Recco

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Recco
comune
Recco – Stemma
Recco – Bandiera
Recco – Veduta
Recco – Veduta
Panorama di Recco dal sentiero per il santuario della Madonna di Caravaggio (Rapallo)
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Liguria
Città metropolitana Genova
Amministrazione
SindacoCarlo Gandolfo (FdI) dal 27-5-2019
Data di istituzione1861
Territorio
Coordinate44°21′43.52″N 9°08′36.51″E / 44.362089°N 9.143475°E44.362089; 9.143475 (Recco)
Altitudinem s.l.m.
Superficie9,77 km²
Abitanti9 373[1] (31-3-2023)
Densità959,37 ab./km²
FrazioniAgeno, Carbonara, Collodari, Corticella, Cotulo, Faveto, Liceto, Megli, Mulinetti, Polanesi, San Rocco, Verzemma
Comuni confinantiAvegno, Camogli, Rapallo, Sori
Altre informazioni
Cod. postale16036
Prefisso0185
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT010047
Cod. catastaleH212
TargaGE
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 418 GG[3]
Nome abitantirecchesi o recchelini
PatronoNostra Signora del Suffragio
Giorno festivo8 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Recco
Recco
Recco – Mappa
Recco – Mappa
Posizione del comune di Recco nella città metropolitana di Genova
Sito istituzionale

Recco (Recco in ligure[4], Ricina o Recina in latino) è un comune italiano di 9 373 abitanti[1] della città metropolitana di Genova in Liguria.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il letto del torrente Recco, nel tratto che attraversa il comune.

Situato nella riviera di Levante, l'abitato di Recco si estende allo sbocco della valle del torrente omonimo, in una piccola insenatura del Golfo Paradiso, ad ovest del promontorio di Portofino, tra gli abitati di Sori e Camogli.

Tra le vette del territorio spicca il monte Orsena (614 m).

L'Istat classifica il comune come appartenente alla zona altimetrica collina litoranea, ovvero una zona con presenza di rilievi modesti (altitudini massime superiori ai 300 m ma inferiori ai 600 m)[5].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Abitata in epoca pre-romana dalla popolazione dei Casmonati, della famiglia dei Liguri. Venne conquistata dai Romani che fondarono il borgo con il nome di Recina o Ricina. Divenne pertanto un importante castrum romano sulla Via Aurelia.

Durante l'Alto Medioevo si costituì la prima pieve ambrosiana sul territorio, una delle quattro già presenti nei vicini comuni di Camogli, Uscio e Rapallo. La pieve, costruita per merito del vescovo di Genova, venne assegnata (così come le altre tre) al vescovo di Milano presente nel territorio ligure dal 568 durante l'invasione longobarda.

Seguì nel Medioevo e in epoca moderna la storia della Repubblica di Genova, divenuta proprietaria del borgo e dei suoi comuni vicini a partire dal XII secolo. La repubblica la eresse come nuova Podesteria locale e dal 1513 sede di Capitaneato con giurisdizione sui vicini territori del Golfo Paradiso e l'entroterra dell'alta val Fontanabuona.

Il bombardamento aereo del 1943
I danni subiti dalla cittadina

Subì, come la vicina Rapallo, le incursioni e le devastazioni dei pirati turchi nel 1557 e nel 1646, con lutti, furti ed il rapimento di giovani abitanti resi in schiavitù nei paesi mediorientali.

Nei secoli la vicinanza e la convivenza con il mare fece sì che gli abitanti diventassero abili costruttori nel settore marinaro, in particolare nella costruzione di navi, velieri e galee che andarono ad aggiungersi alla flotta della repubblica genovese.

Fu interessata come lo stato genovese dagli eventi della guerra di successione austriaca nel 1747.

Con la nuova dominazione francese di Napoleone Bonaparte rientrò dal 2 dicembre 1797 nel dipartimento del Golfo del Tigullio, con capoluogo Rapallo, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Recco rientrò nel I cantone, come capoluogo, della giurisdizione della Frutta e dal 1803 centro principale del VI cantone della Frutta nella giurisdizione del Centro. Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel dipartimento di Genova.

Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861.

Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel VI mandamento omonimo del circondario di Genova dell'allora provincia di Genova.

La cittadina fu gravemente danneggiata nella seconda guerra mondiale dai bombardamenti aerei degli Alleati tra il 10 novembre 1943 al 28 giugno 1944. Secondo le fonti storiche dell'epoca il paese fu colpito ventisette volte provocando, oltre alle 127 vittime civili e altrettanti feriti, la distruzione di oltre il 90% dell'originario abitato urbano. Il primario obiettivo di tali bombardamenti fu il viadotto ferroviario sovrastante la città che con la sua distruzione, assieme a quello presente nel comune tigullino di Zoagli, isolarono di fatto l'intero territorio e la riviera levantina dal capoluogo regionale. Nell'immediato dopoguerra si avviarono i lavori per la ricostruzione "ex novo" con medie dimensioni, sicuramente urbanizzata a "misura d'uomo", ma facendo scomparire per sempre prove e testimonianze della sua antica origine. Per tale episodio storico la città è stata insignita della medaglia d'oro al merito civile con decreto presidenziale del 1992.

Oggi è una rinomata località turistica del Golfo Paradiso, una sorta di porta di accesso dal capoluogo verso la Riviera di Levante e il Tigullio.

Nel 2000 con decreto presidenziale datato all'8 settembre il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha insignito il Comune di Recco del titolo di Città.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Stemma

«Campo di cielo, alla torre d'argento, chiusa e murata di nero, merlata di sei alla ghibellina, sormontata da una stella d'oro e posta su una campagna mareggiata d'argento. Ornamenti esteriori da Città.[6]»

Gonfalone

«Drappo di azzurro…[6]»

Bandiera

«Drappo partito di azzurro e di bianco…[6]»

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con il decreto del presidente della Repubblica del 16 aprile 2002[6].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Titolo di Città - nastrino per uniforme ordinaria
«concesso con decreto del presidente della Repubblica»
— 8 settembre 2000
Medaglia d'oro al merito civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Sottoposta, nel corso dell'ultimo conflitto mondiale, a violentissimi ed indiscriminati bombardamenti aerei, che causarono la morte di 127 civili e la distruzione dell'intero centro abitato, affrontava con fierezza le più dure sofferenze ed intraprendeva, poi, con grande coraggio e spirito di sacrificio, la difficile opera di ricostruzione[7]»
— Recco, 1943-1945

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Il santuario di Nostra Signora del Suffragio illuminato per le festività patronali dell'8 settembre

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Villa Dufour nella frazione di Mulinetti. Eretta nel 1894 per volontà di Agostino Mortola, villa Dufour si caratterizza per la sua particolare articolazione degli spazi, divisi tra il giardino affacciato sul mare e la zona a monte dove sorgono i terrazzamenti. Dallo stile architettonico molto vario, che spazia dal neo manierismo al neo barocco, la villa prende il nome dall'imprenditore francese Laurent Dufour, che nel 1908 ne acquisì la proprietà; tutt'oggi l'edificio è di proprietà della famiglia Dufour. Patrocinata dal FAI, la struttura è stata restaurata recentemente ed è oggi visitabile.
  • Villa Tigellius nella frazione di Mulinetti. Singolare castello in stile neogotico con annesso grande giardino botanico, fu realizzata nel 1898 per la famiglia Peirano dall'architetto genovese Marco Aurelio Crotta. Negli anni sessanta fu donata al Comune di Milano che la trasformò in casa vacanze per studenti.

Società[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa di Nostra Signora delle Grazie presso la frazione di Megli

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Il santuario di San Michele e del Santissimo Crocifisso

Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2022, i cittadini stranieri residenti a Recco sono 496[11], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[12]:

  1. Albania, 89
  2. Ecuador, 63
  3. Romania, 53
  4. Cina, 31
  5. Egitto, 28
  6. Moldavia, 24
  7. Ucraina, 22
  8. Marocco, 20

Religione[modifica | modifica wikitesto]

Secondo le disposizioni imposte dagli ordini ecclesiastici cattolici (Santa Sede e parrocchia) e statali (comune di Recco) la cittadina avrebbe ufficialmente come santo patrono il vescovo Giovanni Bono[13], quest'ultimo forse nativo di Recco (anche se altre fonti riportano la sua natalità nella vicina Camogli), la cui ricorrenza religiosa cade il 10 gennaio. Tuttavia, dal 1996[13], gli abitanti recchesi in una sorta di "referendum popolare" hanno eletto come unica patrona del comune la Madonna del Suffragio (localmente detta "la Suffragina") festeggiata dalla popolazione nei giorni del 7 e 8 settembre[13].

Istituzioni, enti e associazioni[modifica | modifica wikitesto]

Il Comune di Recco ha dato inizio al progetto "C.C.R.- Consiglio Comunale dei Ragazzi" che consiste nella creazione di un organo comunale formato da soli ragazzi che esprimono le loro idee e le propongono al Consiglio comunale per migliorare il paese, e per renderlo a "misura di ragazzo". A tale progetto partecipano le classi quarte e quinte della scuola primaria e le classi della scuola secondaria di primo grado di Recco.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Panoramica sulla cittadina allo spuntar del giorno

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteche[modifica | modifica wikitesto]

Scuole[modifica | modifica wikitesto]

Recco è sede dei seguenti istituti scolastici statali, inerenti al ciclo scolastico della scuola secondaria di secondo grado:

Musica[modifica | modifica wikitesto]

  • Filarmonica "Gioacchino Rossini" di Recco, fondata nel 1850.
  • A Luigi Tenco è intitolata la piazza panoramica sul lato levante della passeggiata a mare. Il cantautore risiedeva con la famiglia a Recco, sul poggio della Bastia[16].

Cucina[modifica | modifica wikitesto]

La focaccia con il formaggio di Recco

Recco è da sempre nota e famosa per la sua cucina ricca di specialità tanto dolci quanto salate, alla base di alcuni piatti della gastronomia genovese e ligure, tanto da essersi autodefinita "capitale gastronomica della Liguria".

Tra le specialità tipiche della cittadina sono la nota focaccia con il formaggio di Recco, una specialità che è stata inserita nel registro delle eccellenze alimentari europee con l'I.G.P. (Indicazione geografica protetta), e che si contraddistingue per i suoi ingredienti e per la sua tradizione secolare.

Alcuni altri piatti noti dell'area di Recco sono i pansoti, una pasta ripiena solitamente accompagnata con la salsa di noci, le trofiette al pesto, i corzetti, una pasta circolare con un disegno impresso, e le focaccette al formaggio.

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

L'edizione 2014 della "Sagra del fuoco"

Il 7 e l'8 settembre vi si tiene la "Sagra del fuoco"[17], una manifestazione in onore della Madonna del Suffragio dove i sette quartieri cittadini (Bastia, Collodari, Liceto, Ponte, San Martino, Spiaggia, Verzemma) allestiscono spettacoli pirotecnici e sparate di antichi mascoli. Tutto ciò unito a sette stand gastronomici.

Nel mese di dicembre tradizionale è la manifestazione del confuoco (confuego in dialetto genovese); il sindaco della città brucia insieme ai cittadini di Ponte di Legno (BS) l'alloro nella piazza del Municipio. Il pomeriggio culmina con l'accensione dell'immenso abete offerto dalla città gemellata e dalla consegna delle specialità di Ponte di legno.

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Il comune è costituito dalle dodici frazioni di Ageno, Carbonara, Collodari, Corticella, Cotulo, Faveto, Liceto, Megli, Mulinetti, Polanesi, San Rocco e Verzemma per un totale di 9,77 km2.

Confina a nord con i comuni di Avegno, a sud è bagnato dal mar Ligure e Camogli, ad ovest con Sori e ad est con Rapallo.

Quartieri[modifica | modifica wikitesto]

Tramonto sugli scogli al termine a ponente della passeggiata
  • Bastia[18]: geograficamente il quartiere è situato nella zona est di Recco, al confine con Camogli. È compreso fra le località di Carbonara e Bastia (dalla quale deriva il nome), immerse nelle alture del levante, e la Treganega Bassa, fiume che sfocia nel golfo recchese. Colore: Bianco.
  • Collodari[19]: situato sulle prime alture di Recco, nell'omonima frazione, porta avanti le vecchie tradizioni abbinando di anno in anno nuovi spunti per rendere più avvincente ed entusiasmante la festività. Colore: Azzurro.
  • Liceto[20]: comprende la zona est di Recco delimitata a sud dalla stazione, a ovest da via Roma e a nord del torrente Ne; su queste colline, fra secolari castagni, si trova la sua sede, Il Casetto dei Mascoli, donato da Gio Buono Zerega nel 1896. Colore: Verde.
  • Ponte: Nato nel 1700 comprende la zona del centro cittadino tra il Comune e il ponte della ferrovia e la collina di Megli, fino al confine di Sori. Colori: il bianco e il rosso a strisce verticali, colori di Genova, e il suo stemma raffigurante un antico cannone donato al quartiere ed una casetta dove i vecchi membri conservavano polveri e quanto necessario per i festeggiamenti della Madonna. Nostra Signora del Suffragio.
  • San Martino: comprende tutta la zona cittadina, su entrambi i lati del torrente, intorno al santuario di Nostra Signora del Suffragio, oltre il torrente. Colore: rosso.
  • Spiaggia[21]: comprende la zona a mare della città. Ogni anno durante la "Sagra del fuoco" allestisce un grandissimo stand gastronomico, che offre le migliori specialità regionali, ed una focacceria dove viene preparata la famosa focaccia con il formaggio. Colore: giallo.
  • Verzemma[22]: Posto sulle alture della vallata di San Rocco, Verzemma è uno dei quartieri più vecchi nella storia delle tradizioni di Recco. Vanto del quartiere è la sparata di mezzogiorno detta "A sparata di Recchelin" per la quale vengono impiegati circa 5000 mascoli ed oltre 50 cannoni. Colore: Bianco e Rosso.

Frazioni[modifica | modifica wikitesto]

Ponte presso il quartiere di Verzemma
  • Ageno: piccola frazione in altura, sul lato destro di Recco (guardando il mare) e al di sopra di Megli.
  • Carbonara: situata sopra la Via Aurelia dalla parte di Camogli, è esposta ad una vista che comprende tutto il Golfo di Genova da Savona al monte di Portofino.
  • Collodari: comprende la parte più interna della città di Recco.
  • Corticella: zona rurale "incastrata" fra San Rocco e Collodari, sede di un antico ponte romano sul torrente Recco.Con un quartiere.E altre zone appartenenti .
  • Cotulo: collina sul lato sinistro di Recco (guardando il mare).
  • Faveto: situata sul versante a ponente in altura, tra Megli e Ageno.
  • Megli: collina sul lato destro di Recco, comprende anche la via dell'Alloro e via Don Polleri; è la frazione "benestante" di Recco.
  • Mulinetti: unica frazione bagnata dal mare, zona di spiagge, scogliere e villette a picco sul mare. La frazione "ricca".
  • Polanesi: frazione situata sulla collina più a ponente di Recco, al confine con il comune di Sori.
  • San Rocco: dominata dall'omonima chiesa si colloca nella parte interna di Recco sulla provinciale per Uscio.
  • Verzemma: situata sul versante a ponente in altura, è la più distante dal centro in linea d'aria e si trova sopra Corticella.
  • Liceto: frazione dalla strana conformazione, la più estesa in lunghezza. Infatti parte ai piedi del santuario di Nostra Signora del Suffragio e arriva fino allo sfiato della galleria autostradale.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

L'economia del comune si basa principalmente sul turismo e sulla piccola e media industria in diversi settori artigianali. Viene praticata inoltre la floricoltura e l'attività agricola con produzioni di uva da vino, frutta e ortaggi.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione ferroviaria di Recco

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Il centro di Recco è attraversato principalmente dalla strada statale 1 Via Aurelia che gli permette il collegamento con Camogli, ad est, e Sori ad ovest.

Inoltre è raggiungibile anche grazie al proprio casello autostradale sull'autostrada A12.

Grazie alla strada provinciale 333 di Uscio è possibile il collegamento costiero con la val Fontanabuona, passando per i comuni di Avegno e Uscio e quindi "ridiscendere" verso la valle fontanina nel territorio di Moconesi. Dalla provinciale 30 vi è la possibilità di raggiungere Camogli lungo la costa.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Recco.

Recco è dotata di una stazione ferroviaria sulla linea Genova-Pisa. Il centro della città è caratterizzato dal ponte ferroviario ad archi in calcestruzzo armato realizzato come ricostruzione del precedente, distrutto dai bombardamenti.

Sulla medesima linea, nel territorio comunale è presente anche una fermata a servizio della frazione Mulinetti, caratterizzata da un servizio più limitato.

Mobilità urbana[modifica | modifica wikitesto]

Dai comuni di Genova, Rapallo e Camogli un servizio di trasporto pubblico locale gestito dall'AMT garantisce quotidiani collegamenti bus con Recco e per le altre località del territorio comunale.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il palazzo municipale
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
- - Gian Enrico Massone Sindaco
- - Giambattista Costa Sindaco
- - Matteo Beraldo Sindaco
- - Ugo Clerici Sindaco
- - Antonio Ferro Sindaco
- - Giorgio Pesce Sindaco
- - Filippo Picardi Partito Socialista Italiano Sindaco
- - Giorgio Pesce Sindaco
- - Giovanni Carbone Sindaco
29 ottobre 1987 26 luglio 1990 Luciano Port Democrazia Cristiana Sindaco
31 marzo 1990 24 aprile 1995 Giovanni Rainero Democrazia Cristiana Sindaco
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Maria Diena lista civica di centro-sinistra Sindaco
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Gian Luca Buccilli lista civica di centro-destra Sindaco
15 giugno 2004 8 giugno 2009 Gian Luca Buccilli lista civica di centro-destra Sindaco
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Dario Capurro Il Popolo della Libertà Sindaco
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Dario Capurro Io scelgo Recco
(lista civica di centro-destra)
Sindaco
27 maggio 2019 in carica Carlo Gandolfo Fratelli d'Italia Sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Recco è gemellata con:

Sport[modifica | modifica wikitesto]

La piscina di Punta Sant'Anna

Nuoto e pallanuoto[modifica | modifica wikitesto]

La città è famosa per la sua squadra locale di pallanuoto: la Pro Recco[23], militante nel campionato maschile di Serie A1 e vincitrice di 35 scudetti (il primo nel 1959, l'ultimo nel 2023),17 Coppe Italia, 10 Coppe dei Campioni e 8 Supercoppe Europee, inoltre è l'unica squadra italiana ad aver vinto il grande slam (Campionato, Coppa Italia, Coppa Campioni, Supercoppa Europea); questo traguardo è stato raggiunto nelle stagioni 2006-07, 2007-08 e 2011-12. Il Recco ha vinto anche tre scudetti nel campionato di pallanuoto indoor, uno scudetto e una Coppa Campioni femminile e svariati titoli nel nuoto sincronizzato.[24]

Rugby[modifica | modifica wikitesto]

La Pro Recco Rugby[25] milita in Serie A e ha concluso le stagioni 2012/2013, 2014/2015 e 2015/2016 al primo posto, perdendo la finale per la promozione.

Tennis[modifica | modifica wikitesto]

La Pro Recco Tennis, che milita in Serie B2 (promossa nel 2021), dove sia nel singolare che in doppio sono stati raggiunti ottimi risultati. È una società dove giocano ragazzi di qualsiasi età fino ad arrivare ai soci più "anziani" del circolo.

Basket[modifica | modifica wikitesto]

La Pro Recco Basket milita in serie D e nella stagione 2013/2014 disputa i campionati giovanili Under 15, Under 17 e Under 19.

Vela[modifica | modifica wikitesto]

Da ricordare anche lo storico Club Amici Vela e Motore (C.A.V.M) con sede sul lungomare Marinai d'Italia. Fondato nel 1908 ha alle sue spalle una lunga tradizione di marinai che ancora oggi è portata avanti a livello più o meno agonistico da Reccovela[26],associazione interna al CAVM che riunisce i velisti recchesi.

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Storicamente nel 1913 venne fondata una prima società calcistica, la Pro Recco, risultando per oltre un secolo la seconda società calcistica per anzianità dell'intero levante genovese. Da essa, negli anni trenta del Novecento prese nome l'attuale società di pallanuoto. Nell'estate del 2015 la società, nel tentativo di formare una squadra stabile per tutto il Golfo Paradiso e forte sia dello Stadio San Rocco sia di un buon settore giovanile al pari della A.S.D. Golfo Paradiso di Sori, si fuse con la A.S.D. CamogliAvegno-Golfo Paradiso di Camogli ed Avegno. Nacque così la A.S.D. Golfo Paradiso Pro Recco Camogli Avegno, iscritta al campionato di Promozione. Il club, dopo una parentesi in Prima Categoria, al termine del campionato 2022-2023 ha raggiunto la promozione in Eccellenza. Dal 2023 l'incarico di responsabile del settore giovanile è affidato a Francesco Flachi.[24] Altra società di calcio l'A.S.D. Recco 2019 che milita nel campionato di Seconda Categoria.

Judo[modifica | modifica wikitesto]

Grandi successi sono stati negli anni ottenuti anche dalla Pro Recco Judo, uno delle migliori realtà nazionali in questa disciplina.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  5. ^ Copia archiviata (XLS), su www3.istat.it. URL consultato il 21 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016). Elenco comuni italiani al 30 giugno 2010, dal sito web dell'Istituto nazionale di statistica
  6. ^ a b c d Recco, su araldicacivica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.
  7. ^ Presidenza della Repubblica, 14 febbraio 1992
  8. ^ Villa Borgo Pace, su ilgiornale.it.
  9. ^ Levante News, su levantenews.it.
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  11. ^ Cittadini stranieri residenti secondo i dati Istat del 31-12-2022, su demo.istat.it. URL consultato il 21 dicembre 2023.
  12. ^ Dati superiori alle 20 unità
  13. ^ a b c Fonte dal sito del quotidiano ligure de "Il Secolo XIX"-Recco-Camogli, derby del Santo, su ilsecoloxix.it. URL consultato il 22 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2012).
  14. ^ Fonte e approfondimenti sul sito della Biblioteca Civica Ippolito d'Aste Archiviato il 5 febbraio 2007 in Internet Archive.
  15. ^ Approfondimenti sull'istituto scolastico Archiviato il 13 marzo 2012 in Internet Archive.
  16. ^ Recco intitola il Belvedere a Luigi Tenco, su genovatoday.it.
  17. ^ Approfondimenti sul sito ufficiale della Sagra del fuoco di Recco
  18. ^ Approfondimenti sul Quartiere Bastia Archiviato il 18 dicembre 2005 in Internet Archive.
  19. ^ Approfondimenti sul Quartiere Collodari
  20. ^ Approfondimenti sul Quartiere Liceto
  21. ^ Approfondimenti sul Quartiere Spiaggia Archiviato il 10 gennaio 2019 in Internet Archive.
  22. ^ Approfondimenti sul Quartiere Verzemma
  23. ^ Approfondimenti sul sito della Pro Recco
  24. ^ a b Marco Tripodi e Andrea Revello, Recco DNA Sportivo, Il Geko edizioni, 2021
  25. ^ Approfondimenti sul sito della Sito della Pro Recco Rugby
  26. ^ reccovela

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sandro Pellegrini, Domenico Recco valoroso generale Spagnolo nelle guerre del Settecento., Chiavari, 2004, ed. Accademia dei Cultori di Storia locale in MICROSTORIE 1.
  • G.B.Roberto Figari, Recco qui, Recco là: storia privata di una città, 1998.
  • Alessandro Pellegrini, Recco, Avegno, Uscio. Storia di una vallata, 1983.
  • Alessandro Pellegrini, L'arte di segnare il tempo. Orologi e campane nella valle di Recco, 2000.
  • Alessandro Pellegrini, Strapunte ingoggeite. Emigranti da Recco a Buenos Aires, 1994.
  • Alessandro Pellegrini, Polanesi di recco. Una chiesa, una comunità.
  • Alessandro Pellegrini, Recco ieri, 1971.
  • Alessandro Pellegrini, Il primo capitano di Recco. Bartolomeo Maynerio, 2001.
  • Alessandro Pellegrini, Ente morale Gerolamo Speroni. Centoventi anni nella storia di Recco, 1996.
  • Alessandro Pellegrini, Nicoloso da Recco e la riscoperta delle Canarie. Un mercante di spezie alle isole fortunate, 1995.
  • Alessandro Pellegrini, Nostra Signora del Suffragio patrona di Recco. Un Santuario e una confraternita tra storia e cronaca.
  • Alessandro Pellegrini, Obiettivo su Recco. Una storia in 1.000 foto, 1986.
  • Alessandro Pellegrini, Guida al Golfo Paradiso: Bogliasco, Camogli, Recco, Avegno, Uscio, Pieve Ligure, 2000.
  • Giovanna Riccobaldi, Recco qui, Recco là: storia privata di una città.
  • Riccardo Ferrarini, Radici Recchesi: L'Archivio della chiesa dei Santi Giovanni Battista e Giovanni Bono in Recco, 2014
  • Riccardo Ferrarini, La Grande Guerra. Recco al fronte, 2015
  • Riccardo Ferrarini Finetti, Recco, storie di un piccolo mondo, 2018
  • Marco Tripodi e Andrea Revello, Recco DNA Sportivo, 2021, Il Geko Edizioni, ISBN 978-88-3124-429-9

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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