ::, su seap.minhap.es. URL consultato il 30 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  20. ^ aemet.es, Atlas climático ibérico.
  21. ^ Copia archiviata (PDF), su intermodes.com. URL consultato il 1º dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  22. ^ La DGT premia a Pontevedra como la ciudad con mejor práctica urbana en seguridad vial - Faro de Vigo
  23. ^ La magica atmosfera di Pontevedra Archiviato il 4 dicembre 2013 in Internet Archive.
  24. ^ Chiesa della Peregrina a Pontevedra, Spagna: monumenti di Pontevedra | Spain.info per l'Italia
  25. ^ Basilica di Santa María la Mayor a Pontevedra, Spagna: monumenti di Pontevedra | Spain.info per l'Italia
  26. ^ INEbase. Variaciones intercensales. Alteraciones de los municipios en los censos de población desde 1842. En línea: http://www.ine.es/intercensal/ Consultado 30-06-2011. Cuando se dispone del dato de población de hecho y de derecho se ha tomado la cifra más alta.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Aganzo, Carlos (2010): Pontevedra. Ciudades con encanto. El País Aguilar. ISBN 8403509340.
  • Calo Lourido, F. et al. (2003): Pontevedra e o mar. Simposio de historia marítima do século XII ao XVI. Concello de Pontevedra, Pontevedra
  • De la Peña, A. (1996): Historia de Pontevedra. Vía Láctea, A Coruña.
  • Fontoira Surís, Rafael (2009): Pontevedra monumental. Diputación de Pontevedra. ISBN 8484573273.
  • García-Braña, C. et al. (1988): Pontevedra, planteamiento histórico y urbanístico, Deputación Provincial de Pontevedra, Servizo de Publicacións, Pontevedra
  • Juega Puig, J. et al. (1996): Historia de Pontevedra. Via Láctea, A Coruña.
  • Juega Puig, J. (2000): As ruas de Pontevedra. Deputación Provincial de Pontevedra, Servizo de Publicacións, Pontevedra
  • López y López Rios, B. (1990): Pontevedra, de la leyenda a la historia. Deputación Provincial de Pontevedra, Servizo de Publicacións, Pontevedra.
  • Maggi, Stefano (2020): Mobilità sostenibile. Il Mulino società editrice. ISBN 978-8815286765
  • Messia de la Cerda y Pita, Luis F. (1989): Heráldica, escudos de armas labrados en piedra existentes en la zona de Pontevedra. Diputación de Pontevedra. ISBN 848684522X.
  • Tonucci, Francesco (2015): La città dei bambini. Un modo nuovo di pensare la città. Zeroseiup, Bergamo. ISBN 978-8899338060
  • Tonucci, Francesco (2019): La ville des enfants. Éditions Parenthèses, Marseille. ISBN 978-2-86364-682-3
  • Vidal, Julien (2019): Ça va changer avec vous. Il est temps d'être écolos et fiers de l'être. First Éditions, Paris. ISBN 978-2412050828 p.149

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