Shane Thorne

Shane Thorne
Shane Thorne nel 2018
NomeShane Veryzer[1]
NazionalitàBandiera dell'Australia Australia
Luogo nascitaPerth
4 settembre 1985 (38 anni)[2]
Ring nameShane Haste
Shane Thorne[3]
SLAPJACK
Altezza dichiarata188[2] cm
Peso dichiarato100[2] kg
AllenatoreDavis Storm
Naomichi Marufuji
Debutto2003[2]
FederazioneNew Japan Pro-Wrestling
Pro Wrestling Guerrilla
Progetto Wrestling

Shane Veryzer (Perth, 24 settembre 1985) è un wrestler australiano sotto contratto con la New Japan Pro-Wrestling e la Pro Wrestling Guerrilla.

È principalmente ricordato per i suoi trascorsi tra il 2015 e il 2021 nella WWE, dove si esibiva con il ring name Shane Thorne prima e SLAPJACK poi.[4]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Circuito indipendente (2003–2011)[modifica | modifica wikitesto]

Pro Wrestling Noah (2011–2016)[modifica | modifica wikitesto]

Circuito indipendente (2012–2016)[modifica | modifica wikitesto]

New Japan Pro-Wrestling (2014–2015)[modifica | modifica wikitesto]

WWE (2015–2021)[modifica | modifica wikitesto]

NXT (2015–2020)[modifica | modifica wikitesto]

Nel giugno 2015 Haste ed il collega Mikey Nicholls partecipano ad un provino per la WWE.[5] Nel febbraio 2016 viene annunciata la loro inclusione nel roster di NXT dopo un ultimo tour di addio con la Pro Wrestling Noah.[6]

Il 25 marzo la WWE conferma di aver messo sotto contratto i due wrestler australiani. Iniziano ad allenarsi al WWE Performance Center nel mese di aprile, in preparazione per il loro debutto ufficiale ad NXT.[1] Durante le riprese di NXT del 19 maggio, i due vengono rispettivamente rinominati Shane Thorne e Nick Miller, mentre il tag team The Mighty Don't Kneel (TMDK) viene rinominato in TM-61.[3] Haste e Nicholls debuttano nell'episodio di NXT del 25 maggio, dove vengono sconfitti da Johnny Gargano e Tommaso Ciampa.[7]

L'alleanza con il compagno storico Miller è terminata quando questi è stato rilasciato dalla WWE. A quel punto, Thorne ha cominciato a combattere in singolo perdendo numerosi match.

Nel marzo del 2020 iniziò ad apparire a Raw affiancato da Brendan Vink e con MVP come manager, ma subirono soprattutto sconfitte.

Retribution (2020–2021)[modifica | modifica wikitesto]

Nella puntata di Raw del 3 agosto, le luci nel Performance Center iniziarono a lampeggiare e un gruppo mascherato appiccò il fuoco ad un generatore. Nella puntata di SmackDown del 7 agosto tali individui misteriosi attaccarono gli annunciatori e poi andarono tra il pubblico per attaccare anche loro, usando poi una motosega per tagliare le corde del ring. Nella puntata di Raw del 10 agosto il gruppo, noto come Retribution, attaccò nuovamente il Performance Center rompendo un finestrino con un blocco di calcestruzzo e rovesciando un'auto.

Il 20 settembre venne rivelato che Thorne, ora noto come SLAPJACK, venne riconosciuto come uno dei membri di tale stable. Nella puntata di Raw del 21 settembre SLAPJACK, MACE e T-BAR vennero sconfitti dall'Hurt Business (Bobby Lashley, MVP e Shelton Benjamin) per squalifica. Il 25 ottobre, a Hell in a Cell, affrontò Bobby Lashley per lo United States Championship ma venne sconfitto. Il 21 marzo, nel Kick-off di Fastlane, la Retribution si sciolse dopo che RECKONING e SLAPJACK lasciarono il ring, mentre MACE e T-BAR attaccarono Mustafa Ali (leader del gruppo), dopo che questi aveva rimproverato nuovamente i suoi sottoposti, frustrato per aver perso nuovamente contro Riddle per lo United States Championship poco prima. In seguito, passò al roster di SmackDown insieme a RECKONING, mentre MACE e T-BAR rimasero a Raw. Nella puntata di SmackDown del 9 aprile partecipò all'André the Giant Memorial Battle Royal ma venne eliminato da Elias e Jaxson Ryker.

Il 18 novembre venne licenziato dalla WWE, e con lui diversi altri wrestler.

Ritorno in New Japan Pro-Wrestling (2022–presente)[modifica | modifica wikitesto]

Pro Wrestling Guerrilla (2022–presente)[modifica | modifica wikitesto]

Personaggio[modifica | modifica wikitesto]

Mosse finali[modifica | modifica wikitesto]

Soprannomi[modifica | modifica wikitesto]

  • "Black Swan"[9]

Musiche d'ingresso[modifica | modifica wikitesto]

Titoli e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Explosive Pro Wrestling
    • EPW Championship (1)[10]
    • EPW Tag Team Championship (2)[11] – con Alex Kingston (1) e Mikey Nicholls (1)
  • Tokyo Sports
    • Best Tag Team (2013)[13] con Mikey Nicholls

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b John Clapp, Tag team specialists The Mighty Don’t Kneel sign with WWE, su WWE, 25 marzo 2016. URL consultato il 25 marzo 2016.
  2. ^ a b c d e (JA) Shane Haste, su Pro Wrestling Noah. URL consultato il 28 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2014).
  3. ^ a b James Caldwell, Video – NXT tag team TMDK given new WWE names, su Pro Wrestling Torch, 19 maggio 2016. URL consultato il 20 maggio 2016.
  4. ^ Copia archiviata, su noah.co.jp. URL consultato il 16 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. ^ Dave Meltzer, Fri. update: UFC vs. WWE, Ric Flair on NXT, New Japan tourney, PWG, Top NOAH team at WWE camp, su Wrestling Observer Newsletter, 5 giugno 2015. URL consultato il 5 giugno 2015.
  6. ^ Top Noah tag team heading to NXT after farewell tour, su Pro Wrestling Torch, 10 febbraio 2016. URL consultato l'11 febbraio 2016.
  7. ^ Dale Plummer, NXT: With Bayley injured; Carmella, Alexa Bliss and Nia Jax face off for #1 contender spot, su Slam! Sports, Canadian Online Explorer, 25 maggio 2016. URL consultato il 26 maggio 2016.
  8. ^ (JA) 9月9日(火)18時30分岡山卸センター展示場大会、直前情報!, su Pro Wrestling Noah, 8 settembre 2014. URL consultato il 7 febbraio 2015.
  9. ^ a b (JA) 「The Second Navig. 2014」2月9日(日)清水マリンビル大会 試合後コメント, su Pro Wrestling Noah, 10 febbraio 2014. URL consultato il 7 febbraio 2015.
  10. ^ http://www.wrestling-titles.com/australia/epw/epw-h.html
  11. ^ Copia archiviata, su waprowrestling.weebly.com. URL consultato il 31 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 15 aprile 2016).
  12. ^ http://www.profightdb.com/pwi/shane-haste-6203.html
  13. ^ (JA) オカダが2年連続でプロレス大賞MVPを受賞!史上4人目の快挙だが、本人は「当たり前の結果」, su Battle News, 10 dicembre 2013. URL consultato il 21 gennaio 2014.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]