Presidenza di Gerald Ford

Presidenza Gerald Ford
Ritratto ufficiale del presidente Ford
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Capo del governoGerald Ford
(Partito Repubblicano)
Giuramento9 agosto 1974
Governo successivoCarter
20 gennaio 1977
Nixon Carter

La presidenza di Gerald Ford ebbe inizio il 9 agosto 1974, quando egli divenne Presidente degli Stati Uniti d'America a seguito delle dimissioni di Richard Nixon dalla sua carica di Presidente degli Stati Uniti, e terminò il 20 gennaio 1977, un periodo di 895 giorni.

Gerald Ford, un repubblicano del Michigan, era stato Vicepresidente degli Stati Uniti d'America dal 6 dicembre 1973, quando entrò in carica a seguito delle dimissioni del suo predecessore, Spiro Agnew. 38º Presidente degli Stati Uniti, Ford fu il primo Presidente, e rimane tale tuttora, a non essere mai stato eletto né Presidente né Vicepresidente degli Stati Uniti. La sua presidenza terminò con le Elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America del 1976, che videro la vittoria del candidato democratico Jimmy Carter.

Ford assunse la carica a seguito dello scandalo Watergate e nello stadio finale della guerra del Vietnam, eventi che insieme generarono una nuova disillusione nelle istituzioni politiche americane. Il primo atto rilevante compiuto da Ford, appena assunta la carica di Presidente, fu quello di concedere a Nixon il "perdono presidenziale" per il ruolo che Nixon aveva avuto nello scandalo Watergate, provocando un grosso contraccolpo alla sua presidenza. Egli creò anche un programma di clemenza condizionata per i giovani americani renitenti al servizio militare nel Vietnam.

Gran parte dell'attenzione prestata da Ford alla politica interna fu rivolta all'economia, che subì un periodo di recessione tra il 1973 e il 1975. Dopo aver promosso un aumento delle imposte volto al contenimento dell'inflazione, Ford sostenne un taglio delle imposte volto a ringiovanire l'economia e promulgò due leggi di riduzione delle medesime. La politica estera dell'amministrazione Ford fu caratterizzata in termini procedurali dal maggior ruolo che il Congresso cominciò a giocare e il corrispondente calo dei poteri del Presidente.[1] Superando la significativa opposizione congressuale, Ford proseguì le politiche di distensione di Nixon con l'Unione Sovietica.

Nelle elezioni presidenziali del 1976, Ford fu sfidato da Ronald Reagan, un leader dell'ala conservatrice del partito repubblicano. Dopo una serie di litigiose elezioni primarie repubblicane nel 1976, Ford ottenne la nomination del suo partito alla Convenzione Nazionale Repubblicana del 1976, ma nelle elezioni generali fu sconfitto con uno stretto margine da Carter. Nella classifica storica dei presidenti degli Stati Uniti d'America, Ford è posto in alto per la sua autorità morale ma in basso per la sua visione e capacità di impostare un programma di governo.[2]

Il governo Ford[modifica | modifica wikitesto]

  Repubblicano   Democratico   Indipendente

Ministero / Ufficio Titolare Periodo Immagine
Presidente degli Stati Uniti d'America   Gerald Rudolph Ford 1974–1977
Vicepresidente degli Stati Uniti d'America vacante 1974
  Nelson Aldrich Rockefeller 1974–1977
Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America   Henry Alfred Kissinger 1974–1977
Ministro delle Finanze degli Stati Uniti d'America   William Edward Simon 1974–1977
Ministro della difesa degli Stati Uniti d'America   James Rodney Schlesinger 1974–1975
  Donald Henry Rumsfeld 1975–1977
Ministro della Giustizia degli Stati Uniti d'America   William Bart Saxbe 1974–1975
  Edward Hirsch Levi 1975–1977
Ministro degli Affari interni degli Stati Uniti d'America   Rogers Clark Ballard Morton 1974–1975
  Stanley Knapp Hathaway 1975
  Thomas Savig Kleppe 1975–1977
Ministro dell'Agricoltura degli Stati Uniti d'America   Earl Lauer Butz 1974–1976
  John Albert Knebel 1976–1977
Ministro del commercio degli Stati Uniti d'America   Frederick Baily Dent 1974–1975
  Rogers Clark Ballard Morton 1975–1976
  Elliot Lee Richardson 1976–1977
Ministero del Lavoro degli Stati Uniti d'America   Peter Joseph Brennan 1974–1975
  John Thomas Dunlop 1975–1976
  Willie Julian Usery 1976–1977
Ministero della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti d'America   Caspar Willard Weinberger 1974–1975
  Forrest David Mathews 1975–1977
Ministero della casa e dello sviluppo urbano degli Stati Uniti d'America   James Thomas Lynn 1974–1975
  Carla Anderson Hills 1975–1977
Ministero dei trasporti degli Stati Uniti d'America   Claude Stout Brinegar 1974–1975
  William Thaddeus Coleman 1975–1977
Capo di gabinetto della Casa Bianca   Donald Henry Rumsfeld 1974–1975
  Richard Bruce Cheney 1975–1977
Capo dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente   Russell Errol Train 1974–1977
Direttore dell'Ufficio per la gestione e il bilancio   Roy L. Ash 1974–1975
  James Thomas Lynn 1975–1977

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) George Lenczowski, American Presidents, and the Middle East, Duke University Press, 1990, pp. 142–143, ISBN 0-8223-0972-6.
  2. ^ (EN) Presidents ranked from worst to best: 25. Gerald Ford (1974-1977), su cbsnews.com, CBS Interactive. URL consultato il 29 ottobre 2018.
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