Ridley Scott

Ridley Scott in California per la presentazione di Sopravvissuto - The Martian (2015)

Sir Ridley Scott (South Shields, 30 novembre 1937) è un regista, produttore cinematografico e produttore televisivo britannico.

Celebre per la sua cura ossessiva delle immagini e per la sua versatilità, Scott ha realizzato film di vario genere, spaziando dalla fantascienza di Alien, Blade Runner e Sopravvissuto - The Martian alla commedia di Il genio della truffa, dal thriller drammatico di Nessuna verità fino a colossal storici come I duellanti, 1492 - La conquista del paradiso, Il gladiatore, Le crociate - Kingdom of Heaven, Robin Hood, The Last Duel e Napoleon, all'acclamato mafiamovie American Gangster, al cinema di guerra con Black Hawk Down - Black Hawk abbattuto e al celebrato road movie Thelma & Louise. Ha ricevuto nella sua carriera molti riconoscimenti tra i quali la candidatura all'Oscar come miglior regista per Thelma e Louise, Il gladiatore e Black Hawk Down; molti suoi film hanno ottenuto diversi premi.

Nel 2016 il suo film Sopravvissuto - The Martian si aggiudicò due Golden Globe, tra cui il premio come miglior film commedia o musicale, che Scott ha vinto come produttore, oltre a una candidatura al premio Oscar. A partire da Il gladiatore, Scott ha instaurato, inoltre, un fortunato sodalizio artistico con l'attore Russell Crowe: i due, infatti, hanno realizzato fino ad ora ben cinque film insieme (Il gladiatore, Un'ottima annata, American Gangster, Nessuna verità, Robin Hood).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Secondo dei tre figli di Elizabeth Williams e Francis Percy Scott. Suo fratello maggiore, Frank, morì nel 1980 a 45 anni per un cancro alla pelle, mentre suo fratello minore era Tony Scott, anch'egli regista e produttore (uno dei suoi film più famosi è Top Gun, del 1986), morto suicida nel 2012 dopo una lunga battaglia contro il cancro (a quest'ultimo Ridley dedicherà i film The Counselor - Il procuratore e Exodus - Dei e re).

Inizialmente, Scott studiò fotografia al Royal College of Art, dove collaborò alla creazione del dipartimento cinematografico verso la metà degli anni sessanta. Nel 1965 girò il cortometraggio Boy and Bicycle con l'aiuto di suo fratello Tony.

Dopo essersi diplomato, iniziò la sua carriera come scenografo e regista di telefilm per la BBC, e, verso la fine degli anni sessanta, passò alla direzione di spot pubblicitari (celebre quello per il lancio dell'Apple Macintosh, intitolato 1984, come l'omonimo romanzo di Orwell), in una compagnia pubblicitaria fondata insieme ad Alan Parker, Hugh Hudson e il fratello Tony. Ridley Scott si è dichiarato agnostico.[1]

Gli inizi e la consacrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il logo di Alien

Nel 1977 ottenne i finanziamenti per dirigere il suo primo film, I duellanti, interpretato da Harvey Keitel e Keith Carradine. La storia, riguardante la lunga battaglia tra i due ufficiali di cavalleria durante le guerre napoleoniche, conquistò gran parte della critica e subito si guadagnò il premio speciale della giuria (presieduta da Roberto Rossellini) al Festival di Cannes e il David di Donatello, che lo fece notare nell'ambiente cinematografico. Ottenne la consacrazione come regista con i due film successivi: Alien (1979) e Blade Runner (1982), diventati nel tempo dei veri e propri film cult; il primo assurgendo a modello del cinema di fantascienza e il secondo a capostipite del filone cyberpunk.

Dopo tre film di tale successo, Scott diresse lo sfortunato Legend (1985), fantasy con Tom Cruise e Tim Curry. Gli ultimi anni ottanta, dopo una pausa di riflessione, videro l'uscita di pellicole come Chi protegge il testimone (1987), il poliziesco Black Rain - Pioggia sporca (1989) con Michael Douglas e soprattutto Thelma & Louise (1991) con Susan Sarandon e Geena Davis; quest'ultimo, seppur considerato un film lontano dallo stile del regista, ottenne un enorme successo e diventò un vero e proprio cult. Nel 1992 diresse 1492 - La conquista del paradiso, progetto commissionato in occasione del cinquecentenario dalla scoperta dell'America. Dopo un secondo ritiro di tre anni, diresse L'Albatross - Oltre la tempesta, interpretato da Jeff Bridges e Soldato Jane, con Demi Moore, ma nessuno dei due film ottenne il successo, di critica e di pubblico, che mancò dai tempi di Thelma & Louise.

Gli anni duemila e la rinascita[modifica | modifica wikitesto]

Il successo tornò grazie al peplum moderno Il gladiatore (2000), film che consacrò la notorietà mondiale come attore di Russell Crowe, nel ruolo del generale romano Massimo Decimo Meridio, premiato con l'Oscar. Di minor impatto sul pubblico, ma sicuramente imponente e ricca d'azione, fu, invece, la pellicola Le crociate - Kingdom of Heaven (2005); a proposito della quale, circolò la notizia, poi smentita, secondo cui Scott, durante le riprese nel 2004, avrebbe ricevuto delle minacce da parte di gruppi di fondamentalisti islamici. Altri film diretti da Scott in questi anni sono Hannibal (che però non riscosse lo stesso successo di critica del precedente episodio Il silenzio degli innocenti), il film di guerra Black Hawk Down - Black Hawk abbattuto e le commedie Il genio della truffa e Un'ottima annata - A Good Year (seconda esperienza con Russell Crowe).

Nel 2007 si ricorda American Gangster, ancora con Russell Crowe, film di grande successo, ritratto violento e drammatico dei gangster e dei traffici di droga negli anni Settanta. Nel 2008 Scott firmò la quarta collaborazione con Crowe in Nessuna verità, film incentrato sullo spionaggio in Medio Oriente affiancato da Leonardo DiCaprio. Nel 1997 Scott acquistò con il fratello Tony gli studi cinematografici Shepperton di Londra (dove aveva girato Alien) e i due fondarono la casa di produzione Scott Free Production, che produsse i film dei fratelli e non solo. Dal 2005 al 2009, la Scott Free Entertainment produsse la serie televisiva Numb3rs e, dal 2009, la serie The Good Wife.

Scott diresse poi Robin Hood, nuovo colossal con Russell Crowe nelle vesti di protagonista, uscito al cinema il 12 maggio 2010 come film di apertura del festival cinematografico di Cannes.

Progetti recenti[modifica | modifica wikitesto]

La vita in un giorno è il primo social-movie della storia del cinema realizzato utilizzando YouTube. Il primo esperimento di social-movie è Human's Y2K del regista Pietro Jona, realizzato nel 2000, secondo le stesse modalità utilizzate in La vita in un giorno, dieci anni dopo. Esperimento globale per la creazione del più grande lungometraggio generato dagli utenti, fu annunciato da YouTube il 6 luglio 2010. Il 24 luglio 2010, gli utenti della community di YouTube ebbero 24 ore di tempo per immortalare uno spaccato della propria vita. Ridley Scott fu il produttore esecutivo che fece selezionare i filmati al regista Kevin Macdonald. Il risultato di questo esperimento fu un lungometraggio sulla storia del mondo in un giorno, il 24 luglio 2010, girato dagli utenti di YouTube. Il 24 gennaio 2011, il National Geographic accettò di distribuire il film negli Stati Uniti.

Nel 2012 Scott produsse lo spot pubblicitario del profumo Lady Gaga Fame, creato dall'omonima pop star.

Il logo di Alien Covenant

Nello stesso anno tornò dietro la macchina da presa per girare Prometheus. Il film, il primo del genere di fantascienza dai tempi di Blade Runner, nacque come prequel del fortunato Alien. Seppur mantenendo un forte ed evidente legame col capolavoro del 1979, la sceneggiatura di Prometheus venne riscritta dando un più ampio respiro alla trama, cosa confermata in più occasioni dallo stesso Scott.

Nel 2013 diresse The Counselor - Il procuratore, thriller scritto da Cormac McCarthy che, con un cast pieno di star, narra la storia di un avvocato che decide di cimentarsi nel traffico della droga dopo aver visto andare in rovina la sua vita e la sua carriera. Tra i protagonisti ci sono Michael Fassbender, Brad Pitt, Penélope Cruz, Cameron Diaz e Javier Bardem. Il film fu dedicato alla memoria di Tony Scott, fratello del regista, morto suicida durante la produzione del film.

Nel 2015 diresse Sopravvissuto - The Martian, scritto da Drew Goddard. Tratto dal romanzo L'uomo di Marte di Andy Weir, il film ha come protagonista Matt Damon nei panni di un astronauta che si ritrova abbandonato su Marte. La pellicola ottenne un grande successo sia di pubblico che di critica, incassando circa 630 milioni di dollari a livello mondiale (a fronte di un budget di produzione di 108 milioni)[2], vincendo due Golden Globe (Miglior film commedia o musicale a Ridley Scott e Miglior attore in un film commedia o musicale a Matt Damon) su 3 candidature e ricevendo inoltre 8 candidature ai premi Oscar, senza però ottenere nessuna statuetta.

Nel 2017 diresse Alien: Covenant, scritto da John Logan, sequel di Prometheus e secondo capitolo della nuova saga prequel di Alien del 1979. Nello stesso anno, diresse anche Tutti i soldi del mondo, basato sul rapimento del giovane imprenditore, John Paul Getty III, avvenuto a Roma nel 1973, da parte di alcuni uomini appartenenti alla 'ndrangheta. Il film vede come protagonisti Michelle Williams, Mark Wahlberg e Christopher Plummer; quest’ultimo nel ruolo di Jean Paul Getty (ruolo inizialmente affidato a Kevin Spacey, le cui scene vengono poi eliminate e rigirate con Plummer al suo posto, un mese prima dell'uscita al cinema del film, dopo le accuse di molestie sessuali emerse nei confronti di Spacey).

Nel 2020 diresse i primi due episodi della serie televisiva Raised by Wolves - Una nuova umanità, incentrata su due androidi programmati per preservare alcuni embrioni umani, salvandoli da una disastrosa guerra religiosa.

Nel 2021 tornò al cinema con due film, entrambi girati durante la pandemia e usciti nelle sale a poche settimane di distanza: The Last Duel e House of Gucci. Il primo è un colossal storico ambientato nel Medioevo e tratto da un romanzo del 2004 di Eric Jager, che narra le vicende dell'ultimo duello di Dio, avvenuto in Francia nel 1386 tra Jacques Le Gris e Jean de Carrouges, interpretati rispettivamente da Adam Driver e Matt Damon; quest'ultimo co-scrisse anche la sceneggiatura del film, insieme all'amico Ben Affleck e a Nicole Holofcener. Nel complesso, l'opera ebbe un ottimo riscontro presso la critica[3], ma risultò essere un enorme flop al botteghino, incassando appena 30 milioni di dollari a fronte di un budget di 100 milioni[4]. Il secondo è incentrato sulla vita di Maurizio Gucci, presidente dell'omonima azienda di alta moda assassinato nel 1995 per volere della ex moglie Patrizia Reggiani. I due ruoli principali sono interpretati da Adam Driver e Lady Gaga, mentre il cast di contorno è composto da Al Pacino, Jared Leto, Jeremy Irons e Salma Hayek. Al contrario di The Last Duel, la pellicola ottenne un buon risultato al box-office mondiale (oltre 150 milioni di dollari di incasso a fronte di un budget di 75 milioni[5]), venendo però accolta in maniera contrastante dalla critica[6] e ricevendo, inoltre, numerose critiche dalla famiglia Gucci e dalla stessa Patrizia Reggiani.

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Ridley Scott insieme alla moglie Giannina Facio al Toronto International Film Festival per la prima di Sopravvissuto - The Martian (2015)

Nel 1964 si sposò con la giornalista Felicity Heywood da cui ha avuto due figli: Jake e Luke, entrambi registi. I due divorziarono nel 1975.

Nel 1979 si sposò con la produttrice televisiva Sandy Watson, da cui ebbe una figlia, Jordan (1978), anch'ella regista. I due divorziarono nel 1989.

Nel 2000 si legò all'attrice Giannina Facio, che recitò in molti suoi film, a partire da Il gladiatore; nel 2015 i due si sposarono.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Cortometraggi[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Spot pubblicitari[modifica | modifica wikitesto]

Produttore[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ intervista all'agenzia di stampa Adnkronos in data 20/04/2005
  2. ^ (EN) The Martian (2015), su Box Office Mojo. URL consultato il 15 febbraio 2016.
  3. ^ (EN) Ridley Scott, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 13 ottobre 2021. Modifica su Wikidata
  4. ^ https://m.imdb.com/title/tt4244994/?ref_=nv_sr_srsg_0.
  5. ^ https://m.imdb.com/title/tt11214590/
  6. ^ (EN) Ridley Scott, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato l'8 maggio 2022. Modifica su Wikidata
  7. ^ (EN) The Hollywood Film Awards Officially Launched Awards Season | Hollywood Film Awards, su Hollywood Film Awards, https://plus.google.com/u/0/+HollywoodawardsPLUS/about. URL consultato il 12 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2015).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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