Serravalle (Ala)

Serravalle
frazione
Serravalle all'Adige
Serravalle – Veduta
Serravalle – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Comune Ala
Territorio
Coordinate45°48′37.15″N 11°00′53.21″E / 45.81032°N 11.01478°E45.81032; 11.01478 (Serravalle)
Abitanti1 257[senza fonte]
Altre informazioni
Cod. postale38061
Prefisso0464
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT022916
Cod. catastaleI665
Patronosanti Fabiano e Sebastiano
Giorno festivo20 gennaio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Serravalle
Serravalle

Serravalle (o Serravalle all'Adige; Seraval in dialetto trentino[1]) è una frazione del comune di Ala, situata in una strettoia della Vallagarina, sulle rive del fiume Adige.

Confina con le frazioni di Chizzola e Santa Margherita. Fu comune autonomo fino al 1928 quando venne soppresso e aggregato al comune di Ala. Il paese è attraversato dalla Strada statale 12 dell'Abetone e del Brennero che parte da Pisa e, passando per Lucca, Modena e Verona, valica le Alpi. Nelle immediate vicinanze del centro abitato passa inoltre l'Autostrada A22 del Brennero. La frazione è servita dalla stazione ferroviaria di Serravalle.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Cippo commemorativo lungo la SS 12 dove si presentarono gli emissari austro-ungarici il 29 ottobre 1918

Le prime tracce del paese in documenti ufficiali è del passaggio dell'imperatore cristiano Massimiliano I, che diede l'ordine di abbattere la rocca presente per far passare più agevolmente le truppe imperiali.

Fu presso Serravalle che la mattina del 29 ottobre 1918 durante la prima guerra mondiale emissari austro-ungarici a capo del capitano Camillo Ruggera e per ordine del diretto superiore generale Viktor Weber von Webenau si presentarono davanti alle linee italiane, allo scopo di iniziare le trattative per l'armistizio fra l'Austria-Ungheria e l'Italia, conclusasi il 3 novembre 1918 con l'Armistizio di Villa Giusti a Padova.[2][3]

Serravalle all'Adige è stato un comune italiano istituito nel 1920 in seguito all'annessione della Venezia Tridentina[4] al Regno d'Italia. Nel 1928 è stato aggregato al comune di Ala.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, Dizionario degli Etnici e dei Toponimi Italiani, Bologna, ed. Pàtron, 1981.
  2. ^ Breve riassunto dell'armistizio del 3 novembre 1918
  3. ^ 1918: bandiera bianca austriaca tra i reticolati del Trentino (PDF), su gruppocarige.it. URL consultato il 27 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2016).
  4. ^ Nome della regione Trentino-Alto Adige fino al 1947.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Lidia Flöss (a.c.), I nomi locali dei comuni di Ala Avio, Trento, Provincia autonoma di Trento. Servizio beni librari e archivistici, 1999, ISBN 978-88-7702-088-8.
  • Aldo Gorfer, Le valli del Trentino: guida geografico-storico-artistico-ambientale. Trentino orientale, Calliano, Manfrini, 1989, ISBN 978-88-7024-286-7.
  • Barbara Maurina, Una necropoli romana a Serravalle all'Adige (Trento), collana Annali del Museo civico di Rovereto, Rovereto, Museo civico di Rovereto, 1997.
  • Elisa Possenti et al. (a.c.), APSAT 5: castra, castelli e domus murate: corpus dei siti fortificati trentini tra tardo antico e basso medioevo: schede 2, Mantova, Società archeologica padana, 2013, ISBN 978-88-87115-80-2.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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