Reteplase

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Reteplase
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC1736 H2671N499O522S22
Massa molecolare (u)39589.6 g/mol
Numero CAS133652-38-7
Codice ATCB01AD07
PubChemBTD00013
DrugBankDB00015
Indicazioni di sicurezza

Reteplase è un principio attivo trombolitico, usato per trattare gli infarti del miocardio rompendo i coaguli che li causano.

È stato approvato per l'uso clinico in Europa e Stati Uniti nel 1996.[1] Il principale nome commerciale con cui è venduto è Rapilysin.

Meccanismo d'azione[modifica | modifica wikitesto]

Reteplase è un attivatore ricombinante del plasminogeno che catalizza la scissione del plasminogeno endogeno per generare plasmina. Tale plasminogenolisi si attua in presenza di fibrina. La plasmina degrada a sua volta la fibrina, che è il principale componente della matrice del trombo, esercitando così la sua azione trombolitica.[2]

Indicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Indicato nel trattamento di infarto miocardico acuto, per eliminare occlusioni delle coronarie, in alternativa ad interventi chirurgici.[2]

Controindicazioni[modifica | modifica wikitesto]

Controindicata in caso di emorragie, traumi, anamnesi positiva per ictus o recenti interventi chirurgici. Da evitare in caso di patologia polmonare, pericardite, epatopatia, ipertensione portale.[3]

Interazioni[modifica | modifica wikitesto]

Analisi retrospettive effettuate in studi clinici non hanno evidenziato interazioni rilevanti con i medicinali usati in concomitanza con reteplase in pazienti con IMA. L’eparina, gli antagonisti della vitamina K e i medicinali che modificano la funzione piastrinica (ad es. acido acetilsalicilico) possono incrementare il rischio di emorragie se somministrati prima, durante o dopo la terapia con reteplase.

Si deve prestare attenzione a questo effetto specialmente durante i periodi in cui siano presenti bassi livelli plasmatici di fibrinogeno (fino a 2 giorni circa dopo la terapia fibrinolitica dell’IMA).[3]

Effetti collaterali[modifica | modifica wikitesto]

Fra gli effetti collaterali si riscontrano nausea, vomito, comparsa di aritmie, febbre, più raramente convulsioni, ipertensione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elmira Mohammadi, Hooria Seyedhosseini-Ghaheh e Karim Mahnam, Reteplase: Structure, Function, and Production, in Advanced Biomedical Research, vol. 8, 20 marzo 2019, DOI:10.4103/abr.abr_169_18. URL consultato il 26 agosto 2020.
  2. ^ a b Scheda del farmaco (PDF), su ema.europa.eu.
  3. ^ a b Rapilysin: Scheda Tecnica e Prescrivibilità, su Torrinomedica, 22 dicembre 2019. URL consultato il 26 agosto 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • British national formulary, Guida all’uso dei farmaci 4ª edizione, Lavis, agenzia italiana del farmaco, 2007.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]