Pontida

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Pontida
comune
Pontida – Stemma
Pontida – Bandiera
Pontida – Veduta
Pontida – Veduta
Panorama
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Bergamo
Amministrazione
SindacoPierguido Vanalli (Lega) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°44′02.42″N 9°30′23.18″E / 45.734006°N 9.506439°E45.734006; 9.506439 (Pontida)
Altitudine313 m s.l.m.
Superficie10,38 km²
Abitanti3 221[2] (31-5-2023)
Densità310,31 ab./km²
FrazioniCerchiera, Odiago, Riviera, Valmora[1]
Comuni confinantiAmbivere, Brivio (LC), Calco (LC), Caprino Bergamasco, Carvico, Cisano Bergamasco, Palazzago, Sotto il Monte Giovanni XXIII, Villa d'Adda
Altre informazioni
Cod. postale24030
Prefisso035
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT016171
Cod. catastaleG864
TargaBG
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[3]
Cl. climaticazona E, 2 510 GG[4]
Nome abitantipontidesi
Patronosan Giacomo Maggiore
Giorno festivo25 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Pontida
Pontida
Pontida – Mappa
Pontida – Mappa
Posizione del comune di Pontida nella provincia di Bergamo
Sito istituzionale

Pontida [ponˈtiːda] (Püntìda [pynˈtida] o Puntida [punˈtida] in dialetto bergamasco[5]) è un comune italiano di 3 283 abitanti[2] della provincia di Bergamo in Lombardia. Appartenente alla Comunità montana Lario Orientale - Valle San Martino, dista circa 16 chilometri a ovest dal capoluogo orobico.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Si estende per una superficie di 10,14 km², e un'altezza media di 313 m s.l.m. Sorge nella parte più stretta della valle, alle pendici del Monte Canto.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il giuramento di Pontida in un dipinto del 1836 di Giuseppe Diotti

La prima vera urbanizzazione avvenne ad opera dei Romani, i quali sfruttarono la posizione strategica del paese, posto nei pressi di un'importante strada militare che collegava Bergamo a Como, parte terminale di quella che univa il Friuli con le regioni retiche.

Il territorio era inserito in un'area militarmente turbolenta ed allo stesso tempo di vitale importanza per Roma in quanto crocevia militare e commerciale verso l'Europa. La presenza militare romana inevitabilmente indusse attorno a sé l'aggregazione di comunità indigene e allogene. Successivamente fu soggetto alla dominazione dei Longobardi, i quali inserirono la zona nel ducato di Bergamo.

Il nome Pontida deriverebbe dal latino Pontis iter nel significato di "Valle" o "Strada del ponte" in riferimento alla collocazione geografica, lungo la direttrice che immette a Cisano Bergamasco e Brivio. La sua storia è legata alla famosa abbazia benedettina dedicata a San Giacomo Maggiore, fondata da Alberto da Prezzate tra il 1076 e il 1079.

Il 7 aprile 1167 si tenne lo storico giuramento dei comuni che formavano la Lega Lombarda per combattere contro il legittimo sovrano Federico Barbarossa, Imperatore del Sacro Romano Impero Germanico. Il monastero nel 1373 venne danneggiato dalla rappresaglia della famiglia Visconti nei confronti degli abitanti Guelfi della Valle San Martino, nel 1798, in piena epoca giacobina, venne distrutto dalle truppe francesi di Napoleone Bonaparte, ma nel 1911 i benedettini lo ricostruirono facendovi ritorno.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone del comune di Pontida sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 28 maggio 1962.[6]

«Stemma di rosso, al destrocherio, armato, con la mano sostenuta dal libro dei SS. Evangelisti aperto, nel canton sinistro del capo due spade d'argento, poste in decusse con la punta all'ingiù. Ornamenti esteriori da Città.»

Il gonfalone è un drappo partito di bianco e di rosso.

Con D.P.R. del 2 marzo 2007 è stato concesso il motto latino Concordia Longobardorum.[6]

La bandiera del comune, concessa con decreto del presidente della Repubblica del 31 ottobre 2018[7], è un drappo di bianco, alla croce di rosso.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Abbazia di S. Giacomo Maggiore

Il principale monumento del paese è la basilica di San Giacomo. Edificata in stile gotico-lombardo verso la fine del XIII secolo, presenta una lunga scalinata e custodisce numerose opere di grande valore, risalenti a differenti periodi storici. Nel 1995, in occasione del IX Centenario della morte del fondatore Sant'Alberto, tutto il complesso è stato restaurato dall'abate Giustino Farnedi (1990-2003).

Molto importante è anche l'attiguo museo Abbaziale, che presenta due chiostri con utensili ed attrezzi utilizzati nel corso dei secoli dai monaci, nonché la sala del capitolo (detta anche, in modo improprio, sala del giuramento). Alla sommità del campanile è stata collocata, a partire dal 1826, una statua girevole di San Giacomo. La torre campanaria ospita un concerto di 8 campane in tonalità Si bemolle maggiore, fuso dalla ditta Daciano Colbachini di Padova nel 1972 utilizzando il bronzo delle vecchie campane fuse da Giorgio Pruneri di Grosio in Valtellina (SO).

Meritano menzione infine il Santuario della Beata Vergine Addolorata, le fortificazioni medievali di importante rilevanza storica, i palazzi rinascimentali e le ville settecentesche. Nel territorio di Roncallo Gaggio la chiesa di San Carlo Borromeo, edificata nei primi anni del XX secolo, e la piccola chiesa della Madonna degli Angeli che ospita la tela di Antonio Cifrondi dell'Annunciazione.[8]

È anche celebre per il raduno nazionale annuale del partito politico Lega per Salvini Premier che da più di trent'anni, dalle origini della Lega Nord si riunisce in uno dei grandissimi prati che colora di verde questo comune.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Gli stranieri residenti nel comune sono 303, ovvero il 9,1% della popolazione, di seguito sono riportati i gruppi più consistenti:[10]

  1. Senegal, 66
  2. Marocco, 47
  3. Romania, 41
  4. Cina, 22

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

La circoscrizione comunale comprende[1]:

  • Il capoluogo Pontida e le sue adiacenze, ove sono ubicate le sedi del comune, dei suoi Organi istituzionali e dello storico Monastero Benedettino coll'annessa Basilica, intitolata a San Giacomo Maggiore;
  • La frazione Riviera, comprendente anche le località Grombosco, Gronfaleggio, Gaggio Superiore, Gaggio Inferiore e Roncallo;
  • La frazione Valmora, comprendente anche le località Capietaglio e Cascina;
  • La frazione Cerchiera, comprendente anche le località Somasca e Sottoripa;
  • La frazione Odiago, comprendente anche le località Molini Sotto, Molini Sopra, Broseta e Gambirago;
  • L'ex frazione Canto, comprendente un nucleo abitativo storico, ora abbandonato.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Il comune di Pontida è attraversato dalla SS 342, nota come "Briantea" che collega la città di Bergamo con Lecco e Como. È servito dalla stazione ferroviaria omonima, sulla linea Lecco-Brescia.

Gonfalone civico

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 13 giugno 1999 Gabriella Donadoni Patto per l'Italia Sindaco
13 giugno 1999 12 giugno 2004 Gabriella Donadoni Lista civica di centro Sindaco
12 giugno 2004 7 giugno 2009 Pierguido Vanalli Lega Nord Sindaco
7 giugno 2009 25 maggio 2014 Pierguido Vanalli Lega Nord Sindaco
25 maggio 2014 27 maggio 2019 Luigi Carozzi Lega Nord Sindaco
27 maggio 2019 in carica Pierguido Vanalli Lega Sindaco

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Comune di Pontida - Statuto
  2. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2023 (dato provvisorio).
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
  6. ^ a b Pontida, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 1º agosto 2022.
  7. ^ Pontida (Bergamo) D.P.R. 31.10.2018 concessione di bandiera, su presidenza.governo.it. URL consultato il 1º agosto 2022.
  8. ^ Lanfranco Ravelli, Antonio Cifrondi riflessioni, riletture, aggiornamenti, Edizione promossa dalla fondazione Credito Bergamasco, 2008.
  9. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  10. ^ Cittadini Stranieri 2021 - Pontida (BG), su Tuttitalia.it. URL consultato il 6 giugno 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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