Pontificio comitato per i congressi eucaristici internazionali

Pontificio comitato per i congressi eucaristici internazionali
Pontificius Comitatus Eucharisticis Internationalibus Conventibus provehendis
Promuove la preparazione e la celebrazione periodica dei congressi eucaristici internazionali
Eretto1879
Presidentepresbitero Corrado Maggioni, S.M.M
Segretariopresbitero Vittore Boccardi, S.S.S.
Emeritiarcivescovo Piero Marini (presidente emerito)
SedePalazzo San Callisto, piazza San Callisto 16, 00120 Città del Vaticano
Sito ufficialewww.congressieucaristici.va
dati catholic-hierarchy.org
Santa Sede  · Chiesa cattolica
I dicasteri della Curia romana

Il Pontificio comitato per i congressi eucaristici internazionali (in latino Pontificius Comitatus Eucharisticis Internationalibus Conventibus provehendis) è un organismo della Curia romana.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fu costituito nel 1879 da papa Leone XIII.

Un nuovo statuto che modificò la fisionomia del comitato fu approvato il 24 dicembre 2009 da papa Benedetto XVI.

Funzioni[modifica | modifica wikitesto]

L'opera di questo pontificio comitato consiste nel far meglio conoscere, amare e servire Gesù Cristo nel suo mistero eucaristico, centro della vita della Chiesa cattolica e della sua missione per la salvezza del mondo. Il suo compito è quello di promuovere la preparazione e la celebrazione periodica dei congressi eucaristici internazionali. Perché ciò avvenga, è richiesto alle Conferenze episcopali e ai Sinodi patriarcali di nominare delegati nazionali che abbiano la responsabilità di preparare i congressi e di costituire i "Comitati eucaristici nazionali" (solo sotto approvazione dell'autorità ecclesiastica).

Favorisce anche tutte quelle attività, sempre in accordo con l'etica della Chiesa, che hanno lo scopo di aumentare la partecipazione al mistero eucaristico.

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Vicepresidenti[modifica | modifica wikitesto]

Segretari[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN142856067 · ISNI (EN0000 0001 0352 1969 · BNF (FRcb11416255g (data)