Solex

Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Solex (disambigua).
Solex
StatoBandiera della Francia Francia
Forma societariaSocietà anonima
Fondazione1906 a Parigi
Fondata da
Sede principaleNeuilly-sur-Seine
Persone chiave
  • Félix Goudard
  • Bernard-Réné Mennesson
SettoreMetalmeccanica
Prodotticarburatori
Sito webwww.easybike.fr/ e solex.world/
Carburatore Solex H30 per un motore Volkswagen del 1970

La Solex fu un'azienda meccanica fondata nel 1906 da Maurice Goudard (1881-1948) e Marcel Mennesson (1884-1976), compagni della École Centrale Paris[1], nota per la fabbricazione di carburatori. Il nome Solex è stato anche legato ai ciclomotori VéloSoleX e ai micrometri pneumatici Solex, entrambi prodotti da società emanazioni dell'attività principale di costruzione di carburatori.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi[modifica | modifica wikitesto]

Maurice Goudard e Marcel Mennesson cominciarono a studiare il problema della costruzione di radiatori automobilistici intorno al 1904, anno a cui risale la loro prima domanda di brevetto[2]. Il 5 luglio 1906 Maurice Goudard presentò la domanda di brevetto per il radiatore centrifugo che aveva concepito durante le lezioni all'École centrale[3][4]. Nell'ottobre dello stesso anno i due, grazie a un capitale messo a disposizione dalla nonna di Mennesson, fondarono la società Goudard & Mennesson, di cui erano anche gli unici impiegati[5].

Il radiatore di Goudard, tuttavia, a causa del suo sviluppo in profondità anziché, come i radiatori convenzionali, in superficie e della sua antiestetica forma cilindrica, si adattava male al montaggio sulle automobili e quindi si vendeva difficilmente. L'unico mercato che fu trovato fu nei mezzi industriali e sui motori fissi.[5][6]. Negli anni a seguire, la Goudard & Mennesson, per evitare il fallimento, si convertì parzialmente a lavorazioni di lattoneria, producendo annaffiatoi, tubazioni, serbatoi [5]. Il radiatore centrifugo, comunque, continuava a ricevere migliorie[7][8] e anche una pompa appositamente progettata[9]. Nel 1909, la Compagnie Générale des Omnibus (C.G.O.) di Parigi bandì un concorso per la fornitura di radiatori per equipaggiare quattrocento autobus. Dopo sei mesi di prove, il radiatore di Goudard fu dichiarato vincitore e la Goudard & Mennesson vinse l'appalto[5], ma era chiaro il mercato dei radiatori non dava sufficienti sbocchi[10]. La gara della C.G.O. fu una buona pubblicità, che allontanò definitivamente lo spettro del fallimento della società. Fino al 1923 tutti i nuovi mezzi della C.G.O. e della sua erede, la Societé des Trasports en Commun de la Région Parisienne, sarebbero stati equipaggiati con radiatori centrifughi[11][12].

Nel 1910 fu presa la decisione di trovare per la Goudard & Mennesson un marchio, che fosse "corto, eufonico, senza significato, e che si pronunciasse nella stessa maniera in tutte le lingue". Nacque così "Solex", che avrebbe contraddistinto tutte le produzioni della società fino alla sua fine[12][13].

L'inizio della produzione di carburatori[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1910 Goudard e Mennesson, nella volontà di ampliare la produzione, decisero di lanciarsi nella fabbricazione di carburatori, acquisendo una piccola ditta di proprietà di Henri-Victor-Jules Jouffret e Jules-Maurice Renée, loro compagni alla Scuola Centrale di Parigi[12]. I quattro depositarono un brevetto il 13 giugno 1910[14], ma in seguito Jouffret e Renée uscirono dall'affare per dedicarsi ai motori[15]. Abbandonato lo sviluppo del radiatore centrifugo alla metà degli anni 1910[16] la Goudard & Mennesson ne mantenne la fabbricazione, concentrandosi però sui carburatori e su radiatori piatti, di concezione ordinaria[17]. Il primo maggio 1914 la società si trasferì nella sua sede definitiva, in Avenue de Neuilly 190, a Neuilly-sur-Seine[12].

Durante la prima guerra mondiale, la società di Goudard e Mennesson era sopravvissuta grazie ai radiatori, ma al termine del conflitto si trovava in grave crisi, soprattutto nei carburatori, con una produzione di 200 pezzi al mese per l'unico cliente rimasto. Furono anche effettuati, senza successo, dei tentativi di vendere la branca carburatori alla Zenith, altro produttore del settore che durante la guerra aveva invece visto crescere notevolmente i suoi profitti[18].

Il salvataggio giunse da una ditta di rivendita e assistenza d'automobili partecipata della Solex, la quale, grazie a una campagna pubblicitaria ben orchestrata da Goudard, divenne nel 1920 la prima di Parigi, dando fiato all'azienda e ai suoi proprietari come aveva fatto la fornitura della C.G.O.[19] Le sorti dell'azienda si risollevarono alla promessa di André Citroën di considerare i carburatori Solex la scelta prioritaria per l'equipaggiamento delle sue vetture, promessa mantenuta anche dopo la morte di Citroën.[12]

Entro la fine degli anni 1920 l'azienda prese la ragione sociale di Solex[20].

La crescita[modifica | modifica wikitesto]

All'inizio degli anni 1930 la Solex era ormai un'azienda ottimamente avviata e il 95% delle automobili europee di nuova costruzione era dotata di carburatori Solex o Zenith, principale concorrente di Goudard e Mennesson[21]. L'8 agosto 1930 la Solex brevettò il suo sistema di starter per carburatori, che consentì di sostituire i carburatori supplementari per l'avviamento e gli altri apparati fino ad allora usati[22].

La fine dell'indipendenza e le vicende del marchio[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1973 la divisione carburatori fu acquisita dalla Matra, poi dalla Magneti Marelli, poi da Renault e da Motobécane nel 1974.

Il marchio Solex divenne proprietà della Magneti Marelli nel 1994, cambiando il nome in Magneti Marelli France e il 31 maggio 2001 acquistò parzialmente i cespiti (incluso il marchio Solex) da Magneti Marelli Motopropulsion France.

Nel giugno 2004, il marchio Solex fu comprato dal gruppo Cible. Nell'ottobre 2005 fu lanciato l'e-Solex, disegnato da Pininfarina e prodotto in Cina[23]. Nel 2009, la Cible lanciò e-Solex 2.0, con accumulatore litio-polimero.

In America il marchio Velosolex è di proprietà della Velosolex America LLC.[senza fonte]

Carburatori[modifica | modifica wikitesto]

I carburatori Solex sono stati usati da diversi costruttori automobilistici: Rolls-Royce Motors, Citroën, Volvo, Volkswagen, Porsche, BMW, Alfa Romeo e Mercedes Benz; su licenza la giapponese Mikuni riforniva Toyota, Suzuki, Yamaha e altri. Con l'avvento dell'iniezione elettronica a cavallo degli anni ottanta-novanta, i costruttori di auto non richiesero più carburatori.

Biciclette motorizzate[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: VéloSoleX.
VéloSoleX S3800

Il VéloSoleX è un bicimotore motorizzato prodotto in varie versioni dal 1946 al 1988. Il primo prototipo risale al 1940 ed era dotato di un motore Solex da 45 cm³ con trasmissione a rullo, montato su una bicicletta da uomo Alcyon.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Document de l'École centrale de Paris
  2. ^ (FR) Maurice Goudard, Maurice Goudard e Marcel Mennesson, Perfectionnements apportés aux radiateurs d'automobiles, FR346172, Office National de la Proprieté Industrielle [12 settembre 1904] (15 novembre 1904), 6 gennaio 1905. URL consultato il 22 luglio 2016.
  3. ^ Maurice Goudard, p. 27.
  4. ^ (FR) Maurice Goudard, Maurice Goudard, Radiateur, FR377279, Office National de la Proprieté Industrielle [5 luglio 1906] (6 luglio 1907), 3 settembre 1907. URL consultato il 22 luglio 2016.
  5. ^ a b c d Franck Méneret, p. 5.
  6. ^ Maurice Goudard, pp. 30-31.
  7. ^ (FR) Maurice Goudard, Radiateur, FR7647, Office National de la Proprieté Industrielle [12 gennaio 1907] (17 luglio 1907), 17 settembre 1907. URL consultato il 22 luglio 2016.
    (FR) Maurice Goudard, Radiateur, FR8729, Office National de la Proprieté Industrielle [5 aprile 1907] (10 aprile 1908), 12 giugno 1908. URL consultato il 22 luglio 2016.
  8. ^ (FR) Goudard & Mennesson, Radiateur, FR386108, Office National de la Proprieté Industrielle [5 aprile 1907] (6 aprile 1908), 4 giugno 1908. URL consultato il 22 luglio 2016.
  9. ^ (FR) Goudard & Mennesson, Pompe centrifuge, FR394717, Office National de la Proprieté Industrielle [26 settembre 1908] (5 dicembre 1908), 30 gennaio 1909. URL consultato il 22 luglio 2016.
  10. ^ Maurice Goudard, pp. 33-34.
  11. ^ (FR) Histoire des anciens autobus parisiens, su sur-les-toits-de-paris.eklablog.net. URL consultato il 22 luglio 2016.
  12. ^ a b c d e Franck Méneret, p. 6.
  13. ^ Maurice Goudard, pp. 34-36.
  14. ^ (FR) Henri-Victor-Jules Jouffret, Henri-Victor-Jules Jouffret, Jules-Maurice Renée, Maurice Goudard, Marcel Mennesson, Perfectionnements apportés aux carburateurs pour moteurs à explosions notamment, FR417774, Office National de la Proprieté Industrielle [13 giugno 1910] (9 settembre 1910), 22 novembre 1910. URL consultato il 22 luglio 2016.
  15. ^ Maurice Goudard, p. 34.
  16. ^ L'ultimo brevetto al riguardo è il (FR) Goudard & Mennesson, Perfectionnements apportés aux machines hydrauliques centrifuges, et plus spécialement aux radiateurs de cette espèce, FR 440798, Office National de la Proprieté Industrielle [1 marzo 1912] (11 maggio 1912), 20 luglio 1912. URL consultato il 22 luglio 2016.
  17. ^ Cfr i brevetti (FR) Goudard & Mennesson, Perfectionnements apportés aux échangeurs de température, tels, notamment, que les refroidisseurs à circulation de liquide pour moteurs à explosions, FR481829, Office National de la Proprieté Industrielle [20 gennaio 1916] (27 ottobre 1916), 23 gennaio 1907. URL consultato il 22 luglio 2016. (FR) Goudard & Mennesson, Perfectionnements apportés aux machines à refroidissement par un liquide, telles, notamment, que les moteurs à explosions, FR482350, Office National de la Proprieté Industrielle [24 dicembre 1915] (18 dicembre 1916), 13 marzo 1917. URL consultato il 22 luglio 2016. (FR) Goudard & Mennesson, Perfectionnements apportés aux radiateurs pour moteurs à explosions, FR484353, Office National de la Proprieté Industrielle [30 gennaio 1917] (3 luglio 1917), 2 ottobre 1917. URL consultato il 22 luglio 2016. (FR) Goudard & Mennesson, Perfectionnements apportés aux radiateurs et notamment à ceux pour moteurs à explosions, FR507163, Office National de la Proprieté Industrielle [8 dicembre 1919] (14 giugno 1920), 7 settembre 1920. URL consultato il 22 luglio 2016.
  18. ^ Maurice Goudard, p. 57.
  19. ^ Maurice Goudard, pp. 58-59.
  20. ^ Cfr il brevetto (FR) Goudard & Mennesson, Perfectionnements apportés aux carburateurs pour moteurs à combustion interne, FR543422, Office National de la Proprieté Industrielle [10 novembre 1921] (2 giugno 1922), 2 settembre 1922. URL consultato il 22 luglio 2016., ultimo depositato dalla Goudard & Mennesson e il (FR) S.A. Solex, Perfectionnements apportés aux organes obturateurs pour conduites dans lesquelles circule un fluide, notamment aux étrangleurs pour carburateurs, FR557379, Office National de la Proprieté Industrielle [13 ottobre 1922] (2 maggio 1923), 8 agosto 1923. URL consultato il 22 luglio 2016. primo depositato dalla Solex
  21. ^ Laurence Badel, p. 153.
  22. ^ (FR) S.A. Solex, Perfectionnements apportés aux dispositifs de carburation pour assurer le démarrage et la marche à froid des moteurs à combustion interne, FR700188, Direction de la Proprieté Industrielle [8 agosto 1930] (22 dicembre 1930), 25 febbraio 1931. URL consultato il 17 agosto 2016.
  23. ^ (EN) Pininfarina and Cible Present e-Solex; Design News, su dexigner.com, Dexigner, 27 ottobre 2005. URL consultato il 23 agosto 2010.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Mikuni, su mikuni.co.jp. URL consultato il 15 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2016).
  • Velosolex America official web site, su velosolexamerica.com. URL consultato il 27 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2009).
  • Magneti Marelli, su magnetimarelli.com. URL consultato il 27 agosto 2015 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2006).