Scipion-Virginie Hébert

Scipion-Virginie Hébert (Parigi, 7 febbraio 1793Parigi, 11 luglio 1830) è stata un'insegnante francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Unica figlia dei famosi rivoluzionari del Terrore Jacques-René Hébert, leader della fazione "esagerata" del Club dei Cordiglieri e direttore di Le Père Duchesne, e Marie Marguerite Françoise Goupil, nacque a Parigi il 7 febbraio 1793 e venne battezzata lo stesso giorno. Fu chiamata Virgine in onore della repubblica americana della Virginia, e Scipion degli statisti dell'antica Roma repubblicana ornati con molte virtù civiche, gli Scipioni. Dopo l'esecuzione dei genitori durante il Terrore, fu affidata allo zio materno, Jacques Goupil, un ufficiale invalido, e dal 12 marzo 1795 fu cresciuta dal tipografo protestante ugonotto Jacques-Christophe Marquet, ex socio del padre, che iniziò la sua educazione per diventare insegnante di scuola.[1][2]

Il 9 dicembre 1809, all'età di 16 anni, davanti al pastore Jacques Antoine Rabaut-Pommier, si sposò a Parigi con Frédéric Léon Louis Née (1784-1856), figlio del pastore protestante di Orléans. Quando il marito fu nominato l'anno successivo a Marsauceux, alle porte di Dreux, divenne quindi la moglie molto giovane di un pastore. Ebbe sei figli: Jacques Emile (1810-), Paul Emile Frédéric (1812-1829), Frédéric Auguste (1814-1877), Philippe Auguste (1816-1817), Virginie (1821-1821) e Thimothée (1824-1843).

Molto impegnata nella fede protestante, proprio come il marito e il cognato, il pastore Colani-Née di Lemé, era quindi una figura del pre-risveglio.[3] Nel 1824, accettò di diventare vicepresidente della società biblica ausiliaria di Marsauceux, un gruppo di donne diventato il primo in Francia a finanziare la donazione di Bibbie nuziali.

Morì a Parigi l'11 luglio 1830, all'età di 37 anni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ G. Lenotre, Vieilles maisons, vieux papiers, edizione 1960, volume 2, p. 334.
  2. ^ (FR) L'inventaire des biens de l'imprimerie Jacques-René Hébert, su journals.openedition.org, aprile-giugno 2012. URL consultato il 29 gennaio 2021.
  3. ^ Henri Lehr, La Réforme et les Églises Réformées dans le département actuel d'Eure-et-Loir, Fischbacher, 1912.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]