Sextilia

Sextilia

Sextilia (5? – 69) è stata un'imperatrice romana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sextilia era la madre di Lucio Vitellio il Giovane, che fu console nel 48 e di Aulo Vitellio Germanico, che divenne imperatore.

Proveniente da una famiglia illustre, visse tra intrighi imperiali e congiure[1]. Sposò il senatore e amico dell'imperatore Claudio Lucio Vitellio il Vecchio che fu console nel 34, nel 43 e nel 47. Egli fu messo a capo di Roma mentre Claudio si recò in Britannia.

Lucio Vitellio il Vecchio morì nel 51 lasciando sola Sextilia con i due figli.

Aulo diventa imperatore[modifica | modifica wikitesto]

Sextilia e Galeria Fundana, moglie di Aulo, rimasero a Roma dopo che Aulo Vitellio si recò in Germania. Dopo la morte di Galba, avvenuta il 2 gennaio 69 le truppe della Germania Inferiore acclamarono Vitellio imperatore.

Morte[modifica | modifica wikitesto]

A Roma, Sextilia e Galeria Fundana erano in pericolo, poiché Marco Salvio Otone, nemico di Aulo, bramava il trono. Dopo che Otone aveva minacciato di uccidere Aulo e la sua famiglia, il futuro imperatore sconfisse Otone, e al suo arrivo a Roma proclamò Sextilia Augusta dell'impero, cioè imperatrice[2].

Non tutte le legioni, però, riconoscevano Vitellio come imperatore: infatti, le legioni orientali acclamarono imperatore Tito Flavio Vespasiano, che sconfisse Vitellio in battaglia e lo uccise.

Sextilia morì prima che i suoi figli fossero uccisi nel dicembre del 69[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Svetonio, De vita Caesarum 3.1; cfr. Tacito, Historiae 2.64.2.
  2. ^ Tacito, Historiae 2.89.2.
  3. ^ Tacito, Historiae 3.67.

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