Ronco Scrivia

Ronco Scrivia
comune
Ronco Scrivia – Stemma
Ronco Scrivia – Veduta
Ronco Scrivia – Veduta
Vista a panorama di Ronco Scrivia dal monte Reale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Liguria
Città metropolitana Genova
Amministrazione
SindacoRosa Olivieri (lista civica "Insieme per il paese") dal 1-6-2015 (2º mandato dal 22-9-2020)
Data di istituzione1861
Territorio
Coordinate44°36′29.54″N 8°57′18.6″E / 44.608206°N 8.955167°E44.608206; 8.955167 (Ronco Scrivia)
Altitudine334 m s.l.m.
Superficie30,11 km²
Abitanti4 137[1] (31-5-2022)
Densità137,4 ab./km²
FrazioniVedi elenco
Comuni confinantiBusalla, Fraconalto (AL), Isola del Cantone, Voltaggio (AL)
Altre informazioni
Cod. postale16019
Prefisso010
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT010049
Cod. catastaleH536
TargaGE
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 273 GG[3]
Nome abitantironchesi
PatronoNostra Signora del Carmine
Giorno festivo16 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ronco Scrivia
Ronco Scrivia
Ronco Scrivia – Mappa
Ronco Scrivia – Mappa
Posizione del comune di Ronco Scrivia nella città metropolitana di Genova
Sito istituzionale

Ronco Scrivia (Ronco in ligure[4]) è un comune italiano di 4 137 abitanti[1] della città metropolitana di Genova in Liguria.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

«A Ronco cominciano i monti genovesi, pietre gialle, fiumi verdi azzurro, molto pittoresco. Bel sole e cielo limpidissimo...»

La cittadina e la linea ferroviaria in una fotografia di inizio Novecento.

Il territorio comunale è situato nell'alta valle Scrivia su una piana alluvionale in corrispondenza di una doppia ansa del torrente Scrivia ed è chiuso sui due lati del corso d'acqua da numerosi rilievi, tra cui il più alto è il monte Reale[5] (902 m s.l.m.) Si trova a nord di Genova.

Tra le vette del territorio il bric dell'Aiuola (873 m), il monte Porale (836 m), il bric Rebora (822 m), il monte Refin (811 m), il bric degli Alberi (795 m), il bric Roncobari (654 m), il monte Zuccaro (651 m), il bric Baldin (594 m), il bric Moian (549 m).

Sulle alture sono situate molte piccole località frequentate soprattutto per la villeggiatura e ancora abitate da allevatori e coltivatori diretti.

È separato dalla costa ligure dalla catena degli Appennini, che rendono il clima di Ronco diverso da quello della riviera di Levante, e causando in particolare inverni maggiormente rigidi con più frequenti nevicate.

Tra i territori di Busalla, Ronco Scrivia e Fraconalto è stato realizzato tra il 1970 e il 1977 il lago artificiale della Busalletta.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Ponte sullo Scrivia

Ronco Scrivia ha poco più di 200 anni come entità comunale, ma vanta una storia quasi millenaria, come testimonia anche il toponimo Ronco, che deriverebbe dal verbo latino-medievale "runcare" - dissodare nuove terre sino ad allora incolte.

Dei trascorsi romani è giunto solo il toponimo "via Postumia", ancora oggi la via più antica del vecchio borgo di Villavecchia, che pare ricalchi – per un tratto almeno – il tracciato romano della via Consolare Postumia che da Genova portava ad Aquileia passando per Libarna; oggi gli scavi del sito di Libarna, nel territorio di Serravalle Scrivia, costituiscono il principale sito archeologico del Basso Piemonte.

Un primo insediamento è databile intorno all'anno 1000; il nome Ronco è infatti citato per la prima volta in un documento del 1127[6] relativo all'accordo tra i Signori di Pobbieto e i Consoli di Genova. Il primario borgo venne ben presto assoggettato al potere temporale dei vescovi di Tortona, che mantennero il possedimento delle terre fino al XIII secolo[6].

Da tale secolo la proprietà del feudo imperiale di Ronco fu acquisita dalla famiglia Spinola, intrecciando la sua storia ai vicini borghi e villaggi dell'alta valle Scrivia. Un importante fatto storico accadde nel 1242[6], quando il podestà di Genova, per contrastare le probabili alleanze tra Guglielmo Spinola, signore delle terre feudali imperiali, e l'imperatore Federico II di Svevia, sconfinò nelle terre ronchesi per assediarne i borghi e quindi sottometterli al potere genovese. Vittoriosi, i soldati genovesi conquistarono gli importanti centri di Ronco, Savignone, Costapelata e Busalla.

La dominazione della Repubblica di Genova a Ronco, ma anche in altre località dell'alta valle Scrivia, non ebbe però esito facile e duraturo, tanto che già nel 1249[6] la comunità feudale ronchese ritornò sotto la signoria degli Spinola.

Antico ponte romano all'ingresso di via Postumia

Testimonianza del passato feudale ronchese sono oggi le vestigia dei castelli di Ronco - poco più di un toponimo ormai - e di Borgo Fornari - attualmente di proprietà comunale il primo e recentemente ristrutturato il secondo (i lavori sono terminati nel 2012). La zona deve comunque i suoi più pregevoli monumenti al periodo aureo del marchesato Spinola - metà del Seicento - quando il marchese ottenne il permesso dall'imperatore Ferdinando III d'Asburgo di battere moneta presso la locale zecca. Ad allora risalgono la chiesa parrocchiale di San Martino, l'oratorio di San Giacomo, il palazzo marchionale (oggi sede del municipio), lo stesso ponte monumentale (a lungo ritenuto dagli storici locali d'origine medievale), la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta e l'oratorio di Borgo Fornari.

Del periodo medievale rimane soltanto un'ampia documentazione relativa all'abbazia di Santa Maria al Porale, di cui si conserva soltanto un tardivo affresco del Quattrocento in quella che oggi è la minuscola e assai recente chiesetta di Santa Maria in frazione Porale. Allo stesso periodo fa riferimento la pieve di Borgo Fornari, di cui rimane unicamente il nome, essendo la chiesa attuale risalente al 1600 circa.

Le fasi storiche successive portarono, alternativamente, a nuove dominazioni genovesi e ancora delle famiglie legate ai feudi imperiali; le occupazioni e gli scontri tra feudatari cessarono definitivamente con la soppressione dei feudi stessi a seguito della nuova dominazione napoleonica dal 1797.

Targa in ricordo della medaglia di bronzo conferita a Ronco Scrivia

Con la conquista di Napoleone Bonaparte, Ronco rientrò dal 2 dicembre 1797 nel dipartimento dei Monti Liguri Occidentali, con capoluogo Rocchetta Ligure, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798, con i nuovi ordinamenti francesi, Ronco divenne capoluogo del VI cantone della giurisdizione dei Monti Liguri Occidentali e dal 1803 centro principale del VI cantone dei Monti Liguri Occidentali nella giurisdizione del Lemmo. Nel 1804 il comune di Borgo Fornari venne soppresso[6] e unito al comune di Isola del Cantone; due anni dopo venne posto sotto la giurisdizione di Ronco. Annesso al Primo Impero francese, dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel dipartimento di Genova.

Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il congresso di Vienna del 1814. Nel 1816[6] Borgo Fornari fu eretto in comune, ma già nel 1819[6] l'ente fu soppresso e unito, assieme alla frazione di Pietrafraccia, nuovamente nel comune di Ronco.

Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nell'VIII mandamento del circondario di Genova, nell'allora provincia di Genova. Nel 1863 il comune assunse l'odierna denominazione di Ronco Scrivia[7].

Fortemente segnato dalle infrastrutture ferroviarie e stradali, tra la metà dell'Ottocento e gli anni trenta del Novecento il paese venne di fatto "smembrato" in tre spezzoni, compromettendone lo sviluppo urbanistico unitario. Ronco Scrivia divenne, tuttavia, meta di villeggiatura estiva, grazie alla comodità dei collegamenti con il capoluogo genovese, e centro ferroviario di primaria importanza nei collegamenti con il nord Italia.

È questa l'epoca in cui si costruirono le ville che oggi punteggiano il territorio, ultimo esempio d'architettura di pregio in zona, tra le quali villa Davidson a Borgo Fornari. Fu proprio la strategica importanza del nodo ferroviario ronchese la causa prima della distruzione del paese, operata dai bombardieri americani nell'operazione Strangle durante la seconda guerra mondiale.

Dal 1973 al 31 dicembre 2008 Ronco Scrivia ha fatto parte della Comunità montana Alta Valle Scrivia e, con le nuove disposizioni della Legge Regionale nº 24 del 4 luglio 2008[8], ha fatto parte fino al 2011 della Comunità montana Valli Genovesi Scrivia e Polcevera.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Stemma

«Scudo ovale d'azzurro, al leone d'oro, sostenente con le zampe anteriori una roncola per potare, in palo, al naturale. Corona d'oro a sette punte e ornamenti esteriori da Comune, legati all'estremità da un nastro tricolore.[9]»

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia di bronzo al Merito Civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Centro nodale delle vie di comunicazione dell'Italia settentrionale, durante l'ultimo conflitto mondiale, fu sottoposta a violenti bombardamenti che causarono la morte di molti civili e la distruzione della totalità delle proprie abitazioni. Contribuì alla guerra di liberazione ospitando distaccamenti partigiani cui parteciparono numerosi suoi giovani concittadini[10]»
— Ronco Scrivia, 1943-1945

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La parrocchiale di San Martino vescovo illuminata per le festività patronali

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

  • Palazzo marchionale, oggi sede del municipio.
  • Villa Davidson. Situata nella frazione di Borgo Fornari, in posizione sopraelevata, fu costruita tra il 1909 e il 1910 su progetto di Gino Coppedè. Edificata in stile liberty, assumendo l'aspetto tipico delle ville inglesi, è circondata da un giardino alberato.
  • Ponte medievale sullo Scrivia.

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

La torre del millenario castello di Borgo Fornari

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[11]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2022, i cittadini stranieri residenti a Ronco Scrivia sono 425[12], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[13]:

  1. Marocco, 187
  2. Romania, 47
  3. Nigeria, 43
  4. Albania, 35

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

L'antica pieve di Santa Maria di Borgo Fornari

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteche[modifica | modifica wikitesto]

  • Biblioteca civica "Tranquillo Marangoni"[14]. Fondata nel 1974 grazie ad un gruppo di volontari, dal 1987 la biblioteca aderisce al centro sistema bibliotecario della città metropolitana di Genova. Gestita dal Centro Servizi Culturali, in convenzione con l'amministrazione civica, dal 1995 i nuovi locali della biblioteca trovano spazio nell'ex sottostazione ferroviaria. Dal 20 ottobre 2007 è intitolata all'incisore e xilografo Tranquillo Marangoni, ospite di Ronco Scrivia fino alla sua morte.

Scuole[modifica | modifica wikitesto]

La processione per la festa patronale di Nostra Signora del Carmine a Ronco Scrivia presso la chiesa parrocchiale di San Martino vescovo; in particolare la sfilata dei "Cristi" e la chiesa illuminata a festa.

La frazione di Borgo Fornari è sede dell'istituto omnicomprensivo "Vallescrivia", che comprende i plessi scolastici dei primi due cicli di istruzione distribuiti nei comuni di Ronco Scrivia, Isola del Cantone e Vobbia.

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale è composto dalle frazioni e località di Banchetta, Borgo Fornari, Cascine, Chiappari, Cipollina, Costa Lazzari, Curlo, Giacoboni, Isolabuona, Malvasi, Minceto, Panigasse, Pietrafraccia, Porale, Tana d'Orso e Vallecalda, per un totale di 30,11 km²[15]. Il territorio comunale è interamente compreso nel parco naturale regionale dell'Antola.

Confina a nord con il comune di Isola del Cantone, a sud con Busalla e Savignone, ad ovest con Voltaggio e Fraconalto (entrambi in provincia di Alessandria) e ad est con Isola del Cantone e Busalla.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Le principali attività economiche del paese sono la produzione agricola e nel settore della piccola e media industria; nella prima vengono prodotti e coltivati cereali, ortaggi e frutta; le industrie sono attive nei settori alimentare, meccanica, chimica, farmaceutica, petrolchimica, delle carpenterie metalliche, dei serramenti e della lavorazione del marmo. Sono altresì praticati la floricoltura e l'allevamento.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Ronco Scrivia

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Il centro di Ronco Scrivia è attraversato principalmente dalla strada statale 35 dei Giovi che gli permette il collegamento stradale con Isola del Cantone, a nord, e Busalla a sud. Un ulteriore collegamento viario del territorio è la provinciale 53 di Bastia che, dopo aver attraversato le frazioni di Pietrafraccia e Bastia, sconfina nel comune di Busalla e alle sue frazioni collinari.

È raggiungibile anche grazie al proprio casello autostradale sull'autostrada A7.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

La stazione di Ronco Scrivia è la fermata ferroviaria più vicina sulla linea Torino-Genova (storica) e Succursale dei Giovi.

Mobilità urbana[modifica | modifica wikitesto]

Dal comune di Busalla un servizio di trasporto pubblico locale gestito dall'AMT garantisce quotidiani collegamenti bus con Ronco Scrivia e per le altre località del territorio comunale.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
8 dicembre 1985 24 maggio 1991 Silvio Barbieri Partito Socialista Italiano Sindaco
24 maggio 1991 16 novembre 1993 Tomaso Tavella Partito Socialista Italiano Sindaco
16 novembre 1993 18 ottobre 1995 Luigi Faglioni Indipendente Sindaco
18 ottobre 1995 10 giugno 1996 Pasquale Gioffrè Comm. straord.
10 giugno 1996 17 aprile 2000 Gian Luigi Sacchi lista civica di centro-sinistra Sindaco
17 aprile 2000 5 aprile 2005 Gian Luigi Sacchi lista civica di centro-sinistra Sindaco
5 aprile 2005 30 marzo 2010 Simone Franceschi lista civica di centro-sinistra Sindaco
30 marzo 2010 1º giugno 2015 Simone Franceschi Il paese insieme
(lista civica di centro-sinistra)
Sindaco [16]
1º giugno 2015 22 settembre 2020 Rosa Olivieri Insieme per il paese
(lista civica)
Sindaco
22 settembre 2020 in carica Rosa Olivieri Insieme per il paese
(lista civica)
Sindaco

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Ronco Scrivia fa parte dell'Unione dei comuni dello Scrivia.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Ponte sul Rio Ladde

Particolarmente animato da sagre e feste paesane durante l'estate, Ronco Scrivia offre la possibilità di praticare numerosi sport. Oltre a tennis, nuoto e pallanuoto (U.S. Nuoto Vallescrivia[17] militante in Serie A2 Girone Nord), equitazione, bocce e pétanque, per cui esistono apposite attrezzature, il territorio è particolarmente adatto per la pratica di mountain bike, trial, torrentismo o per la più tranquilla pesca. Di recente realizzazione un circuito Kart che offre anche la possibilità di partecipare ed organizzare corsi di guida sicura e manifestazioni motoristiche.

L'A.S.D. Vallescrivia 2018, militante nel campionato di Promozione, sorta dopo la precedente A.S.D. Ronchese 1916[18] che aveva festeggiato nel 2016 i suoi 100 anni di storia. L'impianto sportivo ronchese si presenta con un campo in erba naturale, sul quale occasionalmente si è allenato anche il Genoa durante il ritiro estivo, ed uno in erba sintetica.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del professor Gaetano Frisoni, Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese, Genova, Nuova Editrice Genovese, 1910-2002.
  5. ^ Approfondimenti sul sito Monte Reale.it
  6. ^ a b c d e f g Fonte dal sito del Sistema Informatico Unificato per le Soprintendenze Archivistiche, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 20 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  7. ^ Regio decreto 8 aprile 1863, n. 1234
  8. ^ Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008
  9. ^ Ronco Scrivia, su araldicacivica.it. URL consultato il 6 novembre 2011.
  10. ^ Presidenza della Repubblica, 28 aprile 1995
  11. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  12. ^ Cittadini stranieri residenti secondo i dati Istat del 31-12-2022, su demo.istat.it. URL consultato il 21 dicembre 2023.
  13. ^ Dati superiori alle 20 unità
  14. ^ Fonti e approfondimenti sulla Biblioteca Civica "Tranquillo Marangoni" Archiviato l'11 febbraio 2009 in Internet Archive.
  15. ^ Fonte dallo Statuto Comunale di Ronco Scrivia
  16. ^ Dal 20 marzo 2014 al 3 settembre 2015 viene eletto alla carica di presidente del Consiglio dell'Unione dei comuni dello Scrivia
  17. ^ Approfondimenti sul sito dell'U.S. Nuoto Vallescrivia Archiviato il 1º febbraio 2007 in Internet Archive.
  18. ^ Approfondimenti sul sito della A.S.D. Ronchese 1916 Archiviato il 17 maggio 2007 in Internet Archive.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sergio Pedemonte, La lunga galleria ferroviaria di Ronco, Genova, Ingegneria Ferroviaria, 2000.
  • Sergio Pedemonte, Alessio Schiavi, Monte Reale, SAGEP, Genova, 2019.
  • Lorenzo Tacchella, Ronco Scrivia nella Storia, Editrice Mario Bozzi, Genova, 1968 (seconda edizione).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàSBN NAPL002961
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