She Drives Me Crazy

She Drives Me Crazy
singolo discografico
ArtistaFine Young Cannibals
Pubblicazione26 dicembre 1988
Durata3:38
Album di provenienzaThe Raw & the Cooked
GenerePop rock
Dance rock
EtichettaLondon Records
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Germania Germania[1]
(vendite: 250 000+)
Dischi di platinoBandiera del Regno Unito Regno Unito[2]
(vendite: 600 000+)
Fine Young Cannibals - cronologia
Singolo precedente
(1987)
Singolo successivo
(1989)

She Drives Me Crazy è un singolo del gruppo musicale britannico Fine Young Cannibals, pubblicato nel 1988 e tratto dall'album The Raw & the Cooked.

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (1989) Posizione
Australia[12] 6
Austria[13] 1
Belgio (Fiandre)[14] 27
Germania[15] 8
Nuova Zelanda[16] 5
Paesi Bassi[17] 40
Spagna[10] 6
Stati Uniti[18] 18
Svizzera[19] 7

Cover e uso nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1999 è stata fatta una cover di questa canzone dal cantante gallese Tom Jones, con il quale ha collaborato anche l'italiano Zucchero Fornaciari.

La canzone è anche utilizzata nel film del 2005 Hitch - Lui sì che capisce le donne, diretto da Andy Tennant, precisamente nel momento in cui il protagonista Alex Hitchens (interpretato da Will Smith) racconta la sua esperienza passata al college con la sua ex ragazza Cresida Taylor.

La canzone è inoltre utilizzata nel sesto episodio della serie The Sandman, precisamente nel penultimo atto dello stesso, ambientato nella Londra del 1989, anno di uscita del brano.

Nel 2008, Dolly Parton ne ha inciso una cover inserendola nel proprio album Backwoods Barbie con il titolo leggermente modificato in Drives Me Crazy.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Fine Young Cannibals – She Drives Me Crazy – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 15 gennaio 2023.
  2. ^ (EN) She Drives Me Crazy, su British Phonographic Industry. URL consultato il 27 giugno 2023.
  3. ^ a b c d e f g h i j (NL) Fine Young Cannibals - She Drives Me Crazy, su Ultratop. URL consultato il 9 febbraio 2020.
  4. ^ (EN) Top Singles - April 17, 1989 (PDF), su RPM. URL consultato il 9 febbraio 2020.
  5. ^ (EN) Eurochart Hot 100 Singles (PDF), su Music & Media. URL consultato il 9 febbraio 2020.
  6. ^ (FI) Timo Pennanen, Sisältää hitin - levyt ja esittäjät Suomen musiikkilistoilla vuodesta 1972, 1ª ed., Helsinki, Kustannusosakeyhtiö Otava, 2006, ISBN 978-951-1-21053-5.
  7. ^ (EN) Database, su The Irish Charts. URL consultato il 9 febbraio 2020.
  8. ^ (EN) Hits of the World - Italy (PDF), su Billboard. URL consultato il 9 febbraio 2020.
  9. ^ (EN) Official Singles Chart: 15 January 1989 - 21 January 1989, su Official Charts Company. URL consultato il 9 febbraio 2020.
  10. ^ a b (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
  11. ^ a b c d (EN) Fine Young Cannibals – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 9 febbraio 2020. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  12. ^ (EN) ARIA Top 50 Singles for 1989, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 9 febbraio 2020.
  13. ^ (DE) Jahreshitparade 1989, su austriancharts.at. URL consultato il 9 febbraio 2020.
  14. ^ (NL) Jaaroverzichten 1989, su Ultratop. URL consultato il 9 febbraio 2020.
  15. ^ (DE) Single – Jahrescharts 1989, su Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 9 febbraio 2020.
  16. ^ (EN) Top Selling Singles of 1989, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 9 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2015).
  17. ^ (NL) Dutch charts jaaroverzichten 1989, su Dutch Charts. URL consultato il 9 febbraio 2020.
  18. ^ (EN) Billboard Top 100 - 1989, su longboredsurfer.com. URL consultato il 9 febbraio 2020.
  19. ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 1989, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 9 febbraio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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