Re (Italia)

Re
comune
Re – Stemma
Re – Bandiera
Re – Veduta
Re – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Verbano-Cusio-Ossola
Amministrazione
SindacoMassimo Patritti (lista civica) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate46°07′50″N 8°32′39″E / 46.130556°N 8.544167°E46.130556; 8.544167 (Re)
Altitudine710 m s.l.m.
Superficie27,15 km²
Abitanti715[1] (31-10-2023)
Densità26,34 ab./km²
FrazioniDissimo, Folsogno, Isella, Meis, Olgia, Ponte Ribellasca
Comuni confinantiCraveggia, Malesco, Onsernone (CH-TI), Centovalli (CH-TI), Valle Cannobina, Villette
Altre informazioni
Cod. postale28856, 28030 (vecchio)
Prefisso0324
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT103060
Cod. catastaleH203
TargaVB
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 227 GG[3]
Nome abitantireesi
Patronosan Maurizio
Giorno festivo15 gennaio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Re
Re
Re – Mappa
Re – Mappa
Posizione del comune di Re nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola
Sito istituzionale

Re ([rɛ]; Re in lombardo e in dialetto ossolano) è un comune italiano di 715 abitanti[1] della provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte.

Il paese è noto per la presenza di un importante santuario dedicato alla Madonna del Latte eretto a seguito del miracolo ivi avvenuto nel 1494. Da allora l'effigie della Vergine è nota come Madonna di Re.

Detiene, insieme a Ne (GE) e Vo' (PD), il record del nome di comune italiano più corto.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Veduta dell'abitato
Una malga abbandonata nell'alpeggio Alpe Cortaccio situato tra i monti sopra Dissimo a quota 1.670 metri

Re si trova a circa 700 metri s.l.m., ultimo comune della Val Vigezzo prima del confine svizzero distante circa 7 km. Oltre all'abitato principale, raccolto intorno al santuario, sulla sponda sinistra del torrente Melezzo, il comune conta altre frazioni poste ad altitudini diverse.

Appena sopra il capoluogo si trova la frazione di Folsogno affacciata sulla valle. Muovendosi da ovest a est sulla SS337, superato l'abitato di Re la valle comincia a stringersi diventando quasi una gola. Dopo circa un chilometro si incontra la frazione Meis, che conta pochissimi abitanti nel periodo invernale; dalla frazione parte una diramazione della strada statale che porta alle frazioni di Dissimo e Olgia, ultimi centri abitati della valle. Sul versante sud, di fronte a queste frazioni, si staglia l'imponente figura rocciosa del monte Gridone la cui vetta raggiunge i 2.188 metri. La frazione Ponte Ribellasca è sede della frontiera italiana.

Le montagne circostanti sono ricoperte da boschi di faggi, pini e larici che nella stagione propizia sono meta di cercatori di funghi. Tra i boschi ci sono numerosi pascoli per l'allevamento e prati per taglio del fieno che veniva trasportato a spalla con le tipiche gerle. Sui versanti delle montagne non è raro imbattersi anche nei ruminanti che popolano la valle come ad esempio cervi e camosci.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Re della ferrovia Locarno-Domodossola

Il comune attuale nasce dall'aggregazione al comune di Re dei soppressi comuni di Folsogno, Dissimo, Olgia e Villette nel 1928[4]; successivamente, nel 1957, Villette riottenne l'autonomia[5].

Nell'estate del 1978 la valle solcata dal torrente Melezzo è stata teatro di una tragica alluvione che ha distrutto tre bellissimi ponti romani, fino ad allora conservati e utilizzati dalla popolazione locale[senza fonte]. La celebre linea ferroviaria panoramica Vigezzina-Centovallina, che da Domodossola giunge fino a Locarno, è stata gravemente danneggiata e in alcuni tratti si è dovuto procedere a una completa ricostruzione [senza fonte], tanto che per parecchio tempo la tratta è stata coperta con pullman sostitutivi. Anche la SS337, che attraversa la valle portando ogni giorno decine di frontalieri sul posto di lavoro nel Locarnese, ha subito importanti opere di ripristino, tra cui la costruzione di due nuovi ponti.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Santuario della Madonna del Sangue
    Sorge accanto alla chiesa di San Maurizio in cui, secondo il cattolicesimo, nel 1494 avvenne un miracolo: un piccolo affresco della Madonna del Latte, colpito da una pietra, incominciò a sanguinare: due documenti del tempo, firmati dai podestà della valle e da diversi notai, certificano con precisione l'accaduto. A Milano, gli spazzacamini proveniente da Re e da altri comuni della Val Vigezzo, erano soliti radunarsi in una chiesa sita in via Magolfa, dedicata al medesimo miracolo[6][7]
  • Chiesa San Maurizio: l’antica chiesa parrocchiale si trova oggi inserita nel Santuario della Madonna del Sangue.[8]
  • Museo diocesano
    Accanto al santuario della Madonna del Sangue, alla fine dell'Ottocento, fu costruita la "Casa del pellegrino" e vi si trova anche il museo
  • Oratorio di Santo Stefano nella frazione di Folsogno.[9]
  • Oratorio di S. Antonio da Padova sorge all’interno del cimitero di Dissimo.[10]
  • Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria (Dissimo).[11]
  • Chiesa della Visitazione (Olgia).[12]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[13]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Nel comune di Re esistono tre stazioni ferroviarie sulla linea Domodossola - Locarno:

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune[14]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
19 giugno 1985 18 maggio 1990 Giovanni Barlacchi Partito Socialista Italiano Sindaco [15]
18 maggio 1990 24 giugno 1995 Vittorio Minoletti MSI-DN Sindaco [15]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Vittorio Minoletti Alleanza Nazionale Sindaco [15]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Vittorio Minoletti lista civica Sindaco [15]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Ivo Locatelli lista civica Sindaco [15]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Ivo Locatelli lista civica Sindaco [15]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Oreste Pastore Partito Democratico Sindaco [15]
27 maggio 2019 in carica Massimo Patritti lista civica Sindaco [15]

Fa parte dell'unione montana di comuni della Valle Vigezzo.

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ regio decreto 13 maggio 1928, n. 1199, in G.U. del Regno n. 139 del 15 giugno 1928.http://www.elesh.it/storiacomuni/storia_comune.asp?istat=103060
  5. ^ http://www.elesh.it/storiacomuni/provvedimento_variazione.asp?id=1706
  6. ^ Mauro Colombo, La chiesa di S.Maria del sasso o del sangue in via Magolfa, su milanoneisecoli.blogspot.it.
  7. ^ Circuito dei Santi - Re - Santuario della Madonna del Sangue, su circuitodeisanti.it. URL consultato il 29 settembre 2019.
  8. ^ Circuito dei Santi - Re - Chiesa di San Maurizio, su circuitodeisanti.it. URL consultato il 29 settembre 2019.
  9. ^ Circuito dei Santi - Folsogno - Oratorio di Santo Stefano, su circuitodeisanti.it. URL consultato il 29 settembre 2019.
  10. ^ Circuito dei Santi - Dissimo - Oratorio di Sant'Antonio, su circuitodeisanti.it. URL consultato il 29 settembre 2019.
  11. ^ Circuito dei Santi - Dissimo - Chiesa di Santa Caterina, su circuitodeisanti.it. URL consultato il 29 settembre 2019.
  12. ^ Circuito dei Santi - Olgia - Chiesa della Visitazione, su circuitodeisanti.it. URL consultato il 29 settembre 2019.
  13. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  14. ^ La voce partito è da intendersi come partito di appartenenza del sindaco non necessariamente degli aderenti alle liste nel quale sono stati eletti che furono di coalizione fino al 1995, civiche dal 1995 al 2014 e ancora di coalizione dal 2014 a oggi. La fonte è l'archivio storico dei pubblici amministratori del Ministero dell'Interno, integrata con fonti ufficiali dei partiti.
  15. ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/
  16. ^ (RU) Города побратимы, su tgl.ru. URL consultato il 28 maggio 2022 (archiviato il 28 maggio 2022).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]