Riserva naturale controllata Lago di Serranella

Riserva naturale controllata Lago di Serranella
Il lago di Serranella
Tipo di areaRiserva naturale regionale controllata
Oasi WWF Italia
Codice EUAPEUAP0247
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Abruzzo
Province  Chieti
ComuniAltino
Casoli
Sant'Eusanio del Sangro
Superficie a terra3 km²
Superficie a terra302 ha
Provvedimenti istitutiviL.R. 09/05/1990, n. 68[1]
GestoreComuni di Altino, Casoli e Sant'Eusanio del Sangro[1]
Istituto Abruzzese per le Aree Protette[2]
WWF Italia[3]
Mappa di localizzazione
Map
Sito istituzionale

La riserva naturale controllata Lago di Serranella è un'area naturale protetta di 302 ha, istituita nel 1990 e situata nei comuni di Altino, Casoli e Sant'Eusanio del Sangro[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Uno scorcio del lago di Serranella

L'area naturale protetta ha un'estensione di 302 ha, pari a poco più di km², con ulteriori 200 ha di fascia di rispetto, e si trova alla confluenza tra i fiumi Aventino e Sangro[4].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La riserva è stata istituita con legge regionale n. 68 del 9 maggio 1990 come oasi e riserva naturale regionale controllata[1]. È stata riconosciuta come «sito di importanza comunitaria» ed è gestita dai comuni di Altino, Casoli e Sant'Eusanio del Sangro, che si avvalgono dell'Istituto Abruzzese per le Aree Protette e del WWF Italia per il supporto tecnico-scientifico[5].

Flora[modifica | modifica wikitesto]

L'elleborina palustre, tipica specie floreale della riserva
Il codone, specie faunistica simbolo della riserva

L'elleborina palustre è una presenza importante nella flora di questa riserva, anche perché abbastanza rara in Italia, poi vi sono anche la farnia, l'ontano nero e diverse specie di pioppi e salici[6].

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

La fauna è quella tipica delle zone umide e comprende, tra gli uccelli, l'airone bianco maggiore, la cicogna nera, il codone (simbolo della riserva), il falco di palude, il falco pescatore, il fenicottero e il nibbio reale[6].

Nel comune di Sant'Eusanio del Sangro è stato realizzato un centro di recupero per tartarughe d'acqua dolce, dove si riproducono sia esemplari autoctoni che domestici, nell'ambito del progetto EMYS Abruzzo[senza fonte].

Note[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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