Special collection service

Special Collection Service
SiglaSCS
StatoBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Tipounità interforze d'intelligence
Istituito1978

Lo Special Collection Service (SCS in acronimo), noto anche come F6, è una unità interforze d'intelligence degli Stati Uniti d'America che opera per un programma di raccolta di informazioni per la sicurezza interna ed esterna, tramite intercettazioni.

È composta da personale della National Security Agency (NSA), e della CIA per operazioni che vanno dalla guerra fredda, alla guerra globale al terrorismo. Ha il quartier generale a Beltsville nel Maryland.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nata alla fine degli anni '70, con la "guerra fredda", per missioni speciali sia all'estero (Russia, Siria, Iran) che in patria dove, in collaborazione con l'FBI, operavano per la ricerca di agenti del KGB. Oggi è presente in tutte le rappresentanze diplomatiche degli USA, operando nella sorveglianza e nel monitoraggio telefonico, informatico ed elettronico delle ambasciate straniere, centri di comunicazioni e installazioni governative di altri paesi.[1]

Nel 2012 è stata accusata di aver violato i sistemi di videosorveglianza dell'Ufficio delle Nazioni Unite a New York[2].

Nell'ottobre 2013 è emerso che avrebbero ascoltato anche le comunicazioni di leader politici occidentali, tra cui il premier tedesco Angela Merkel[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Corriere della Sera, 26 ottobre 2013, pagina 13
  2. ^ Chiusi nella rete, su chiusinellarete-messaggeroveneto.blogautore.repubblica.it.
  3. ^ United Stasi of America: Obama spia tutti - Panorama, su news.panorama.it. URL consultato il 26 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2013).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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