Ritratto dell'Armada

Ritratto dell'Armada
AutoreGeorge Gower (?)
Datadopo il 1588
TecnicaOlio su tela
UbicazioneAbbazia di Woburn, Woburn (Bedfordshire)

Il cosiddetto Ritratto dell'Armada (The Armada Portrait) è un dipinto allegorico di artista ignoto, realizzato nel tardo XVI secolo ed eseguito con la tecnica dell'olio su tela. Vi è rappresentata Elisabetta I d'Inghilterra: l'opera celebra la vittoria della sua flotta sull'Invincibile Armada di Filippo II di Spagna, avvenuta nel 1588. Il dipinto è conservato nella Woburn Abbey.

Secondo diversi critici il Ritratto dell'Armada è da attribuire al pittore inglese George Gower. Esistono due varianti del dipinto, entrambe meno curate nei particolari e di dimensioni minori: una si trova alla National Portrait Gallery di Londra, l'altra nella Queen's House. Anche per il quadro conservato nella National Portrait Gallery è stato fatto il nome di Gower.[1]. Le tre tele sono state eccezionalmente esposte insieme nel febbraio del 2020 alla Queen's House.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di un'opera notevole, in quanto l'artista ha realizzato un ritratto a grandezza naturale di Elisabetta I inserendola in un contesto allegorico: nonostante la sovrana si trovi in una delle sue residenze, le finestre della stanza si aprono sullo scontro tra le flotte (che avvenne al largo di Gravelines, città portuale della Francia del Nord), mostrandone due diverse fasi. I pittori inglesi in questo periodo si riallacciavano ancora alle illustrazioni dei codici fiamminghi medievali, ignorando invece le nuove tendenze artistiche diffusesi nell'area dell'Europa rimasta cattolica, fondate sull'unità del tempo e dello spazio.

La poltrona su cui è seduta Elisabetta, che appare ingioiellata e sfarzosamente abbigliata, può essere vista da due diverse angolazioni, così come i tavoli a sinistra. La regina volta le spalle alla battaglia, con un'aria visibilmente soddisfatta: nello sfondo a sinistra le navi inglesi minacciano la flotta spagnola, mentre a destra l'Invincibile Armada viene sbattuta dalla tempesta contro gli scogli. Elisabetta appoggia la mano destra su un globo, come a ribadire il dominio inglese sui mari di Europa e la sua felice politica espansionistica nel Nuovo Mondo. Nella stanza è presente una sirena scolpita su legno, che la sovrana sembra ignorare: potrebbe essere un'allusione a una personalità femminile sconfitta da Elisabetta, forse la cugina scozzese Maria Stuarda, giustiziata l'anno prima dello scontro navale, sempre nel contesto militare e politico che vedeva l'Europa cattolica contrapposta a quella protestante e anglicana.

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Arnold, Janet: Queen Elizabeth's Wardrobe Unlock'd, W S Maney and Son Ltd, Leeds 1988. ISBN 0-901286-20-6
  • Gent, Lucy, and Nigel Llewellyn, eds: Renaissance Bodies: The Human Figure in English Culture c. 1540–1660Reaktion Books, 1990, ISBN 0-948462-08-6
  • Hearn, Karen, ed. Dynasties: Painting in Tudor and Jacobean England 1530–1630. New York: Rizzoli, 1995. ISBN 0-8478-1940-X
  • Strong, Roy: Gloriana: The Portraits of Queen Elizabeth I, Thames and Hudson, 1987, ISBN 0-500-25098-7 (Strong 1987)

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