Principina Terra

Principina Terra
frazione
Principina Terra – Veduta
Principina Terra – Veduta
La chiesa e la fattoria di Principina
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Grosseto
Comune Grosseto
Territorio
Coordinate42°44′17″N 11°03′25″E / 42.738056°N 11.056944°E42.738056; 11.056944 (Principina Terra)
Altitudinem s.l.m.
Abitanti688[1] (2015)
Altre informazioni
Cod. postale58100
Prefisso0564
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantiprincipinesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Principina Terra
Principina Terra

Principina Terra è una frazione del comune italiano di Grosseto, in Toscana.

La frazione è situata a sud-ovest del capoluogo comunale, lungo la strada provinciale 158 delle Collacchie tra il centro cittadino e le località costiere di Marina di Grosseto e Principina a Mare.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

L'abitato si è sviluppato nella vasta area rurale della fattoria di Principina, storicamente lambita dalle sponde dell'antico lago Prile, quasi totalmente scomparso con le opere di bonifica integrale iniziate nel 1828 da Leopoldo II di Lorena. Le acque dell'antico bacino lacustre sono state canalizzate nei vari scolmatori che costeggiano l'abitato intersecandosi tra loro in più punti nella pianura circostante: uno di essi, il canale emissario di San Rocco, scavato nel 1838 per il deflusso delle acque chiare, lambisce la frazione a nord-ovest.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa di San Carlo Borromeo, sede parrocchiale situata nel centro della frazione, è stata costruita tra il 2007 e il 2009 su progetto dell'architetto Domenico Scopa. La costruzione di una grande chiesa parrocchiale venne pensata nel 2002, quando la famiglia Scardaccione donò un lotto a tale scopo in via del Tarabuso, e il progetto definitivo fu approvato il 7 febbraio 2007. I lavori ebbero inizio il 25 febbraio dello stesso anno, con benedizione e posa della prima pietra da parte del vescovo Franco Agostinelli, il quale consacrò la chiesa ultimata il 6 dicembre 2009.[2]
  • Chiesa dell'Annunciazione, chiesa gentilizia situata presso la fattoria, con campanile e strutture murarie in laterizio.[3] Fino al 2009 fu sede della parrocchia di San Carlo Borromeo, che era stata istituita dal vescovo Paolo Galeazzi il 1º gennaio 1960 e in origine ospitata presso la cappella di Santa Maria alla Trappola.[4]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Fattoria del Poggiale, situata nella campagna a nord-ovest del paese, si tratta di uno storico complesso poderale appartenuto alla famiglia Pallini. Posta ad ovest del canale di San Rocco, conserva ancora le strutture e i lineamenti di fine Ottocento.[6]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Quella che segue è l'evoluzione demografica della frazione di Principina Terra.

Anno Abitanti
1961
106
1981
57
1991
56
2001
290
2011
380

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

La frazione è posizionata lungo la strada provinciale 158 delle Collacchie, già strada statale 322, che collega le città di Grosseto e Follonica attraversando i centri abitati della costa tirrenica. Principina Terra è il primo centro abitato che si incontra uscendo da Grosseto.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bonifazi 2016, p. 112.
  2. ^ Una nuova casa per 1.500 fedeli. Dopo l'inaugurazione la comunità si gode la struttura frutto di un percorso di 4 anni. Principina Terra scopre la chiesa dedicata a san Carlo Borromeo, Corriere di Maremma, 27 dicembre 2009.
  3. ^ Chiesa della Fattoria La Principina, su Catalogo generale dei Beni culturali. URL consultato il 31 luglio 2023.
  4. ^ Un percorso iniziato nel Medioevo. Storia ed evoluzione dei luoghi di culto a Principina, Corriere di Maremma, 27 dicembre 2009.
  5. ^ Fattoria La Principina, su Catalogo generale dei Beni culturali. URL consultato il 31 luglio 2023.
  6. ^ Fattoria Poggiale, su Catalogo generale dei Beni culturali. URL consultato il 31 luglio 2023.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Emilio Bonifazi, Grosseto e i suoi amministratori dal 1944 al 2015, Grosseto, SEMAR, 2016.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Grosseto: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Grosseto