Science Debate 2008

Il Science Debate 2008 è stata un'iniziativa sviluppata sul web senza fini di lucro, allo scopo di aprire un dibattito pubblico in cui i candidati per le elezioni presidenziali 2008 negli Stati Uniti d'America hanno risposto a questioni relative all'ambiente, alla salute, alla medicina, alla scienza e alla tecnologia.

Il lavoro fu co-presieduto da rappresentanti della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti (Vernon Ehlers J. e Rush D. Holt, Jr.) e dal comitato direttivo formato da: Chris Mooney, Matthew Chapman, Arne Carlson, Lawrence M. Krauss, Sheril Kirshenbaum, John Rennie, e Shawn Lawrence Otto.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel novembre del 2007, un gruppo di 6 cittadini (due sceneggiatori, un fisico, un biologo marino, un filosofo e un giornalista scientifico) iniziò a lavorare per il "Science Debate 2008", ponendosi l'obiettivo di ripristinare la scienza e l'innovazione per gli Stati Uniti d'America.

Science Debate 2008 raccolse 34 milioni di proposte di domande da fare ai candidati, selezionandone 14, ritenute sufficienti per consentire ampie variazioni nella risposta.[1]

Uno dei punti chiave del Science Debate 2008 è: "L'America sta perdendo il primato nella competitività ?".

Il 18 aprile furono invitati i quattro maggiori candidati per le elezioni del 2008 (Hillary Clinton, Barack Obama, Mike Huckabee e John McCain) per discutere di questioni scientifiche e tecnologiche al Franklin Institute di Filadelfia, ma nessun candidato accettò di partecipare al dibattito.[2]

Un secondo invito fu inviato, proponendo un dibattito televisivo a Portland State University, il 2 maggio, 9 maggio, o il 16 maggio, per discutere delle loro strategie politiche per le questioni scientifiche e tecnologiche che determinano la salute economica, umana ed ecologica, sia a livello nazionale (cioè degli Stati Uniti d'America) che a livello mondiale.[3]

John McCain e Barack Obama non furono d'accordo sui dibattiti televisivi, ma intervennero sul web, e Obama in particolare disse che il programma di Science Debate poteva costituire una base iniziale per la sua politica scientifica.

Gli impegni degli intervistati[modifica | modifica wikitesto]

Barack Obama si impegnò, nel caso fosse stato eletto, di eliminare le restrizioni sui finanziamenti federali per la ricerca sulle cellule staminali embrionali (in vigore dal 9 agosto 2001) e che avrebbe garantito che tutte le ricerche sulle cellule staminali sarebbero state condotte eticamente e sotto vigilanza rigorosa (domanda 8).

Il presidente Obama si impegnò inoltre a ripristinare l'integrità della scienza del governo, motivazione principale alla base dell'iniziativa del Science Debate 2008.

Sostenitori dell'iniziativa[modifica | modifica wikitesto]

Nonostante l'assenza di pubblicità, di sostegno finanziario e di scarsa attenzione da parte dei mass media, l'iniziativa ottenne oltre 800 milioni di contatti sul web e fu sostenuta da 37.000 firmatari individuali.

Tra questi:[3]

Science Debate 2008 ricevette inoltre l'attenzione dei media da parte di centinaia di punti vendita negli Stati Uniti e in tutto il mondo, tra cui MSNBC[4], Science Friday, Wired.com, EarthSky, come nonché la redazione di Scientific American[5] e della Science[6].

Molti dei primi sostenitori di Science Debate 2008 sono nell'amministrazione Obama: il segretario dell'Energia Steven Chu, il direttore della NOAA Jane Lubchenco e l'assessore alla Scienza John Holdren.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ 14 Science Questions the Next President Should Answer | Wired Science | Wired.com
  2. ^ Cosmic Log - Invites go out for Science Debate, su cosmiclog.msnbc.msn.com. URL consultato il 15 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 14 febbraio 2008).
  3. ^ a b US renews call for science debate - physicsworld.com
  4. ^ Cosmic Log - State of the science, su cosmiclog.msnbc.msn.com. URL consultato il 15 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2008).
  5. ^ Presidential Science: Scientific American
  6. ^ The Real Debate

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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