Porzellansammlung

Porzellansammlung
Porzellansammlung
Una sala del museo.
Ubicazione
StatoBandiera della Germania Germania
LocalitàDresda
Coordinate51°03′07.92″N 13°44′04.56″E / 51.0522°N 13.7346°E51.0522; 13.7346
Caratteristiche
TipoPorcellane
Istituzione1715
ProprietàStaatliche Kunstsammlungen Dresden
Sito web
Porcellane cinesi della dinastia Qing.
Tavolino con piano in porcellana.

Il Porzellansammlung (Museo delle porcellane) è un museo parte dello Staatliche Kunstsammlungen (Collezioni d'arte di stato) di Dresda, in Germania, ed è ubicato nel complesso dello Zwinger.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La collezione venne fondata nel 1715 da Augusto II di Polonia, ed era originariamente ospitata nel Palazzo giapponese (allora noto come "Palazzo olandese") sulle rive dell'Elba. Venne successivamente trasferita nello Johanneum nel 1876. La collezione sopravvisse in gran parte alla seconda guerra mondiale grazie al trasferimento degli oggetti in luoghi sicuri. Venne poi trasferita nella sua attuale sede, nella parte meridionale dello Zwinger, nel 1962.

Collezione[modifica | modifica wikitesto]

La collezione è costituita da oltre 20.000 oggetti in porcellana.[1]

Un suo punto di forza è la collezione di porcellane tradizionali cinesi e giapponesi acquisite da Augusto il Forte. Soprattutto comprende porcellane blu e bianche delle dinastie Ming e Qing, in particolare i "Vasi Dragoon" acquisiti da Augusto dal re Federico Guglielmo I di Prussia in cambio di un reggimento di dragoni. Ci sono anche oggetti colorati delle famiglie verde e rosa, bianche Dehua, giapponesi Arita e ceramiche realizzate appositamente per l'esportazione.

L'altro punto di forza è la collezione di porcellane sassoni, in particolare porcellane di Meissen. Questi pezzi sono in parte decorati con motivi cinesi, ma anche con vari motivi europei come scene della mitologia o idilli rococò. Ci sono anche numerosi sculture realizzate in pura porcellana bianca o dipinta, tra cui attori in miniatura, musicisti e giullari di corte (Schmiedel e Fröhlich), un servizio da tavola creato per re Federico Augusto III di Sassonia, e un tableau di cavalieri appartenuto al re Augusto III.

A causa della mancanza di spazio non tutta la collezione è esposta permanentemente.[1] La collezione esposta è di circa 2.000 pezzi, rappresentante il 10% di tutti gli oggetti presenti nella collezione.

Una nuova galleria, per i pezzi dell'Asia orientale, è stata aperta nel 2006,[2] ha incrementato di un quarto lo spazio espositivo. È stata creata nel giro di pochi mesi dall'architetto newyorkese Peter Marino con una miscuglio di elementi classici e moderni. Nella sezione moderna, la porcellana blu e bianca giapponese è presentata su tavoli storici, di fronte a pannelli laccati in grigio antracite e cinabro. Marino ha effettuato ulteriori riprogettazioni nel 2010.[3][4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (DE) Sommerkultur: Pomp und Pracht, in Der Tagesspiegel Online. URL consultato il 29 agosto 2023.
  2. ^ (EN) Porcellane del museo di Dresda, Germania Archiviato il 26 ottobre 2017 in Internet Archive. John Fleming, St. Petersburg Times, 16 agosto 2009. accesso 13 settembre 2010.
  3. ^ (EN) Triumph of the Blue Swords. Meissen Porcelain® for Aristocracy and Bourgeoisie 1710 - 1815 Archiviato il 6 giugno 2011 in Internet Archive. Staatliche Kunstsammlungen Dresden, 17 maggio 2010. Accesso 30 aprile 2011.
  4. ^ (DE) Porzellansammlung im Dresdner Zwinger neu inszeniert Archiviato il 27 settembre 2011 in Internet Archive. City of Dresden, 1 aprile 2010. Accesso 30 aprile 2011. (DE)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (DE) Anette Loesch, Ulrich Pietsch, Friedrich Reichel: Porzellansammlung Dresden - Führer durch die Ständige Ausstellung. Dresden, 1998, ISBN|3-932264-05-3.
  • (DE) Ingelore Menzhausen: Alt-Meißner Porzellan in Dresden. Berlin, 1988, ISBN|3-362-00142-4.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN126031079 · ISNI (EN0000 0001 2189 7265 · ULAN (EN500306821 · LCCN (ENn82134596 · GND (DE2017973-X · BNF (FRcb16154546v (data) · J9U (ENHE987007450779905171 · WorldCat Identities (ENviaf-126031079