Presidenti a vita

Presidente a vita è il titolo assunto da alcuni dittatori per assicurare che la loro autorità o legittimità non vengano messe in discussione, pur cercando di mantenere, con tale titolo, una parvenza formale di istituzione democratica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il primo episodio storico di un capo di Stato che estese indefinitamente i termini del suo mandato, in origine limitato nel tempo, fu il dittatore romano Giulio Cesare, che si proclamò dittatore perpetuo (spesso tradotto erroneamente in "dittatore a vita") nel 45 a.C. In epoca moderna un primo caso formalmente simile può essere visto nell'azione di Napoleone Bonaparte che fu insignito del titolo di "Primo Console a vita" nel 1802. Negli ultimi decenni numerosi dittatori, specie nei paesi africani post colonialisti, hanno adottato titoli simili. Nonostante ciò, molti dei leader che si proclamano "Presidente a vita" non riescono sempre a esercitare effettivamente la carica fino alla fine della loro esistenza: molti di essi vengono deposti prima, sebbene alcuni, come François Duvalier e Tito, ci siano riusciti.

Alcuni presidenti autoritari con una carriera molto lunga, come ad esempio Fidel Castro, che vengono frequentemente indicati come esempi di presidenti a vita, attualmente si sottopongono a periodiche tornate elettorali per il rinnovo del loro mandato, senza altri competitori e nonostante diversi gruppi di opposizione ne contestino la legittimità e i risultati. Anche Ferdinand Marcos rientra in questa categoria.

Elenco di presidenti a vita[modifica | modifica wikitesto]

Elenco di leader che si sono proclamati Presidente a vita (ordinati per data di proclamazione):

Storia antica[modifica | modifica wikitesto]

Storia contemporanea[modifica | modifica wikitesto]

Presidenti di fatto[modifica | modifica wikitesto]

Elenco di leader che, anche senza una formale proclamazione, si sono resi di fatto inamovibili dalla loro carica:

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]