Prostituzione transessuale

Il termine prostituzione transessuale indica l'esercizio della prostituzione da parte di persone transessuali sia prima (situazione più frequente) che dopo la riattribuzione chirurgica del sesso.

Clienti[modifica | modifica wikitesto]

È interessante notare come ad usufruire delle prestazioni di transessuali MtF siano per lo più uomini che si definiscono eterosessuali:[1] ciò stimola ad una riflessione approfondita circa la definizione e la descrizione dell'orientamento sessuale.

Un'interpretazione del fenomeno vede, nei fruitori della prostituzione transessuale, degli individui subordinati alle donne o addirittura impotenti nel rapporto sessuale con loro, i quali perciò desidererebbero che i ruoli sessuali fossero invertiti, fino al punto di desiderare che le donne avessero il pene e gli uomini la vagina; provando tuttavia repulsione nei confronti dei caratteri sessuali secondari maschili (il viso, la barba e la peluria), costoro propenderebbero per un corpo dai tratti fisici quanto più femminili possibile seppur comprensivo di pene.[2] Non è d'altro canto un caso che statisticamente molti clienti, come riporta il Sabatini, richiedano alle transessuali che si prostituiscono di usare il loro membro su di essi in modo, appunto, virile e attivo, cioè da uomini. La figura più ambita a tal proposito è efficacemente individuata dalla terminologia anglofona come "She-Male", la donna col pene, individuo dai tratti, dalle movenze, dall'anatomia femminile, ad esclusione dei genitali.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ G. Beretta, A. Pistuddi, S. Carasi, C. Dominoni, U. Sossi, A. Ermentini, Sessualità, aggressività e violenza: per le vie del sesso a pagamento, violenze a basso costo e ad alto rischio, «Rivista di Sessuologia», vol. 28/2004.
  2. ^ Prof. Roberto Sabatini, "L'eros in Italia: Le fantasie erotiche. L'infedeltà. Il pudore e l'osceno. L'erotismo privato. - Ricerche, interventi" Ed. Mursia, 03, 294 pagine
  3. ^ "Transessualità e scienze sociali. Identità di genere nella postmodernità." a cura di E. Ruspini, M. Inghilleri

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Farías de Albuquerque Fernanda e Jannelli Maurizio, "Princesa", ed.Sensibili alle Foglie, 1994, Collana verde, ISBN 888632331X,Pagine: 128
  • Marcasciano Porpora in "Altri femminismi, corpi culture lavoro",a cura di T. Bertilotti, C. Galasso, A. Gissi, F.Lagorio, manifestolibri, Roma 2006, pagine 159-ss.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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