Scoppito

Scoppito
comune
Scoppito – Stemma
Scoppito – Bandiera
Scoppito – Veduta
Scoppito – Veduta
Piazza Vittorio Emanuele II
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Abruzzo
Provincia L'Aquila
Amministrazione
SindacoLoreto Lombardi (Lista Civica Scoppito per tutti) dal 12/06/2022 [1]
Territorio
Coordinate42°22′26″N 13°15′21″E / 42.373889°N 13.255833°E42.373889; 13.255833 (Scoppito)
Altitudine820 m s.l.m.
Superficie53 km²
Abitanti3 740[2] (31-12-2022)
Densità70,57 ab./km²
FrazioniCasale, Cave, Civitatomassa, Collettara, Cupoli, Forcellette, Madonna della Strada, Ponte San Giovanni, Santa Dorotea, Santa Maria, Scoppito, Sella di Corno, Vallinsù, Vigliano
Comuni confinantiAntrodoco (RI), Fiamignano (RI), L'Aquila, Tornimparte
Altre informazioni
Cod. postale67019
Prefisso0862
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT066095
Cod. catastaleI546
TargaAQ
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona E, 2 756 GG[4]
Nome abitantiscoppitani
Giorno festivo25 luglio
PIL(nominale) 93 mln [1]
PIL procapite(nominale) 24 856 [1]
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Scoppito
Scoppito
Scoppito – Mappa
Scoppito – Mappa
Posizione del comune di Scoppito all'interno della provincia dell'Aquila
Sito istituzionale

Scoppito (Scuppìtu in dialetto sabino[5]) è un comune italiano di 3 740 abitanti[2] della provincia dell'Aquila in Abruzzo. Fa parte della comunità montana Amiternina.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

È un comune dell'entroterra appenninico abruzzese il cui territorio comunale si sviluppa nella parte più occidentale della conca aquilana a circa 13 km dal capoluogo, sovrastato dal gruppo montuoso di Monte Calvo (1.898 metri s.l.m.), confinando per un terzo con il Lazio e per la restante parte con i comuni limitrofi dell'Aquila (Sassa e Preturo) e di Tornimparte.

Il territorio, che vanta una posizione strategica data la vicinanza alla città dell'Aquila, è costituito da 13 frazioni, quasi tutte di piccola dimensione dal punto di vista demografico, ad eccezione del centro abitato di Scoppito che rappresenta il nucleo principale di maggiore interesse dell'intera area. Il territorio pedemontano, abbastanza agevole (altitudine minima 670 m s.l.m.), ha permesso l'insediamento di numerose piccole e medie imprese e aziende nei pressi della statale 17, fino alla multinazionale Sanofi appartenente al polo farmaceutico della Conca Aquilana.

Tra le frazioni di Civitatomassa e Madonna della Strada, durante lo sbancamento di un piccolo rilievo argilloso, è stato rinvenuto, il 25 marzo 1954, il celebre scheletro fossile di un Mammuthus meridionalis poi esposto nei locali del Museo Nazionale d'Abruzzo, nel bastione orientale del Castello dell'Aquila.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Scoppito.

Il clima del territorio è tipicamente continentale con forti escursioni termiche giornaliere e annuali. L'inverno è freddo e a volte non manca la neve anche nel fondovalle. L'autunno è la stagione più piovosa seguita dalla primavera. L'estate è normalmente calda e secca.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Mammuth rinvenuto nella campagna di Scoppito nel 1956 ed ora esposto nel Museo Nazionale d'Abruzzo
Ponte nascosto

Fu fondata dai Sabini, presso l'attuale contrada Vigliano, dove sono state fatte scoperte archeologiche. Successivamente una parte del popolo si trasferì ad Amiternum. In epoca romana il villaggio si trasferì nella vicina Foruli, oggi contrada Civitatomassa. In età medievale il borgo fu costruito ex novo, con mura di fortificazione. Venne eretta anche un'abbazia dedicata a San Bartolomeo (località Casale). Fu scosso dai terremoti del 1461 e del 1703. Nel 1956 è stata rinvenuta nella campagna del Comune il famoso reperto archeologico del fossile del mammuth aquilano, esposto nel Museo Nazionale d'Abruzzo.

Stemma civico[modifica | modifica wikitesto]

L'identità municipale rappresentata dal proprio stemma, è il frutto della volontà di organizzare e valorizzare gli aspetti di comunicazione al fine di offrire il simbolo ai locali cittadini. L'emblema è costituito da uno scudo a campo blu, con due fasce verticali alternate con tre spighe di grano, di oro, cimato da una corona di torre merlata, così come era contenuto negli Statuti. I colori usati rappresentano il territorio del Comune, l'oro la prosperità del grano, il blu la limpidezza del cielo.

Il terremoto del 2009[modifica | modifica wikitesto]

Il nuovo terremoto del 2009 ha lesionato diverse abitazioni, nonché diverse case pastorali abbandonate, benché l'area fosse sottoposta a un controllo generale, con la costruzione di alcune case nuove, con la legge di Silvio Berlusconi, presso contrada San Bartolomeo. Gli sfollati sono stati accolti nei moduli abitativi provvisori (MAP), ma le opere di ricostruzione, a distanza di 8 anni, non sono ancora completate. Il centro è uno dei più grandi della zona, essendo stato praticamente costruito un nuovo borgo nuovo più a valle, sotto il paese vecchio, ed è facilmente collegato alla contrada aquilana di Preturo, dove è presente anche l'Aeroporto dei Parchi.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Anfiteatro romano di Amiternum

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Giacomo Apostolo
  • Chiesa di San Giacomo apostolo: chiesa del XIV secolo, la parrocchiale del paese, situata lungo via Amiternum, costruita in pietra con intonaco rinascimentale, con evidenti rifacimenti nella metà del XVIII secolo. Ha pianta rettangolare a navata unica, con campanile a torre, ma terminante a vela. Ha portale cinquecentesco.
Chiesa di San Bartolomeo Apostolo
  • Abbazia di San Bartolomeo Apostolo: si trova fuori dal centro, nella contrada Casale. Fu costruita nel XIII secolo, e nel XV risultava già una chiesa di campagna. Si distingue bene dalle altre chiese per la struttura imponente e fortificata, con i bastioni laterali. Ha pianta rettangolare irregolare a tre navate, con rivestimento esterno in pietra. Il campanile è a vela, e si trova accanto all'abside. La facciata è piuttosto anonima, perché costruita con materiali di fortuna dopo il terremoto del 1703.
Chiesa di San Giovanni Battista
  • Chiesa di San Giovanni in Civitatomassa: si trova nella contrada omonima. Risale circa al XV secolo. Ha una imponente pianta rettangolare, con ampia facciata rinascimentale. Ha due oblò laterali, un architrave barocca decorata da cinque pinnacoli, e un portale rinascimentale. La cornice di pietra mostra un angelo centrale.
Chiesa di San Valentino
  • Chiesa di San Valentino: in via Forcella, nella parte nord del paese, è una chiesa rinascimentale campestre, con la pianta rettangolare allungata, facciata a capanna particolareggiata dal portale romanico in pietra bianca, strombato, ad arco a tutto sesto.
Chiesa di Santa Maria in Fontepianura
  • Chiesa di Santa Maria in Fontepianura: si trova nella parte bassa, tra Piazza Umberto I e via Fontepianura. Risale al XVII secolo, è una tipica chiesa di campagna dall'esterno molto semplice, con la facciata quadrata aquilana, il portale tardo romanico a tutto sesto, e l'interno molto decorato da stucchi tardo barocchi.
Chiesa di Sant'Andrea Apostolo
  • Chiesa di Sant'Andrea Apostolo: si trova sulla via omonima, in contrada Casale. Si tratta di una chiesa molto antica e perfettamente conservata, nello stile del XIII-XIV secolo, in conci irregolari di pietra. La facciata per metà è occupata dal contrafforte del campanile a vela, forse in origine a torre, mentre la parte retrostante ha un'abside semicircolare. L'interno è a navata unica.

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Amiternum.
  • Sito archeologico di Amiternum (al confine con la località di San Vittorino), consta di un teatro, di un anfiteatro romano, e della casa dei gladiatori
  • Ponte romano

Aree naturali[modifica | modifica wikitesto]

Valico di Sella di Corno
Lo stesso argomento in dettaglio: Sella di Corno e Gruppo montuoso di Monte Calvo.

Il comune offre possibilità di escursionismo, sci escursionismo e scialpinismo sulle montagne del territorio (gruppo di Monte Calvo). È presente anche un laghetto di pesca sportiva[6] ed un centro sportivo polifunzionale centrale all'avanguardia.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

La vicinanza con la città dell'Aquila, la conformazione del territorio pedemontano abbastanza agevole e raccolto e la presenza di alcune importanti industrie hanno favorito un andamento demografico del tutto opposto rispetto a quello della maggior parte dei comuni dell'entroterra appenninico con la popolazione che è in costante aumento sin dagli anni settanta.

Dopo il terremoto del 6 aprile 2009, la popolazione si è quadruplicata ed ha portato all'apertura di numerose attività commerciali.

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

Nella frazione di Civitatomassa si tiene annualmente ad Agosto il Foruli Rock Festival, festival rock con gruppi musicali abruzzesi e non.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

È raggiungibile sia dall'Aquila (13 km) che da Rieti (45 km) tramite la strada statale 17; in alternativa da Roma si può utilizzare l'uscita Tornimparte-Campo Felice dell'autostrada A24 e, successivamente, la viabilità interna tra Tornimparte e Scoppito (es. strada provinciale 1 Amiternina).

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

La parte meridionale del territorio comunale è attraversata dalla ferrovia Terni-Sulmona, linea secondaria a binario unico e trazione diesel. In passato il capoluogo comunale era servito dalla Stazione di Scoppito, esistita dal 1947 al 2005 (che distava circa 2 km dal paese), mentre oggi la stazione più vicina è quella di Sassa-Tornimparte, situata a circa 4 km di distanza, nel territorio del confinante comune dell'Aquila.

All'interno del territorio comunale rientrano inoltre la stazione di Sella di Corno e, fino al 2014, anche la stazione di Vigliano d'Abruzzo (oggi soppressa), a servizio delle omonime frazioni.

Autobus[modifica | modifica wikitesto]

Dall'Aquila è attivo nei giorni feriali un servizio di trasporto pubblico locale bidirezionale tramite corriere TUA.

Aeroporto L'Aquila - Preturo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Aeroporto dell'Aquila.

Si trova molto vicino al comune, nei pressi della contrada aquilana di Preturo.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 13 giugno 2004 Dante De Nuntiis Lista Civica di Sinistra poi Lista Civica Sindaco [8][9]
14 giugno 2004 14 novembre 2006 Franco Renzetti Lista Civica Sindaco [10]
15 novembre 2006 26 maggio 2007 Franca Santoro Commissario straordinario [11]
27 maggio 2007 7 giugno 2010 Angelo Cortelli Lista Civica Sindaco [12]
8 giugno 2010 15 maggio 2011 Cesare Ciancarella Lista Civica Vicesindaco [13]
16 maggio 2011 12 dicembre 2011 Dante De Nuntiis Lista Civica Nuovo Rinascimento Sindaco [14]
13 dicembre 2011 6 maggio 2012 Gianluca Braga Commissario straordinario [15]
7 maggio 2012 12 giugno 2022 Marco Giusti Lista civica Insieme per Scoppito centrosinistra Sindaco [16]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

La principale realtà sportiva della cittadina è la Società Polisportiva Dilettantistica Amiternina Scoppito[17], sorta negli anni settanta e che nel 2012-2013 disputa per la prima volta nella sua storia il campionato di Serie D. Disputa le partite casalinghe allo stadio comunale di Scoppito, un moderno impianto rinnovato dopo il terremoto del 2009 ed oggi dotato di campo in erba sintetica, tribuna da 500 posti e club house.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Filippo Tronca, I REDDITI ABRUZZESI: PRIMA PESCARA, L'AQUILA SECONDA E SEMPRE PIU' RICCA, su Abruzzo Independent, 5 maggio 2016. URL consultato il 27 marzo 2019.
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 613, ISBN 88-11-30500-4.
  6. ^ Copia archiviata, su lagoverdescoppito.it. URL consultato il 1º luglio 2016 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2016).
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle Elezioni amministrative del 23 aprile 1995, su elezionistorico.interno.gov.it.
  9. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle Elezioni amministrative del 13 giugno 1999, su elezionistorico.interno.gov.it.
  10. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle Elezioni amministrative del 12 giugno 2004, su elezionistorico.interno.gov.it.
  11. ^ Gazzetta Ufficiale, Serie n. 277 del 28 novembre 2006, Decreto presidente della Repubblica 15 novembre 2006, su gazzettaufficiale.biz.
  12. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle Elezioni amministrative del 27 maggio 2007, su elezionistorico.interno.gov.it.
  13. ^ Anagrafe degli Amministratori locali e regionali del Ministero dell'Interno, Scheda di Cesare Ciancarella, su amministratori.interno.it.
  14. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle Elezioni amministrative del 15 maggio 2011, su elezionistorico.interno.gov.it.
  15. ^ Gazzetta Ufficiale, Serie n. n.6 del 9 gennaio 2012, Decreto presidente della Repubblica 13 dicembre 2011, su gazzettaufficiale.biz.
  16. ^ Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno, Risultato delle Elezioni amministrative del 6 maggio 2012, su elezionistorico.interno.gov.it.
  17. ^ http://www.amiternina.it/

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN240581291
  Portale Abruzzo: accedi alle voci di Wikipedia che parlano dell'Abruzzo