Primo ministro del Giappone

Ministro presidente del Gabinetto
(Primo ministro)
Il fiore di paulownia è considerato il simbolo (mon) del primo ministro del Giappone e del Gabinetto
Il Primo Ministro in carica Fumio Kishida
StatoBandiera del Giappone Giappone
TipoCapo del governo
In caricaFumio Kishida
da4 ottobre 2021
Istituito22 dicembre 1885
Nominato daImperatore del Giappone e Dieta nazionale del Giappone
SedeKantei, Tokyo
Sito webwww.kantei.go.jp/
Stendardo del Primo Ministro dello Stato Giapponese

Primo ministro del Giappone (内閣総理大臣?, Naikaku sōri daijin) è il termine italiano per indicare il capo del governo del Giappone, nonostante la traduzione letterale del nome giapponese sia ministro presidente del Gabinetto; in Giappone tuttavia ci si riferisce a questa carica con l'assai più diffusa abbreviazione Shushō (首相?). Il primo ministro è nominato dall'imperatore, dopo essere stato designato dalla Dieta nazionale tra i suoi stessi membri, e deve ottenere la fiducia della Camera dei rappresentanti per restare in carica. Il primo ministro è a capo del Gabinetto e nomina e dimette i ministri dello Stato. Dal 4 ottobre 2021 il primo ministro del Giappone è Fumio Kishida.

Nomina[modifica | modifica wikitesto]

La designazione del primo ministro è il primo compito delle camere della Dieta al momento del loro insediamento. A questo scopo, ogni camera ha un doppio ballottaggio per scegliere i candidati. Se le camere scelgono due diversi candidati, viene nominata una commissione bicamerale per trovare un accordo su un unico candidato. A ogni modo, se le camere non trovano un accordo entro dieci giorni, la decisione presa dalla Camera dei rappresentanti vale per l'intera Dieta. Di conseguenza, la Camera dei rappresentanti può teoricamente scegliere il primo ministro che più le aggrada.

Il primo ministro deve dimettersi se la Camera dei rappresentanti adotta una mozione di sfiducia o respinge una questione di fiducia, a meno che la Camera dei rappresentanti non venga sciolta entro dieci giorni. Il primo ministro deve inoltre dimettersi dopo ogni elezione generale della Camera dei rappresentanti, anche se il suo partito ha ottenuto la maggioranza dei seggi. L'incarico di primo ministro è stato solitamente occupato per convenzione dal leader del partito più rappresentato nella Dieta, che solitamente è stato il Partito Liberal Democratico. Tale convenzione è stata poi usata dal Partito Democratico del Giappone.

Elenco[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Primi ministri del Giappone.

Ruolo[modifica | modifica wikitesto]

Il primo ministro:

  • "esercita il controllo e la supervisione" della funzione esecutiva.
  • presiede gli incontri del Gabinetto.
  • nomina e dimette i ministri dello Stato.
  • permette le azioni legali contro i ministri dello Stato.
  • controfirma, insieme al ministro competente, tutte le leggi e gli ordini di gabinetto.

Teoricamente, il primo ministro è molto potente, con un ruolo assimilabile al cancelliere tedesco ed ancor più grande, considerata la forma di governo monistica del Giappone. Tuttavia, a causa della natura della politica giapponese, basata sulla ricerca del consenso tra le varie fazioni in una continua creazione di coalizioni di governo, dovuta al sistema proporzionale, il primo ministro ha in realtà molto meno potere del suo omologo in molti altri stati. La sua posizione di leader del maggiore partito implica continue negoziazioni con le principali correnti del partito e con i leader della coalizione; la legislatura è solitamente iniziata e rivista più dai congressi di partito che dal Gabinetto. Inoltre, il potere sostanziale è in realtà detenuto dalla burocrazia, su cui il primo ministro ha poco controllo.

Storia e residenza ufficiale[modifica | modifica wikitesto]

Il corrente ruolo di primo ministro è disciplinato dalla Costituzione del Giappone del 1946. Questa carica era prevista anche della Costituzione Meiji, in vigore negli anni precedenti la guerra, e sostituiva la carica di burocrate feudale del kanpaku. Prima del 1946 il primo ministro era scelto direttamente dall'Imperatore e non aveva bisogno della fiducia della Dieta per governare. Durante la seconda guerra mondiale, il primo ministro presiedeva il Consiglio superiore di guerra nel nome dell'Imperatore.

La residenza ufficiale del primo ministro del Giappone è chiamata Kantei. La Kantei originale è stata utilizzata dal 1929 al 2002, quando è stata inaugurata una nuova residenza, detta nuova Kantei.

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