Space Jam: New Legends

Space Jam: New Legends
LeBron James in una scena del film
Titolo originaleSpace Jam: A New Legacy
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2021
Durata115 min
Rapporto2,39:1 e 1,33:1
Generecommedia, fantastico, avventura, sportivo, animazione
RegiaMalcolm D. Lee
Soggettostoria di Juel Taylor, Tony Rettenmaier, Keenan Coogler, Terence Nance
SceneggiaturaJuel Taylor, Tony Rettenmaier, Keenan Coogler, Terence Nance, Jesse Gordon, Celeste Ballard
ProduttoreRyan Coogler, LeBron James, Maverick Carter, Duncan Henderson
Produttore esecutivoSev Ohanian, Zinzi Coogler, Allison Abbate, Jesse Ehrman, Jamal Henderson, Spencer Beighley, Justin Lin, Terence Nance, Ivan Reitman
Casa di produzioneWarner Bros. Animation, The SpringHill Company, Proximity Media
Distribuzione in italianoWarner Bros. Entertainment Italia
FotografiaSalvatore Totino
MontaggioBob Ducsay
Effetti specialiMark Hawker, Grady Cofer
MusicheKris Bowers
ScenografiaClint Wallace, Akin McKenzie, Melisa Jusufi
CostumiMelissa Bruning
TruccoHoward Berger
AnimatoriSpike Brandt, Devin Crane
Interpreti e personaggi
Doppiatori originali
Doppiatori italiani
Logo ufficiale del film

Space Jam: New Legends (Space Jam: A New Legacy) è un film a tecnica mista del 2021 diretto da Malcolm D. Lee.

La pellicola è il sequel di Space Jam (1996).

Trama[modifica | modifica wikitesto]

1998. Un giovane LeBron James viene accompagnato dalla madre a una partita di pallacanestro del campionato giovanile. Il suo amico Malik gli regala un Game Boy, con cui LeBron gioca finché l'allenatore C non gli chiede di concentrarsi sulla partita. Dopo aver sbagliato un potenziale buzzer beater ed essere stato rimproverato dall'allenatore C dopo la partita, LeBron decide di seguire il suo consiglio e scarta il Game Boy.

Nel presente, LeBron incoraggia i suoi figli, Darius e Dominic, a intraprendere la carriera del basket. Mentre i tentativi con Darius hanno successo, Dom aspira a diventare uno sviluppatore di videogiochi. Un giorno, LeBron, Malik e Dom si ritrovano nella sede della Warner Bros. per una collaborazione tra LeBron e l'azienda proposta da Al-G Rhytmo, un'entità computerizzata che controlla tutti i mondi e gli universi della Warner Bros. nel cosiddetto "Server-Verso". LeBron rifiuta l'offerta preferendo dedicare il suo tempo alla pallacanestro, al contrario di Dom che invece si mostra particolarmente interessato alla questione. Tra padre e figlio nasce un acceso diverbio al termine del quale il ragazzo si allontana e raggiunge una strana stanza computerizzata, seguito dal padre. Inavvertitamente, entrambi vengono risucchiati nel Server-Verso e si trovano faccia a faccia con Al-G Rhytmo, che vuole vendicarsi del rifiuto ricevuto dal giocatore poco prima. L'entità separa padre e figlio e lancia una sfida a LeBron: deve giocare a pallacanestro contro di lui per poter salvare se stesso e suo figlio, altrimenti rimarranno intrappolati per sempre nel Server-Verso. LeBron viene così catapultato nel Looneymondo (il mondo dei Looney Tunes), che trova completamente distrutto e desolato.

Al-G manipola Dom, facendogli credere che LeBron non stia mai dalla sua parte e che sia stato lui a volere la sfida a pallacanestro. Sapendo inoltre del gioco progettato dal ragazzo, convince quest'ultimo ad aggiornare i personaggi per renderli più forti e potenti e usarli nella partita contro il padre, creando una squadra di professionisti ibridi. Vagando nel Looneymondo, intanto, LeBron diventato anche lui un cartone, incontra Bugs Bunny, ora rimasto l’unico abitante dopo che Al-G ha convinto gli altri Looney Tunes a lasciare il loro mondo e a esplorare il Server-Verso. Utilizzando l'astronave di Marvin, i due viaggiano in vari mondi per trovare e reclutare gli altri Looney Tunes per formare la Tune Squad.

Il gruppo viene istruito da LeBron sui fondamentali della pallacanestro, ma, data la loro natura di cartoni animati, con bizzarri risultati. Allo scadere del tempo a disposizione, compare Al-G Rhytmo per dare inizio alla partita tra la Tune Squad e la squadra di Al-G, la Goon Squad, composta da avatar di giocatori di basket. L’entità trasforma il Looneymondo in CGI, facendo tornare LeBron normale e trasmette in live streaming la partita e rapisce diverse persone, tra cui la famiglia di LeBron, nel Server-Verso, mentre vari abitanti arrivano come spettatori. La partita può iniziare: in caso di vittoria della Tune Squad LeBron riavrà il figlio e tutti torneranno nei loro mondi, in caso contrario resteranno tutti nel Server-Verso e i Looney Tunes verranno cancellati.

La Goon Squad domina il primo tempo, utilizzando i suoi potenziamenti per segnare punti extra. LeBron si rende conto del suo errore e permette ai Looney Tunes di usare la loro fisica da cartone animato durante il secondo tempo. Durante un time-out, LeBron si scusa con Dom per non averlo saputo ascoltare e riallaccia i rapporti con lui. Il ragazzo, capendo come Al-G Rhythmo lo abbia solo preso in giro, entra nella Tune Squad. Indispettito, Al-G Rhytmo cambia completamente il gioco e diventa il membro principale della Goon Squad iniziando a barare. Ricordando un problema nel gioco di Dom, in cui un personaggio viene eliminato e il gioco si blocca dopo l'esecuzione di una mossa specifica, LeBron si offre volontario per eseguire la mossa (in quanto persona realmente esistente non può essere cancellato) ma inavvertitamente sarà Bugs Bunny a compierla, permettendo a LeBron di vincere la partita. Al-G Rhytmo viene così posterizzato e distrutto dal suo piccolo tirapiedi stanco di lui, la Goon Squad e tutto il pubblico spariscono mentre LeBron e Dom hanno appena il tempo di ringraziare i Toons e, soprattutto, Bugs a terra in preda al bug prima di sparire anche loro e tornare nel loro mondo. I Looney Tunes tornano tutti nel Looneymondo che torna ad essere quello di un tempo, ma Bugs, ormai troppo debole, circondato dagli altri personaggi in lacrime, viene cancellato dal Looneymondo.

Una settimana dopo, LeBron, rispettando i desideri di Dom, gli permette di partecipare alla fiera E3 Game Design Camp. Non appena averlo accompagnato improvvisamente compare Bugs, che spiega allo stupito LeBron che la sua fisica da cartone animato gli ha permesso di rigenerarsi e che anche i suoi amici sono entrati nel mondo reale. LeBron, avendo accettato i Looney Tunes come sua famiglia allargata, permette loro di trasferirsi da lui per qualche tempo (poco prima dei titoli di coda si vede infatti LeBron in piscina insieme a Bugs, Daffy Duck e altri Toons).

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Il primo progetto per un sequel di Space Jam era stato pensato nel 1997, subito dopo il successo del film; prevedeva il ritorno del regista Joe Pytka e degli animatori Spike Brandt e Tony Cervone, mentre Bob Camp avrebbe dovuto disegnare il nuovo team di avversari, ma Michael Jordan non era interessato e la Warner cancellò il progetto.[1]

Joe Pytka ha dichiarato che nel 2000 era stata presa in considerazione l'idea di un sequel con protagonista Tiger Woods, all'apice della sua notorietà, e Michael Jordan in un ruolo minore.[2]

Nel 2014 la Warner ha annunciato il sequel con protagonista LeBron James,[3] il quale si è sempre detto fan del primo film.[4] Nel settembre 2018 Ryan Coogler è entrato nel progetto come produttore.[5]

Regia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016 Justin Lin viene scelto come regista e co-sceneggiatore del film,[6] ma nell'agosto 2018 abbandona il progetto e viene sostituito da Terence Nance.[7] Il 16 luglio 2019 Nance viene sostituito alla regia da Malcolm D. Lee a causa di divergenze creative.[8]

Sceneggiatura[modifica | modifica wikitesto]

Nel febbraio 2014, all'annuncio del progetto, era stato scelto Charlie Ebersol come sceneggiatore.[3] Nel 2016, la sceneggiatura viene affidata all'allora regista Justin Lin insieme a Andrew Dodge e Alfredo Botello.[6] Nell'aprile 2019 Sev Ohanian e Ryan Coogler vengono chiamati per riscrivere la sceneggiatura.[9] Gli accrediti finale della sceneggiatura sono andati a Juel Taylor, Tony Rettenmaier, Keenan Coogler e Terence Nance.[10]

Cast[modifica | modifica wikitesto]

Camei[modifica | modifica wikitesto]

Nel film appaiono attraverso un cameo svariati giocatori e giocatrici di pallacanestro: per la National Basketball Association Klay Thompson, Anthony Davis, Damian Lillard, Chris Paul, Draymond Green, Kyle Kuzma, mentre per la Women's National Basketball Association Diana Taurasi, Nneka Ogwumike e Chiney Ogwumike.[11] Nel maggio 2021 Don Cheadle ha annunciato che Michael Jordan avrebbe partecipato al film in un cameo;[12] anche Michael B. Jordan ha un cameo nella pellicola.[13]

Nella pellicola sono presenti personaggi di vari prodotti della Warner Bros.:[14][15] appartenenti ai franchise di Hanna-Barbera, Il Trono di Spade, Harry Potter, DC Extended ed Animated Universe, Il Signore degli Anelli, MonsterVerse, Matrix, It, Austin Powers, Scooby-Doo, o a singoli film come Il mago di Oz, Casablanca, Arancia meccanica, The Mask, Il gigante di ferro, Che fine ha fatto Baby Jane?, Mad Max: Fury Road, Barry Lyndon e I Goonies; appaiono anche personaggi della serie Sony di Men in Black.

Riprese[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese del film sono iniziate il 25 giugno 2019[16] e sono terminate il 16 settembre dello stesso anno.[17]

Inizialmente il direttore della fotografia scelto era Bradford Young, sostituito poi da Salvatore Totino.[18]

Il budget del film è stato di 183,7 milioni di dollari, ma grazie all'agevolazione fiscale di 23,8 milioni dello stato della California, il costo finale della produzione è stato di 161,9 milioni.[19]

Una scena girata sotto la direzione di Nance nel giugno 2019 in cui Pepé Le Pew tentava di flirtare con una barista (interpretata da Greice Santo), venendo respinto, fu eliminata.[20] Questa decisione venne in seguito male accolta da molti fan (inclusa Greice Santo stessa)[21], che accusarono lo studio di incoerenza per avere rimosso il personaggio, mantenendo invece un cameo di Alex DeLarge e dei suoi drughi, una banda che commette gravi violenze e aggressioni sessuali nel film del 1971 Arancia meccanica.[22]

Effetti visivi[modifica | modifica wikitesto]

Gli effetti visivi sono stati curati dalla Industrial Light & Magic.[23]

Animazione[modifica | modifica wikitesto]

All'animazione della pellicola hanno lavorato Tony Bancroft,[24] Spike Brandt, Dan Haskett, Matt Williames e Ole Loken. Nell'ottobre del 2020 Loken ha condiviso online il design di Lola Bunny e Daffy Duck, rivelando che il film rimarrà fedele ai precedenti design dei personaggi Looney Tunes.[25][26] Ciononostante, il design finale di Lola è stato riadattato per essere meno sessualizzato rispetto a quello iconico del primo film e dei fumetti dei Looney Tunes usciti successivamente, decisione anch'essa stroncata dai fan e ritenuta anch'essa parte dell'insuccesso della pellicola.[27]

Colonna sonora[modifica | modifica wikitesto]

Nel gennaio 2020, Hans Zimmer viene annunciato come compositore del film;[28] nell'aprile dello stesso anno Kris Bowers ha iniziato a collaborare con Zimmer, ma successivamente solo Bowers è stato accreditato come compositore della colonna sonora della pellicola.[29][30]

I singoli estratti dalla raccolta sono We Win, pubblicato il 21 maggio 2021 e interpretato da Lil Baby e Kirk Franklin,[31] e Just for Me di Saint Jhn e SZA, reso disponibile per l'ascolto l'11 giugno 2021.[32][33]

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

  1. Lil Baby, Kirk FranklinWe Win
  2. 24kGoldn, Lil WayneControl The World
  3. Chance the Rapper, John Legend, Symba – See Me Fly
  4. Saweetie, Salt-n-Pepa, Kash DollHoops
  5. Lil Uzi VertPump Up The Jam
  6. Saint Jhn, SZAJust For Me – 3:37
  7. John Legend – Crowd Go Crazy
  8. Jonas BrothersMercy
  9. Lil Tecca, AminéGametime
  10. Dame D.O.L.L.A., G-Eazy, P-Lo, White Dave – About That Time
  11. BrockhamptonMVP
  12. Cordae, Duckwrth – Settle the Score
  13. Big FreediaGoin’ Looney
  14. Joyner LucasShoot My Shot
  15. Leon BridgesMy Guy
  16. Anthony RamosThe Best

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

La pubblicità del film su un bus

Il primo trailer è stato diffuso il 3 aprile 2021[10] ed è stato subito paragonato a quello di Ready Player One da pubblico e critica per la presenza di camei ed easter egg di tante figure iconiche della storia del cinema.[34][35]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi e in contemporanea su HBO Max,[36] a partire dal 16 luglio 2021,[37] mentre nelle sale italiane dal 23 settembre dello stesso anno.[38]

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha incassato 70592228 $ nel Nord America e 93100000 $ nel resto del mondo, per un totale globale di 163692228 $.[39]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato accolto negativamente dalla critica, considerato dai più solo un mezzo per il marketing dei Looney Tunes.[40] Sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve il 25% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 4,4 su 10 basato su 229 critiche,[41] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 36 su 100, basato su 46 critiche, e recensioni generalmente sfavorevoli.[42]

Il film ha vinto tre Razzie Awards per peggior prequel, remake, rip-off o sequel, peggior attore protagonista (LeBron James) e peggior coppia (LeBron James e i personaggi animati).[43]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Josh Armstrong, Artist Bob Camp recalls the ill-fated Space Jam 2, su animatedviews.com, 30 novembre 2012. URL consultato il 4 aprile 2021.
  2. ^ (EN) Chris Longo, The Space Jam 2 You Never Saw Almost Featured Tiger Woods, su Den of Geek, 15 novembre 2016. URL consultato il 4 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2021).
  3. ^ a b (EN) Anita Busch, Ebersols Aboard To Produce And Script Warner Bros.’ ‘Space Jam 2’ As A Starring Vehicle For LeBron James, su Deadline Hollywood, 21 febbraio 2014. URL consultato il 4 aprile 2021.
  4. ^ (EN) Space Jam 2 Rumors: NBA MVPs Rumored To Clash As LeBron James And Kevin Durant To Star In Sequel! KD To Tune Squad And LBJ To Monstars?, su kdramastars.com, 16 maggio 2014. URL consultato il 4 aprile 2021.
  5. ^ (EN) SpringHill [makespringhill], 🏀 🥕 🎬 (Tweet), su Twitter, 19 settembre 2018. URL consultato il 4 giugno 2023.
  6. ^ a b (EN) Rebecca Ford, Justin Lin Circling 'Space Jam' Sequel Starring LeBron James (Exclusive), su The Hollywood Reporter, 2 maggio 2016. URL consultato il 4 aprile 2021.
  7. ^ (EN) Umberto Gonzalez, ‘Space Jam 2': Terence Nance in Advanced Talks to Direct Lebron James (Exclusive), su TheWrap, 3 agosto 2018. URL consultato il 4 aprile 2021.
  8. ^ (EN) Anthony D'Alessandro, Malcolm D. Lee Takes Over As Director On ‘Space Jam 2’, su Deadline Hollywood, 16 luglio 2019. URL consultato il 4 aprile 2021.
  9. ^ (EN) Tatiana Siegel, Why Warner Bros. Hasn't Found LeBron James' 'Space Jam' Team Yet, su The Hollywood Reporter, 10 aprile 2019. URL consultato il 4 aprile 2021.
  10. ^ a b Filmato audio Warner Bros. Italia, Space Jam: New Legends - Trailer Ufficiale Italiano, su YouTube, 3 aprile 2021. URL consultato il 3 aprile 2021.
  11. ^ (EN) Tyler Conway, Report: Space Jam 2 Will Star Anthony Davis, Damian Lillard, Klay Thompson, More, su bleacherreport.com, 20 giugno 2019. URL consultato il 3 aprile 2021.
  12. ^ Davide Stanzione, Space Jam 2: confermato il cameo che tutti i fan aspettavano, su Best Movie, 14 maggio 2021. URL consultato il 15 maggio 2021.
  13. ^ Matteo Tosini, Space Jam: New Legends, un noto attore pubblica una foto dal backstage del suo cammeo, su BadTaste.it, 23 luglio 2021. URL consultato il 25 luglio 2021.
  14. ^ Max Borg, SPACE JAM: NEW LEGENDS, IL TRAILER ITALIANO DELL’ATTESO SEQUEL, su Movieplayer.it, 3 aprile 2021. URL consultato il 3 aprile 2021.
  15. ^ Beatrice Pagan, SPACE JAM: NEW LEGENDS, LE NUOVE IMMAGINI DELLE SCENE ISPIRATE A MATRIX, MAD MAX, BATMAN E AUSTIN POWERS, su Movieplayer.it, 27 giugno 2021. URL consultato il 27 giugno 2021.
  16. ^ (EN) Maggie Dela Paz, Production Begins on LeBron James’ Space Jam 2!, su comingsoon.net, 26 giugno 2019. URL consultato il 4 aprile 2021.
  17. ^ (EN) The SpringHill Co, Big Monday Mood, su Twitter, 16 settembre 2019. URL consultato il 12 aprile 2021.
  18. ^ (EN) Jordan Riefe, 'Arrival' Cinematographer Bradford Young Dives Into Fine Arts With 'Back and Song', su The Hollywood Reporter, 3 ottobre 2019. URL consultato il 4 aprile 2021.
  19. ^ (EN) Progress Report November 2019 (PDF), su film.ca.gov. URL consultato il 4 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2020).
  20. ^ Anthony D'Alessandro, Pepe Le Pew Won't Be Appearing In Warner Bros.' 'Space Jam' Sequel, su Deadline Hollywood, 8 marzo 2021. URL consultato l'8 marzo 2021 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2021).
  21. ^ (EN) Tracy Brown, Pepe Le Pew was cut from ‘Space Jam 2’. His costar wants the footage, su Los Angeles Times, 11 marzo 2021. URL consultato il 19 aprile 2022.
  22. ^ 'Space Jam 2' Faces Backlash over 'A Clockwork Orange' Cameo After Axing Pepe le Pew, su movieweb.com, 5 aprile 2021.
  23. ^ (EN) SPACE JAM 2, su Industrial Light & Magic. URL consultato il 4 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2020).
  24. ^ (EN) James O'Connor, Space Jam 2 Is Being Worked On By Director Of Original Mulan, su gamespot.com, 15 marzo 2020. URL consultato il 4 aprile 2021.
  25. ^ Ole Loken on Twitter: "Feeling cute, might delete later" is what they say, yes?, su twitter.com, 13 ottobre 2020. URL consultato il 13 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2020).
  26. ^ Not sure what happened to this one. remember to stretch?, su Twitter, 15 ottobre 2020. URL consultato il 25 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2020).
  27. ^ Derek Lawrence, New Legacy, New Lola: Why Space Jam wanted to do better by one Tune, su Entertainment Weekly, 5 marzo 2021. URL consultato il 9 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2021).
  28. ^ (EN) Adam Chitwood, Hans Zimmer Taking Over as ‘No Time to Die’ Composer with an Insane Time Crunch, su Collider, 7 gennaio 2020. URL consultato il 3 aprile 2021.
  29. ^ (EN) Kris Bowers to Score Malcolm D. Lee’s ‘Space Jam 2’, su filmmusicreporter.com, 15 aprile 2020. URL consultato il 3 aprile 2021.
  30. ^ (EN) A Surprise “Space Jam 2” Teaser Reveals LeBron James in Tune Squad Jersey, su motionpictures.org, 18 agosto 2020. URL consultato il 3 aprile 2021.
  31. ^ (EN) Daniel Kreps, Lil Baby, Kirk Franklin Team Up for 'Space Jam: A New Legacy' Song 'We Win', su Rolling Stone, 21 maggio 2021. URL consultato il 4 luglio 2021.
  32. ^ (EN) Emily Zemler, Hear SZA, SAINt JHN Fall in Love on 'Just for Me', su Rolling Stone, 11 giugno 2021. URL consultato il 4 luglio 2021.
  33. ^ The Space Jam: A New Legacy Soundtrack Is Here & It's Massive, su Music Feeds, 18 giugno 2021. URL consultato il 4 luglio 2021.
  34. ^ (EN) Jordan Hoffman, Trailer for Space Jam: A New Legacy Reveals a Cartoon LeBron James and IP Synergy, su Vanity Fair, 3 aprile 2021. URL consultato il 4 aprile 2021.
  35. ^ Laura Silvestri, SPACE JAM: NEW LEGENDS E READY PLAYER ONE: PER I FAN IL PARAGONE È EVIDENTE, su Movieplayer.it, 4 aprile 2021. URL consultato il 4 aprile 2021.
  36. ^ (EN) Greta Bjornson, ‘Dune’, ‘The Matrix 4’, And All Of Warner Bros. 2021 Movies Will Premiere On HBO Max, su decider.com, 3 dicembre 2020. URL consultato il 3 aprile 2021.
  37. ^ Filmato audio Warner Bros., Space Jam: A New Legacy - Trailer 1 - Warner Bros. UK, su YouTube, 3 aprile 2021. URL consultato il 3 aprile 2021.
  38. ^ Poster, su Facebook. URL consultato l'8 giugno 2021.
  39. ^ BoxOfficeMojo, su boxofficemojo.com. URL consultato il 27 gennaio 2024.
  40. ^ Mirko D'Alessio, Space Jam: New Legends, ecco cosa ne pensa la critica, su BadTaste.it, 15 luglio 2021. URL consultato il 15 luglio 2021.
  41. ^ (EN) Space Jam: New Legends, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 27 gennaio 2024. Modifica su Wikidata
  42. ^ (EN) Space Jam: New Legends, su Metacritic, Fandom, Inc. URL consultato il 27 gennaio 2024. Modifica su Wikidata
  43. ^ Claudia Anania, Razzie Awards 2022, svelati i vincitori: ecco i peggiori film e attori dell’anno, su Best Movie, 26 marzo 2022. URL consultato il 28 marzo 2022.

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