Raimondo Targetti
Raimondo Targetti | |
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Sindaco di Prato | |
Durata mandato | 26 maggio 1900 – 18 settembre 1901 |
Sito istituzionale | |
Membro del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro | |
Durata mandato | 1910 – 1910 |
Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 14 novembre 1939 – 15 giugno 1942 |
Legislatura | XXX legislatura del Regno d'Italia |
Tipo nomina | 21 (le persone che da tre anni pagano tremila lire d'imposizione diretta in ragione dei loro beni o della loro industria) |
Incarichi parlamentari | |
Cariche:
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Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Professione | Imprenditore |
Raimondo Targetti (Firenze, 8 novembre 1869 – Milano, 15 giugno 1942) è stato un imprenditore e politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlio di Lodovico e Gioconda Matucci, dopo gli studi di Ingegneria industriale, indirizzo elettrotecnico, lavora nel settore tessile e fonda il Lanificio Targetti[1] a Desio, di cui è presidente e consigliere delegato. È cofondatore e vicepresidente dell'Istituto laniero italiano.
Comincia quindi una carriera che lo porta a ricoprire numerosi incarichi[2], tra cui quello di sindaco di Prato (26 maggio 1900-18 settembre 1901).
Diventa, nel 1922, presidente di Confindustria, carica che coprirà per due anni: gli succederà Antonio Stefano Benni, che lo proporrà[3], nel 1934, al Senato del Regno.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze italiane
[modifica | modifica wikitesto]— 6 giugno 1901
— 3 aprile 1913
— 12 novembre 1913
— 29 giugno 1924
— 18 aprile 1931
— 31 ottobre 1923
— 10 agosto 1925
— 20 dicembre 1934
Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Scheda di Raimondo Targetti sul sito di Confindustria Archiviato il 25 gennaio 2013 in Internet Archive.
- ^ Scheda di Raimondo Targetti sul sito del Senato
- ^ Benni era, all'epoca, Ministro delle comunicazioni
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- TARGETTI Raimondo, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.