Savigliano

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Savigliano
comune
Savigliano – Stemma
Savigliano – Bandiera
Savigliano – Veduta
Savigliano – Veduta
Palazzo Taffini D'Acceglio
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Cuneo
Amministrazione
SindacoAntonello Portera (Lista civica) dal 26-6-2022
Territorio
Coordinate44°39′N 7°38′E / 44.65°N 7.633333°E44.65; 7.633333 (Savigliano)
Altitudine320 m s.l.m.
Superficie110,79 km²
Abitanti21 729[1] (30-11-2023)
Densità196,13 ab./km²
FrazioniApparizione, Canavere, Levaldigi, San Giacomo, San Grato, Sanità, San Salvatore, Santa Rosalia, Solere, Solerette, Suniglia, Tetti Vigna, Cavallotta, Maresco, Tetti Roccia, Rigrasso, Tetti Chiamba
Comuni confinantiCavallermaggiore, Cervere, Fossano, Genola, Lagnasco, Marene, Monasterolo di Savigliano, Scarnafigi, Verzuolo, Villafalletto, Vottignasco
Altre informazioni
Cod. postale12038
Prefisso0172
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT004215
Cod. catastaleI470
TargaCN
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 817 GG[3]
Nome abitantiSaviglianesi
Patronosan Sebastiano
Giorno festivo19 agosto
MottoFidelis Deo et Hominibus
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Savigliano
Savigliano
Savigliano – Mappa
Savigliano – Mappa
Posizione del comune di Savigliano nella provincia di Cuneo
Sito istituzionale

Savigliano (Savian o Savijan in piemontese) è un comune italiano di 21 729 abitanti[1],della provincia di Cuneo in Piemonte, 50.000 abitanti il suo bacino di riferimento.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Savigliano si trova a 50 km a sud di Torino ed a 35 km a nord di Cuneo. L'abitato è compreso tra i torrenti Maira ad ovest e Mellea ad est.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Savigliano è posta nell'area climatica temperata sub-continentale, con temperature medie, nel mese più freddo, di -2° di minima e 5° di massima; nel mese più caldo di 17° di minima e 27° di massima.

Le precipitazioni sono distribuite durante tutto l'anno, con picchi in primavera e autunno. La media delle precipitazioni, negli ultimi 30 anni, è stata di 948 mm.

L'estate è caratterizzata da alternanza tra periodi di caldo afoso e temporali rinfrescanti.

Gli inverni possono essere avari di precipitazioni, se le correnti si dispongono in maniera da porre il NW sotto l'ombra pluviometrica alpina.

In passato erano molto più frequenti e persistenti nebbie e nevicate.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le testimonianze artistiche del suo centro storico e del suo territorio sono conseguenza di un passato ricco di storia: dapprima abitato da popolazioni celto-liguri, fu poi sottomesso dagli antichi romani, la cui dominazione ha lasciato, oltre a reperti archeologici ed epigrafi, traccia nel toponimo Salvianum da cui è derivato il nome Savigliano.

Citata come "villa saviliani" in un placet imperiale del 981, fu poi libero comune; adottò nello stemma civico la croce rossa in campo argento e il motto "Fidelis Deo et hominibus".

Per la sua posizione geografica era particolarmente esposta alle contese con il Marchesato di Saluzzo.

Seguì, dal 1349, le alterne vicende di Casa Savoia, con lunghi periodi di dominazione francese.

Importante piazzaforte militare, conobbe, sul finire del XVI secolo e durante il secolo successivo, un periodo di vera supremazia territoriale, cui corrispose la fioritura delle arti, documentata, in particolare, dalla pittura di scuola saviglianese, che si impose in tutta la provincia.

La nobiltà locale, assurta a funzioni autorevoli a corte, ristrutturò palazzi in città e ville nel contado, in forme tardo-manieriste o barocche, mentre conventi e monasteri facevano a gara per ammodernare chiese e clausure.

Nei secoli XVI e XVII fu capoluogo di provincia.

Con l'abbattimento della cinta fortificata — avvenuto a inizio Settecento — Savigliano perse la funzione di piazzaforte militare e anche la posizione di prestigio che aveva occupato, tra i centri piemontesi.

Con l'occupazione francese, iniziata nel 1798, fece parte del Dipartimento dello Stura e fu sede di una sottoprefettura, rango che mantenne sino al 1814.

A metà Ottocento, sotto il dominio dei Trossarello (chiamati anche Trossarelli, in alcune occasioni), la città ritrovò un proprio ruolo come sede di manifatture tessili e meccaniche importanti, cui l'arrivo della ferrovia (1853) offrì nuove possibilità di traffico e di collegamenti.

Dopo la seconda guerra mondiale, l'amministrazione della città fu della Democrazia Cristiana, fino alla scomparsa di questo partito.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

L'antico stemma comunale è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 1º aprile 1937.[4]

«D'argento, alla croce di rosso. Lo scudo è sormontato dalla corona comitale ed accompagnato dal motto Fidelis Deo et hominibus ("Fedele a Dio e agli uomini").[5]»

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia di bronzo al merito civile - nastrino per uniforme ordinaria
«Durante il secondo conflitto mondiale, a seguito della ferma opposizione al fascismo, la cittadinanza subì con coraggio rastrellamenti e rappresaglie nazifasciste, pagando con un elevato contributo di vite umane gli atroci momenti della guerra. Chiaro esempio di spirito di sacrificio ed elette virtù civiche. 1940/1945 - Savigliano (CN)»
— 29 ottobre 2012[6]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

La torre civica

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Torre civica[modifica | modifica wikitesto]

Con una precedente, probabilmente del Duecento, la torre presente, di mattoni, risale a dopo il 1303. Nel 1447 rivenne nella proprietà della città, che aggiunse la parte superiore.[9]

Palazzi[modifica | modifica wikitesto]

Fra i "Castelli Aperti" del Basso Piemonte:

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

Savigliano-Teatro Milanollo

Il Teatro Civico Milanollo, inaugurato nel 1836 con l'opera L'esule di Roma di Gaetano Donizetti, è il principale della città.

L'area su cui sorge il Teatro Milanollo fu sede dell'antico ospedale o lazzaretto, dal 1579 al 1709. In seguito allo spostamento dell'ospedale, nella nuova sede, lo spazio lasciato libero fu occupato da un precario salone teatrale in muratura e legno poi riprogettato nel 1745.

Nel 1834 una società di cittadini incaricò Maurizio Eula (1806-1883) di redigere un progetto per la costruzione di un nuovo teatro, la cui apertura fu autorizzata nel luglio del medesimo anno dal re Carlo Alberto.

Il progetto dell'Eula fu realizzato negli anni 1834-1836 dall'impresario luganese Poncini. La struttura architettonica del teatro è legata ai canoni compositivi del neoclassicismo. La facciata è sobria : è composta da un avancorpo, da 2 ali laterali e conclusa da un cornicione con sovrastante attico. Nelle nicchie, ai lati, sono ospitate le statue della commedia e della tragedia, mentre il genio della gloria, che incorona musica e poesia, sovrasta il fronte. All'interno il sipario s'apre su 2 ordini di palchi, oltre galleria e loggione. Particolarmente scenografica la sala del ridotto, con la loggetta dei musici.

Portici in Piazza Santorre di Santarosa

Le pitture videro impegnati, tra gli altri, artisti di fama, attivi nell'orbita del grande Pelagio Palagi, quali Pietro Ayres ed Angelo Moia. Il primo realizzò sia il rosone che il sipario, rappresentante Apollo e le 9 muse ispiratrici sul monte Parnaso (1835). Elaborati gli ornamenti, argentati e verniciati a mecca.

È proprietà del comune dal 1864 ed è dedicato alle violiniste saviglianesi Teresa e Maria Milanollo.

Nei decenni successivi il teatro fu oggetto di ricorrenti lavori di ristrutturazione diretti dagli ingegneri comunali Clodoveo Cordoni e Guido Jaffe.

Nella seconda metà del Novecento l'edificio fu dichiarato inagibile e chiuso 2 volte, dal 1952 al 1972 e dal 1984 al 1989.

Recentemente sono stati portati a termine nuovi lavori di restauro della facciata, del ridotto e della sala spettacoli, e il teatro, nuovamente restituito alla sua bellezza originaria, ha riaperto i battenti il 28 novembre 2011.

Altro[modifica | modifica wikitesto]

  • Piazza Santorre di Santarosa: la piazza e relativi edifici sono di epoca medievale ed è la più antica e storica della città, con la presenza di portici coperti su quattro lati e di molti esercizi commerciali
  • Piazza Giovanni Schiaparelli: nel centro cittadino, la piazza è dedicata all'illustre astronomo che ebbe i natali a Savigliano; ai bordi vi è un suo vistoso monumento in pietra chiara e in bronzo, opera dello scultore Annibale Galateri.
  • Parco Nenni: nei pressi dell'ospedale civile, ospita un monumentale esemplare di platano.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[11]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2019, i cittadini stranieri residenti a Savigliano sono 2 218[12], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[13]:

  1. Albania 803 (36,2%)
  2. Marocco 409 (18,4%)
  3. Romania 357 (16,1%)
  4. India 135 (6,1%)
  5. Cina 71 (3,2%)
  6. Nigeria 47 (2,1%)
  7. Moldavia 28 (1,3%)
  8. Senegal 26 (1,2%)

La comunità ebraica di Savigliano[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Comunità ebraica di Savigliano.
Una vecchia targa viaria che ricorda i confini del Ghetto

Savigliano fu sede, dal 1400 fino agli anni precedenti la Seconda guerra mondiale, di una piccola ma fiorente comunità ebraica.

A testimonianza della sua storia rimangono alcuni edifici del vecchio ghetto (incluso quello della sinagoga), alcune denominazioni di vie e poche tombe nella sezione ebraica del cimitero comunale.[14]

Ospedale Santissima Annunziata[modifica | modifica wikitesto]

Struttura ospedaliera "cardine" di riferimento per tutta la ASL CN 1 (Ceva, Cuneo, Fossano, Mondovi, Saluzzo) di media specializzazione, con i reparti e servizi di Rianimazione, Medicina e Chirurgia d'urgenza, Ortopedia e Traumatologia, Ginecologia e Ostetricia, Pediatria, Cardiologia, UTIC-Emodinamica, Neurologia, Otorinolaringoiatria, Oculistica, Urologia, Dialisi, Psichiatria, nonché centro DEA di 2º livello per l'area nord della provincia di Cuneo.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Corsi universitari[modifica | modifica wikitesto]

È sede di alcuni corsi universitari sotto l'Università degli Studi di Torino:

  • Laurea in Tecniche erboristiche - Facoltà di Farmacia
  • Laurea in Scienze dell'Educazione Curriculum Educatore professionale socio-culturale - Facoltà di Scienze della Formazione
  • Laurea in Scienze della Formazione Primaria - Facoltà di Scienze della Formazione
  • Laurea interfacoltà in Educazione professionale socio-sanitaria

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Musica[modifica | modifica wikitesto]

La realtà musicale saviglianese è molto vivace. Oltre a gruppi musicali amatoriali, la città può vantare la presenza della banda cittadina e di sette cori.

  • Coro Milanollo
  • Coro Polifonico Città di Savigliano
  • Coro Polifonico G.B. Fergusio
  • Coro degli Alpini di Savigliano
  • Coro della Messa delle Dieci e Trenta
  • Coro giovani Parrocchia S.Andrea
  • Banda Musicale Città di Savigliano
  • Coro "Sangiu" della Parrocchia San Giovanni Battista

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

Fiera della meccanizzazione agricola; si svolge nel periodo primaverile e richiama esperti del settore da tutto il nord ovest dell'Italia.[senza fonte]

Dal 1986 il coro Milanollo, in collaborazione con l'amministrazione comunale e altri enti locali, organizza, ogni anno, in giugno, la Rassegna Internazionale di Canto Corale; ha ospitato formazioni corali d'Italia ed Europa, sconfinando anche con serate musicali nei comuni di Saluzzo, Cuneo, Bra, Alba, Fossano e Cervere.

Nel 2012 Savigliano è stata scelta per rappresentare l'Italia nella kermesse che assegna il titolo di città “fiorita” d'Europa.

Savigliano è stata, assieme a Sordevolo (Biella), rappresentante dei colori nazionali.[non chiaro]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

Il municipio

In passato, sul finire dell'800 e per tutto il '900, l'economia saviglianese è stata, con alterne vicende, molto diversificata.
La città fu sede della prima industria piemontese che assunse un carattere nazionale: le SNOS, Società Nazionale Officine di Savigliano; inoltre vi furono industrie legate alle carrozzerie automobilistiche.
Nel 1961 aprì uno stabilimento per la produzione di laminati plastici; esisteva un birrificio ed erano presenti industrie tessili.
Vi era la direzione Enel, succeduta alla Piemonte Centrali Elettriche.

Era attivo l'artigianato, in molteplici forme.

Vi erano 3 ospedali: Militare, Civile e Geriatrico.

Attualmente, dopo chiusure e ridimensionamenti, avvenuti a partire dagli anni '60, è sede di uno dei maggiori stabilimenti italiani per la costruzione di veicoli ferroviari (Alstom); sempre nel settore industriale vi è uno stabilimento per la fabbricazione di vetri di sicurezza (Sekurit Saint-Gobain).

A causa della crisi industriale e occupazionale degli ultimi anni, hanno ripreso importanza, nell'economia cittadina, l'agricoltura (cerealicola, frutticola) e l'allevamento.

I servizi occupano circa 1/3 della popolazione attiva.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
1985 1993 Remigio Galletto DC Sindaco
1993 1995 Alfredo Domenici PRI Sindaco
1995 2004 Sergio Soave Centrosinistra Sindaco
2004 2009 Aldo Comina Centrosinistra Sindaco
2009 2014 Sergio Soave Centrosinistra Sindaco
2014 2017 Claudio Cussa Centrosinistra Sindaco
2017 2017 Lorella Masoero Commissario Prefettizio
2017 2022 Giulio Ambroggio Centrosinistra Sindaco
2022 in carica Antonello Portera Progetto Civico Sindaco

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2012, su iniziativa del Comune, Savigliano ricevette il titolo di EUROPEAN TOWNS OF SPORT 2012 (Comune Europeo per lo Sport 2012), Il titolo fu assegnato da ACES EUROPE - European Capital and Cities of Sport Federation.

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

La principale squadra di calcio della città è l'U.S.D. Saviglianese 1919 Calcio che milita nel girone G di Prima Categoria. Fu fondata nel 1919.

Pallacanestro[modifica | modifica wikitesto]

La società Amatori Basket Savigliano nasce nel '78; milita nella Divisione B Interregionale e svolge attività di scuola mini basket, promozione, arruolamento nelle scuole primarie; possiede un settore giovanile nel quale militano 9 squadre con circa 130 ragazzi. Possiede, inoltre, la società satellite 'Asd basket Savigliano', militante nel campionato regionale serie D, con ragazzi provenienti dal proprio vivaio. L'impianto di gioco è il Palaferrua.

Pallavolo[modifica | modifica wikitesto]

Il Volley Savigliano A.S.D. giocherà nella stagione 2021/22 nel campionato di serie A3 maschile. La VBC Savigliano A.S.D. è presente nel campionato di serie B2 nazionale femminile mentre il Savinvolley partecipa ai campionati provinciali e promozionali.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b [1] - Popolazione residente al 30 novembre 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Savigliano, decreto 1937-04-01 DCG, riconoscimento di stemma, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 12 gennaio 2023.
  5. ^ Il D.C.G. del 1° aprile 1937 riporta: D'argento, alla croce di roano. Capo del Littorio. Motto: FIDELIS DEO ET HOMINIBUS. Corona comitale. Citato in Savigliano, su araldicacivica.it.
  6. ^ Comune di Savigliano, Medaglia di bronzo al merito civile, su quirinale.it. URL consultato il 12 gennaio 2023.
  7. ^ Città di Savigliano: CHIESA DI SANTA MARIA DELLA PIEVE
  8. ^ Visit Savigliano – fotografie della Chiesa di Santa Maria della Pieve
  9. ^ Città di Savigliano: TORRE CIVICA
  10. ^ Luigi Botta, Giovanni Antonio Molineri a palazzo Taffini d'Acceglio in Savigliano, «prima bozza» conferenza, 7 febbraio 1997.
  11. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  12. ^ Dato Istat al 31/12/2017, su demo.istat.it. URL consultato il 25 agosto 2018.
  13. ^ Dati superiori alle 20 unità
  14. ^ Annie Sacerdoti, Guida all'Italia ebraica, Marietti, Genova, 1986

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Carlo Novellis, Storia di Savigliano e dell'Abbazia di S. Pietro, Tipografia Fratelli Favale, Torino, MDCCCXLIV
  • Casimiro Turletti, Storia di Savigliano corredata di documenti, Tipografia Bressa, Savigliano, 1879-1886, 4 voll.
  • Carlo Fedele Savio, Storia compendiosa di Savigliano, Libreria Editrice Giuseppe Bianchi, Savigliano, 1925
  • Annibale Galateri, Notizie e dati statistici riflettenti la Città di Savigliano, Tipografia Saviglianese, Savigliano, 1928
  • Italo Mario Sacco, Statuti di Savigliano, in Biblioteca della Società Storica Subalpina, Torino, Tip. Ed. Gabetta, 1933.
  • Giuseppe Alberto Tarditi, Appunti di storia saviglianese, Tipografia Operaia, Saluzzo, 1957
  • Antonino Olmo, Guida storico-artistica illustrata, Stamperia l'Artistica, Savigliano, 1970
  • Luigi Botta, Piazza Vecchia di Savigliano, L'Artistica Savigliano, Banca di Savigliano Martina & C., 1979
  • Luigi Bàccolo, Amore a quattro voci, Fògola Editore, Torino, 1980
  • Stefano Musante, Antonino Olmo (a cura), Lineamenti di storia saviglianese (Dalle Origini all'anno 1973), Tipografia Saviglianese, Savigliano, 1980
  • Luigi Botta, Savigliano tra le vecchie nuove mura, Agistudio, Savigliano, 1981
  • Luigi Bàccolo, Il commiato del Mago e delle Fate, L'Artistica Savigliano, Savigliano, 1982
  • Luigi Botta, Margarita una fanciulla saviglianese vissuta solo vent'anni, incisioni e disegni di Mario Gosso, Tipografia Saviglianese, Savigliano, 1984
  • Luigi Botta, Il settecento a Savigliano attraverso la «Corografia» di Giovanni Antonio Marino, Savigliano, 1985
  • Antonino Olmo, Arte in Savigliano, L'Artistica Editrice, Savigliano, 1987
  • Luigi Botta, Savigliano senza tempo, prefazione Fabrizio Del Noce, Tipografia Saviglianese, Savigliano, 1991
  • Luigi Botta, Savigliano, Edizioni l'Artistica Savigliano, Savigliano, 1995 [guida al patrimonio storico-artistico]
  • Luigi Botta, Meridiane a Savigliano. Appunti per un censimento degli orologi solari, Savigliano, 1995
  • Luigi Botta, Savigliano città d'acqua - Un millennio di convivenza tra fiumi e territorio, Edizioni Cristoforo Beggiami, Savigliano, 2005
  • Sergio Soave (a cura), Storia di Savigliano - Il Novecento, 2 voll., L'Artistica Savigliano, Savigliano, 2006
  • Luigi Botta, Vico Ferrero, Lapidi a Savigliano, Savigliano, (1987) 2010
  • Adele Paoli (a cura di Luigi Botta), Una bambina povera - Appunti di guerra a Savigliano, Edizioni Cristoforo Beggiami, Savigliano, 2012

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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