Sclavandario

Sclavandario è un termine con il quale, nella gerarchia dei dipendenti della cascina del Settecento e dell'Ottocento (e forse anche più anticamente), veniva chiamato il più modesto lavoratore alle dipendenze del masoero; addirittura la parola parte dalla radice sclavus servo della gleba . È una parola desueta per i più giovani della bassa padana, ma conosciuta e riportata anche da scrittori come Lidia Ravera in un libro, pubblicato con il quotidiano La Stampa, che narra la storia di una famiglia di braccianti nel corso di trecento anni.