Roccasecca

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Roccasecca
comune
Roccasecca – Stemma
Roccasecca – Bandiera
Roccasecca – Veduta
Roccasecca – Veduta
Veduta di Roccasecca
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Provincia Frosinone
Amministrazione
SindacoGiuseppe Sacco dal 3-3-2023
Territorio
Coordinate41°33′N 13°40′E / 41.55°N 13.666667°E41.55; 13.666667 (Roccasecca)
Altitudine245 m s.l.m.
Superficie43,33 km²
Abitanti7 043[1] (01-03-2021)
Densità162,54 ab./km²
FrazioniAntera, Campo del Medico, Caprile, Castello, Colle Iannozzo, Roccasecca Scalo, San Vito, Scolpeto, Torretta
Comuni confinantiCastrocielo, Colfelice, Colle San Magno, Pontecorvo, Rocca d'Arce, San Giovanni Incarico, Santopadre
Altre informazioni
Cod. postale03038
Prefisso0776
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT060060
Cod. catastaleH443
TargaFR
Cl. sismicazona 2A (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona D, 1 589 GG[3]
Nome abitantiroccaseccani
Patronosan Pietro Martire
Giorno festivoterza domenica di agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Roccasecca
Roccasecca
Roccasecca – Mappa
Roccasecca – Mappa
Posizione del comune di Roccasecca nella provincia di Frosinone
Sito istituzionale

Roccasecca è un comune italiano di 7 305 abitanti[1] della provincia di Frosinone nel Lazio.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Territorio da sempre conteso tra Borbone e Papato, dal 1751 definitivamente parte dell'antica Provincia di Terra di Lavoro del Regno di Napoli (poi diventato Regno delle Due Sicilie). Roccasecca appartenne alla provincia di Terra di Lavoro anche dopo l'Unità d'Italia, entrò poi nel Lazio con la nascita della Provincia di Frosinone nel 1927.

Sismicità[modifica | modifica wikitesto]

Secondo la vigente Classificazione sismica dell'Italia, il territorio di Roccasecca ricade in zona 2A, ovvero zona a rischio sismico medio alto, in prossimità di una zona 1 a rischio elevato, rappresentata dalla vicina Valle di Comino e dalle zone della Marsica, interessate da una tettonica principalmente distensiva, tipica dell'Appennino centrale.

Storicamente il comune ha subito dei danneggiamenti del patrimonio edilizio in seguito a violenti eventi tellurici dei territori vicini, tra i quali ricordiamo il grande Terremoto della Marsica del 1915, il Terremoto di Sora del 1654 con epicentro stimato presso la confinante Casalvieri e il più recente Terremoto dell'Italia centro-meridionale del 1984.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Il clima di Roccasecca rappresenta quello tipico della bassa collina laziale interna.

Le giornate estive si presentano calde e talvolta afose anche se è facile assistere a fenomeni temporaleschi, spesso di breve durata, dovuti allo sviluppo verticale termocomvettivo delle nubi che si originano dai monti e si estendono verso la costa contribuendo ad abbassare la temperatura dell’aria.

L’autunno è invece mite e piovoso specialmente nei mesi di ottobre e novembre. In questo periodo non sono rare le piogge anche di forte intensità che possono arrecare disagi nella zona.

Le temperature invernali invece variano a seconda delle masse d’aria che influenzano il territorio. Durante periodi anticiclonici non è rara nella valle la formazione di uno strato di inversione termica accompagnato da nebbia, che molto raramente però persiste per tutta la giornata, andando ad interessare quasi esclusivamente le ore del mattino, con temperature minime sotto lo zero; in questo caso la frazione di Roccasecca Scalo è decisamente più fredda delle frazioni collinari dove il clima risulta mite perché fuori dallo strato di inversione.

In caso di irruzioni di aria di matrice artica le temperature si mantengono invece rigide su tutto il territorio con minime sotto lo zero e massime talvolta abbondantemente inferiori ai +5’C/+10’C. La neve non è un fenomeno frequente, ma è probabile che in inverno si verifichi una nevicata di modesta entità (circa 5/10 cm). In genere le nevicate sono un po’ più abbondanti e frequenti sulle zone collinari (Roccasecca centro, Castello, Caprile..), ma vista l’esposizione assolata di tali frazioni, il manto nevoso tende a sciogliersi rapidamente rimanendo talvolta un po’ più a lungo nella valle (specialmente nei mesi di dicembre e gennaio quando è più facile che si sviluppi l'inversione termica).

Da menzionare durante la grande Ondata di freddo del febbraio 2012 una nevicata storica che portò una quarantina di centimetri di neve in paese. Altri eventi nevosi rilevanti dopo il 2000 sono senza dubbio il 16 gennaio 2002 (15 cm circa di neve caduti), il 17 dicembre 2010 (10 cm di neve), il 30/31 dicembre 2014 ( 5/8 cm di neve caduti) e il 26 febbraio 2018 (dai 7/8 cm delle zone pianeggianti ai 10 cm circa sulle frazioni collinari). Altri eventi nevosi meno importanti si sono verificati nel 2003, nel 2005, a febbraio 2010, febbraio 2013, febbraio 2015, nella notte tra il 28 febbraio e il 1º marzo 2018 e il 17 gennaio 2021.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Il toponimo è un composto di “rocca”, nel senso di ‘luogo fortificato posto in alto', e dell'aggettivo “secca”, con riferimento all'aridità del suolo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Via Roma nel 1960.
Scorcio del paese.

Origini[modifica | modifica wikitesto]

Originario "pagus" dei Volsci fino al 991. La storia di Roccasecca è profondamente legata alla sua posizione geografica: il paese è infatti posto all'ingresso di due gole che danno accesso alla Valle di Comino ed è sovrastato dal monte Asprano che con i suoi 553 metri d'altezza permette di controllare facilmente l'ampia Valle del Liri. Durante la preistoria si sa con certezza che vi furono diversi stanziamenti nel territorio di Roccasecca; del più importante ci rimangono resti di mura perimetrali, e seducente è l'ipotesi che si tratti della famosa Duronia ricercata tante volte dagli archeologi. La sua fondazione risale al periodo delle invasioni barbariche, quando gli abitanti dell'insediamento di Melfel, sul fiume Melfa, e della vicina Aquino lasciarono la pianura per sfuggire agli invasori.

Roccasecca è per secoli solo un comodo punto di passaggio per gli eserciti che passavano il fiume Melfa, sul quale furono costruiti, probabilmente già in epoca romana, tre ponti di cui sono visibili ancora oggi alcune tracce, ma nel Medioevo ha il suo vero sviluppo come comunità. Infatti quando si parla di Roccasecca e della sua storia il pensiero va subito a san Tommaso d'Aquino ed ai fasti del suo castello, importante baluardo difensivo posto nel 994 dall'abate Mansone a difesa del monastero di Montecassino, distante solo pochi chilometri (26 km). L'abate mette a capo della rocca fortificata un ramo collaterale della famiglia dei Conti D'Aquino, che fra alterne vicende e numerose battaglie (come era nel costume dell'epoca) regneranno per secoli sul paese. Intorno alla fine del X secolo Adenolfo III d'Aquino la fece occupare e radere al suolo. Una volta ricostruita, divenne feudo della famiglia D'Aquino e resistette all'assedio posto dalle truppe imperiali di Enrico VI. Dopo essere stata teatro della sconfitta del re di Napoli Ladislao di Durazzo da parte di Luigi II d'Angiò, pervenne alla famiglia D'Avalos in seguito al matrimonio tra l'ultima discendente dei conti D'Aquino, Antonella, e Innico I d'Avalos.

Il Ducato di Sora[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Ducato di Sora.

Dopo il 1550 alcuni abitanti della rocca scendono a valle dando origine all'attuale Roccasecca Scalo, al Castello ed a Caprile. Nello stesso anno Roccasecca divenne libero comune per poi perdere però questa autonomia nel 1583 quando venne venduta alla famiglia Boncompagni. Nei secoli che seguono gli abitanti di Roccasecca vedono avvicendarsi al potere del loro castello gli Angioini, lo Stato Pontificio, gli Aragonesi, a seconda del Signore che domina in quel momento la Valle del Liri. È solo nel 1583 che Roccasecca acquista un po' di pace e di serenità: viene infatti venduta con il feudo di Aquino al duca di Sora Giacomo Boncompagni (figlio di Papa Gregorio XIII) che ne fa un suo feudo, appartenente al Regno di Napoli, ma con larga autonomia.

La vita del paese è alquanto grama nel Seicento e primo Settecento per malattie e siccità che riducono drasticamente il numero degli abitanti. Le cose andranno meglio sotto il governo del Regno di Napoli da re Carlo di Borbone in poi: nel 1742 la cittadina diventa sede dei vescovi della diocesi di Aquino, dimostrando di essere un centro fiorente e si costruirono un palazzo vescovile e il nuovo seminario diocesano.

Unità d'Italia[modifica | modifica wikitesto]

Nell'Ottocento si diffondono, nel paese, oltre agli ideali di libertà portati da Napoleone Bonaparte e dagli echi della rivoluzione francese, la Carboneria ed il brigantaggio. Dopo il 1860, con l'Unità d'Italia la situazione sociale cambia, e, purtroppo, molti roccaseccani emigrano per cercare lavoro al Nord o all'estero. L'economia e la vita del paese rimangono invariate anche durante i primi anni del Novecento, fino all'inizio della seconda guerra mondiale. Ha inizio uno dei periodi più oscuri della storia del paese, che deve pagare un tremendo tributo in vite umane e subire una profonda distruzione.

È scelto per la sua posizione, per la presenza della stazione ferroviaria e per il ponte sul fiume Melfa, come quartier generale del XIV. Panzerkorps e del generale Frido von Senger und Etterlin. Ma l'importanza strategica si rivela fonte di vessazioni per Roccasecca, che dovette subire durissimi e continui bombardamenti da parte degli Alleati, culminati con il tremendo attacco alla stazione ferroviaria del 23 ottobre 1943. Dopo la guerra, i lunghi anni della povertà e della ricostruzione, poi il boom economico, la nascita degli stabilimenti industriali, lo sviluppo del paese intorno alla ricostruita stazione ferroviaria. Il 14 settembre 1974 Roccasecca riceve, in occasione del VII centenario della morte di san Tommaso d'Aquino, la visita di papa Paolo VI.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 29 febbraio 1996.[4]

«D'azzurro, al castello d'argento, murato di nero, chiuso dello stesso, merlato alla guelfa, il fastigio merlato di sette, esso castello fondato sulla pianura di verde e munito di tre torri, la torre centrale più alta e più larga, merlata di quattro, finestrata di due in palo, di nero, le torri laterali merlate di tre e finestrate di una, dello stesso. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di bianco con la bordatura d'azzurro.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia d'argento al merito civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Centro strategicamente importante situato sulla linea Gustav, durante l'ultimo conflitto mondiale, si trovò al centro di quotidiani combattimenti, subendo devastanti bombardamenti e feroci rappresaglie che procurarono numerose vittime civili e la quasi totale distruzione dell'abitato. La popolazione dovette inoltre piegarsi allo sfollamento forzato, operato dai reparti delle "SS" e trovare rifugio nei paesi del centro e nord Italia. Roccasecca (FR), 1943 - 1944»
— 10 marzo 2004[5]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Il palazzo Boncompagni di Roccasecca.
Panoramica di Roccasecca.

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Tommaso d'Aquino al Castello

Fu costruita nel Trecento in onore di Tommaso d'Aquino, precisamente nel 1325. Si trova appena sotto il presidio fortificato, e conserva la pianta gotica a croce latina, con affreschi quattrocenteschi.

Collegiata della Santissima Annunziata
Lo stesso argomento in dettaglio: Chiesa della Santissima Annunziata (Roccasecca).

La collegiata venne edificata verso la metà del XV secolo, per poi essere interessata da un rifacimento nel 1750. Al suo interno conserva una pala dipinta nel Settecento da Francesco De Mura.

Eremo-Grotta di S. Michele[modifica | modifica wikitesto]

Nella frazione di Caprile, alle pendici del monte Asprano, sorge la chiesa rupestre di San Michele Arcangelo, nota anche come eremo di Sant'Angelo in Asprano. La chiesa si trova ai piedidella rupe dove fu edificato il castello dei Conti d'Aquino[6].

Il più antico documento scritto a farne menzione è il Chronicon casinense (XI secolo), il quale riferisce che l'eremo fu ceduto da Grimoaido[non chiaro] giudice aquinate all'abbazia di Montecassino. Fra gli affreschi presenti[7][8]:

  • l'Ascensione di Cristo alla presenza di cinque apostoli[6] e della Vergine, nella nicchia absidale
  • il San Michele Arcangelo e Vergine, a sinistra dell'entrata,
  • il Cristo benedicente con quattro angeli, racchiuso in una lunetta a forma di mandorla.

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

Castello dei Conti d'Aquino

Il castello dei Conti d'Aquino fu costruito sopra la rocca del borgo nel 994 per volere dell'abate di Montecassino Mansone, che approvò il progetto alleandosi con la famiglia dei D'Aquino di Pontecorvo. Il castello venne eretto su Monte Asprano.

Dopo una lite con Montecassino, i d'Aquino occuparono il sito di Rocchetta Vecchia grazie ad Atenolfo che fece il possedimento suo.

Secondo una parte degli storici il famoso teologo domenicano Tommaso d'Aquino sarebbe nato nel castello nel Duecento. Il castello perse il valore di controllo della valle nel XVII secolo, e rapidamente decadde, fino alla recente ristrutturazione. Una torre cilindrica è ancora in piedi, mentre la struttura rettangolare è di matrice duecentesca, conservata in buono stato.

Altro[modifica | modifica wikitesto]

Statua di Totò

Nei pressi della stazione ferroviaria è stata innalzata una statua raffigurante il comico napoletano, in onore della sua interpretazione nel film Il medico dei pazzi - tratto da una commedia di Scarpetta - per il comune di Roccasecca. La statua fu inaugurata dalla figlia Liliana de Curtis. Sempre a Roccasecca, il 30 agosto 1998, piazza Risorgimento cambiò nome in suo onore, alla presenza del sindaco e di Liliana De Curtis[9].

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[10]

Religione[modifica | modifica wikitesto]

La popolazione professa per la maggior parte la religione cattolica nell'ambito della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura[modifica | modifica wikitesto]

Strapaese, di Osvaldo Izzi Ricci. Il romanzo è completamente ambientato nella Roccasecca fra le due guerre mondiali, anche se non ne viene mai citato il nome (l'autore preferì scrivere "R. , grazioso paese in Terra di Lavoro"). È in assoluto il primo romanzo ambientato a Roccasecca.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito la tabella storica elaborata dall'Istat a tema unità locali, intesa come numero di imprese attive, ed addetti, intesi come numero di addetti delle imprese locali attive (valori medi annui).[12]

2015 2014 2013
Numero imprese attive % Provinciale Imprese attive % Regionale Imprese attive Numero addetti % Provinciale Addetti % Regionale Addetti Numero imprese attive Numero addetti Numero imprese attive Numero addetti
Roccasecca 399 1,19% 0,09% 1.402 1,32% 0,09% 402 1.462 408 1.398
Frosinone 33.605 7,38% 106.578 6,92% 34.015 107.546 35.081 111.529
Lazio 455.591 1.539.359 457.686 1.510.459 464.094 1.525.471

Nel 2015 le 399 imprese operanti nel territorio comunale, che rappresentavano l'1,19% del totale provinciale (33.605 imprese attive), hanno occupato 1.402 addetti, l'1,32% del dato provinciale; in media, ogni impresa nel 2015 ha occupato tre addetti (3,51).

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Su entrambe le linee ferroviarie è presente l'omonima stazione.

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 giugno 1993 27 aprile 1997 Antonio Abbate Lista civica Sindaco
27 aprile 1997 13 maggio 2001 Antonio Abbate Lista civica Sindaco
13 maggio 2001 28 maggio 2006 Pompilio Iacobelli Lista civica Sindaco
28 maggio 2006 15 maggio 2011 Giovanni Giorgio Lista civica Sindaco
15 maggio 2011 5 giugno 2016 Giovanni Giorgio Lista civica Sindaco
5 giugno 2016 in carica Giuseppe Sacco Lista civica Sindaco

L'amministrazione comunale partecipa all'Unione di comuni denominata Unione Cinque Città.[13]

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Atletica leggera[modifica | modifica wikitesto]

  • Polisportiva Ciociaria Antonio Fava.[16]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

  • A.S.D. Roccasecca T. San Tommaso (colori sociali Bianco Azzurro) che, nel campionato 2019-20, milita nel campionato maschile di Promozione.[17]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 01 marzo 2021.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Roccasecca, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 1º aprile 2023.
  5. ^ Conferimento di onorificenze al merito civile, in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, n. 292, 16 dicembre 2006, p. 6.
  6. ^ a b Roccasecca (FR) – Fraz. di Caprile – Eremo-Grotta di S. Michele, su tesoridellazio.it. URL consultato il 28 febbraio 2019 (archiviato il 28 febbraio 2019).
  7. ^ Eremo di Sant'Angelo in Asprano - Roccasecca, su italiavirtualtour.it. URL consultato il 28 febbraio 2019 (archiviato il 28 aprile 2015).
    «Altro affresco, oggi però conservato nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie[Quale delle due?], è una Crocifissione del X secolo.»
  8. ^ Giovanni Cedrone, Da Cicerone a San Tommaso, il fascino della storia lungo la via per Montecassino, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 28 febbraio 2019 (archiviato il 28 febbraio 2019).
  9. ^ Totò, capostipite degli Uomini di Mondo repubblica.it
  10. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 23-06-2021.
  11. ^ Sito ufficiale di Totò
  12. ^ Atlante Statistico dei comuni dell'Istat, su asc.istat.it. URL consultato il 24 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2020).
  13. ^ Unione Cinque Città, su unionecinquecitta.it. URL consultato il 28 dicembre 2023.
  14. ^ Scheda su Comuni Italiani.
  15. ^ Il gemellaggio avvenne nel 1974 in occasione del settimo centenario della morte di san Tommaso d'Aquino. In quell'anno papa Paolo VI nella sua visita a Roccasecca ricordò a tutte le migliaia di persone presenti: "Sono felice di essere tra voi, voi che avete dato i natali a san Tommaso d'Aquino".
  16. ^ La società sul sito della Fidal (funzione cerca sulla mappa)
  17. ^ La squadra sul sito Tuttocampo

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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