Publio Sestio

Publio Sestio
Pretore della Repubblica romana
Nome originalePublius Sestius
Nascita90 a.C.ca
Mortedopo il 49 a.C.
PadrePublio Sestio
MadrePostumia Albia
Questura63 a.C.
Tribunato della plebe57 a.C.
Pretura55-53 a.C.
Propretura50 a.C.ca in Cilicia
48 a.C. in Cappadocia

Publio Sestio (Roma, ... – Roma, post 47 a.C.) è stato un politico romano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Questore nel 63 a.C., fu nemico di Lucio Sergio Catilina e lo combatté nella battaglia di Pistoia. Eletto tribuno della plebe nel 57 a.C., fu accusato di illeciti elettorali da Publio Clodio, ma venne difeso e scagionato da Marco Tullio Cicerone,suo amico, nella sua Pro Sestio (56 a.C.).

Tra il 55 a.C. e il 53 a.C. fu pretore e conseguentemente propretore in Cilicia.

Allo scoppio della guerra civile si schierò dalla parte di Pompeo e secondo Plutarco, mentre Bruto lo accompagnava nella sua provincia, passò dalla parte di Cesare, che lo fece governatore della Cappadocia nel 48 a.C..

Era figlio di un padre omonimo e di una donna chiamata Postumia Alba.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN191897805 · ISNI (EN0000 0003 8597 6557 · CERL cnp00566818 · LCCN (ENn88032502 · GND (DE118613456 · J9U (ENHE987007331549805171 · WorldCat Identities (ENlccn-n88032502