Rinascimento francese

Il Rinascimento francese è quella fase della storia dell'arte e dell'architettura che va dal regno di Luigi XII al regno di Enrico II. Gli antefatti per il passaggio dal medioevo al periodo rinascimentale sono simili a quelli avvenuti in Italia. Le guerre di religione posero però fine a questo periodo.

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

Castello di Blois, ala Luigi XII

Dal punto di vista storico lo stile rinascimentale giunge in Francia con le guerre d'Italia del 1499-1504. Durante questo periodo molti artisti ed architetti Italiani si trasferirono in Francia per lavorare a corte dei Valois. Stilisticamente si può dividere in tre fasi:

  • Stile di transizione Luigi XII, che è una fase nella quale a elementi tardogotici si fondono elementi rinascimentali toscani. Questo lo si vede nel Castello di Blois con l'ala Luigi XII, e in Clos-Lucé divenuto poi castello di Leonardo da Vinci. Entrambi i castelli conservano una forma gotica (specie nei tetti e nei lucernai) ma la posizione e la grandezza delle finestre sono inserite in modo più armonico nella costruzione. C'è poi l'alternanza di elementi tardogotici e rinascimentali per quanto riguarda anche porte ed archi. Già all'inizio del XV secolo le porte d'ingresso dei castelli e delle residenze signorili avevano una forma particolare, ma che conservavano ornamenti gotici. Per quanto riguarda gli archi, le logge delle corti d'onore sono in stile rinascimentale, mentre man mano che si arriva ai tetti gli ornamenti rinascimentali lasciano il posto ad elementi gotici, il tutto è molto equilibrato. Entrambi i castelli sono costruiti con pietre rosse, gli angoli e le finestre sono contornati da tufo bianco e tetti d'ardesia.
  • Stile rinascimentale di Francesco I. Durante il regno di Francesco I tuttavia si raggiunge una maggiore consapevolezza dell'edilizia rinascimentale. Qui i castelli si riempiranno di losanghe, di lucernai in stile rinascimentale, alternati a tratti con quelli in stile gotico. Esempi di questo periodo sono Azayz-e- Rideau e Chambord il primo vero castello francese in stile rinascimentale. Chambord per la sua mole però viene ritenuto il precursore di regge settecentesche come Versailles, Caserta ecc. Durante questa fase si ritorna agli elementi tradizionali dell'architettura francese medievale ovvero l'ardesia per i tetti e il tufo bianco per le pareti e i lucernai.
Castello di Chambord
  • Stile rinascimentale di Caterina de Medici. Questo stile che abbraccia i regni da Enrico II a Enrico III, dato questo lungo lasso di tempo esso si evolve notevolmente. Come esempio della prima fase abbiamo l''ala rinascimentale del Castello di Chenonceau, non dissimile da Azay-le-Rideau ma che differisce da esso per la minore slanciatezza tipica della forma ancora gotica del castello. Della seconda fase abbiamo il Palazzo di Tuilerie che arriva a forme per certi versi già manieristiche. Dal punto di vista strutturale, i lucernai diventano più piccoli, le torri rotonde presenti nei castelli precedenti vengono sostituiti da massicci torri quadrate. La corte d'onore si sviluppa seguendo poi la struttura dei castelli successivi del XVII secolo, un padiglio centrale con due ale e 4 torrioni quadrati.
Il Castello di Ancy-le-Franc, esempio tipico del terzo stile rinascimentale francese, dove l'influsso manieristico è ben visibile

Il rinascimento francese non si limita all'architettura ma anche alle arti ed alla scultura. Oltre Leonardo da Vinci, anche personaggi come Benvenuto Cellini ruotarono attorno alla corte. Della pittura ad esempio famosi sono quelli a carattere dionisiaco presenti a Chambord e Fointanableau. Anche la progettazione dei giardini conobbe in questa fase una grande fioritura. Carlo VIII fece allestire nel Castello di Amboise da architetti e giardinieri napoletani le Terrasse du Naples, una serie di giardini ornamentali a carattere rinascimentale. Lo stesso faranno Luigi XII e soprattutto Francesco I nel castello di Chambord.

Castelli e giardini[modifica | modifica wikitesto]

Pittura[modifica | modifica wikitesto]

La corte dei re Francesi durante questo lasso di tempo (metà XV-metà XVI secolo) fu un pullulare di idee e di novità anche in campo pittorico. Molti Italiani troviamo non solo tra gli architetti di questo periodo, ma anche tra i pittori e gli scultori. Vennero raggiunte dei dipinti di eccelsa qualità nei veri castelli, l'esempio più importante si trova a Fontainebleau.

Anche qui è possibile dividere le tendenze pittoriche in tre fasi:

La prima è legata ancora agli ambienti tardo-gotici cortesi del XV secolo, vide uno dei più illustri pittori e miniatori nella figura di Jean Fouquet. Nella prima fase sono tipici gli scorci paesaggistici a volo d'uccello, i cieli tersi, i castelli dipinti con straordinaria cura ornamentale.

La seconda fase è legata a Francesco I e all'arrivo di molti artisti Italiani. Lontani dagli ambienti ormai repressivi romani, vengono dipinte, nel castello di Fointanableau, figure di dee nude, dalle forme estremamente sinuose ed allungate.

In campo prettamente francese è ascrivibile l'attività di Antoine Caron.

All'interno del contesto francese s'inseriscono una prima scuola di Fontainebleau e una seconda scuola.

Scultura[modifica | modifica wikitesto]

Dal punto di vista scultoreo un'attività molto intensa fu legata alla figura di Benvenuto Cellini. Famosissima è la saliera per il re Francesco I, oltre alla Diana e alla Ninfa di Fontainebleau.

Seguendo l'esempio di Cellini i francesi Jean Goujon e Germain Pilon scolpirono la Fonte di Diana.

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